Legislatura: 17Seduta di annuncio: 400 del 26/03/2015
Primo firmatario: MOGNATO MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 02/07/2015 Resoconto MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/03/2015
DISCUSSIONE IL 02/07/2015
SVOLTO IL 02/07/2015
CONCLUSO IL 02/07/2015
MOGNATO e NACCARATO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in alcune aree del Paese, e soprattutto nel nord-est è ormai invalsa la prassi, da parte di molti autisti in possesso di patente di guida italiana e dipendenti o titolari di imprese italiane, di recarsi in Slovenia al fine di ottenere il patentino ADR con tempi più celeri e modalità semplificate rispetto all'analoga procedura italiana;
l'autista titolare di patente di guida italiana può legittimamente conseguire il c.f.p. ADR in altro Stato dell'Unione ed impiegarlo per condurre il veicolo di un'azienda italiana, come confermato dalla nota prot. n. 18104 DIV3/E del 25 giugno 2012 del dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici – direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
non sussiste nessuna obbligazione giuridica, da parte del titolare di un c.f.p. ADR conseguito in uno Stato membro dell'Unione europea, di convertire il medesimo in equipollente documento nazionale, ferma rimanendo la facoltà da parte dello stesso titolare di chiederne la conversione, come stabilito nella nota di cui al punto precedente;
in Italia, proprio per evitare fenomeni sospetti di «nomadismo dei patentini» vige l'obbligo di giustificare da parte dell'autista la frequenza del corso e lo svolgimento del relativo esame in una provincia non confinante con quella di residenza;
tale fenomeno può configurarsi come una vera e propria concorrenza indebita nei confronti degli operatori ed autisti che, soprattutto nel Nord-est, ottengono il c.f.p. ADR secondo le procedure correnti, e quindi all'interno della provincia di residenza ovvero di una provincia confinante con quella di residenza –:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;
quali iniziative intenda adottare al fine di correggere la situazione di indebita concorrenza che si è venuta a configurare, a danno potenziale degli autisti e delle aziende del nostro Paese. (5-05177)
La prassi di partecipare ai corsi abilitanti per il rilascio della certificazione ADR effettuati in Slovenia, soprattutto con riferimento ai conducenti residenti nel nord-est Italia, è già nota; infatti, i competenti uffici del MIT hanno avviato le necessarie iniziative per meglio comprendere il fenomeno della migrazione dei conducenti verso gli enti di formazione della Slovenia, paese membro della Comunità europea.
Come è noto, la conversione del Certificato di formazione professionale (c.f.p.) conseguito in un altro Paese aderente all'Accordo ADR in analogo certificato italiano è possibile solo se il paese di rilascio è membro dell'Unione europea ovvero se trattasi di Stato con il quale vige uno specifico accordo di reciprocità.
Per quanto riguarda, in particolare, i certificati di formazione professionale conseguiti in Slovenia, è stata interessata la competente Autorità Slovena al fine di ottenere informazioni circa il corretto raggiungimento dei previsti livelli di preparazione, anche per i candidati di lingua italiana che conseguono tale certificato presso gli Enti sloveni.
Ad oggi si è in attesa di risposta e sarà cura del MIT informare sui successivi sviluppi.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impresa transnazionale
personale di guida
concorrenza