ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05120

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 398 del 24/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/03/2015
Stato iter:
05/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/05/2015
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/03/2015

DISCUSSIONE IL 05/05/2015

SVOLTO IL 05/05/2015

CONCLUSO IL 05/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05120
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Martedì 24 marzo 2015, seduta n. 398

   SPESSOTTO, PETRAROLI e DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 30 luglio 2012 recante «Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide» ha introdotto, mediante modifiche al regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada, il «CUDE», il nuovo contrassegno unificato disabili europeo, previsto dalla raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea 98/376/CE e destinato ai cittadini disabili per agevolarne la mobilità stradale in tutti i Paesi dell'Unione europea;
   in particolare, il citato decreto del Presidente della Repubblica n. 151/2012 prevede che, per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide, i singoli Comuni rilascino, a partire dal 15 settembre 2012 e previo specifico accertamento sanitario, un'autorizzazione in deroga, resa nota mediante un apposito contrassegno invalidi, strettamente personale e valido su tutto il territorio nazionale;
   entro tre anni dalla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2012, ossia entro il 15 settembre 2015, i singoli comuni devono garantire l'adeguamento alla normativa comunitaria attraverso la sostituzione del «contrassegno invalidi» con il nuovo «contrassegno di parcheggio per disabili», conforme al modello previsto dalla raccomandazione n. 98/376/CE del Consiglio dell'Unione europea;
   entro lo stesso termine di tre anni, anche la segnaletica stradale orizzontale e verticale relativa alla mobilità delle persone con disabilità dovrà essere adeguata alla rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno, in base alle indicazioni contenute nel citato decreto n. 151 del 2012;
   il nuovo contrassegno europeo facilita notevolmente la libera circolazione e l'autonomia dei disabili nell'Unione europea dal momento che esso sarà valido anche negli altri ventisette Paesi aderenti all'Unione europea, senza rischiare di subire multe o altri disagi per il mancato riconoscimento del documento rilasciato dall'autorità italiana;
   nonostante l'entrata in vigore della disciplina normativa inerente il contrassegno europeo per i disabili e l'imminente scadenza del termine temporale entro cui i comuni devono adeguarsi alle nuove regole per i permessi, nelle principali città italiane è ancora molto diffuso, per non dire esclusivo, l'utilizzo del vecchio contrassegno di colore arancione, mentre è assai più raro imbattersi nel nuovo tagliando in formato europeo;
   solo nella Capitale, come riportato dal sito dell'Agenzia per la mobilità, sono circa 60 mila i permessi rilasciati con il vecchio formato e in corso di validità che devono essere obbligatoriamente sostituiti entro e non oltre luglio 2015 –:
   se siano a disposizione del Ministro, in merito ai fatti esposti in premessa e per quanto di competenza, informazioni aggiuntive e dati aggiornati, su scala nazionale, in merito allo stato attuale di implementazione della normativa europea che prevede la sostituzione, entro luglio 2015, di tutti i vecchi permessi con il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili, al fine di consentire alle persone con disabilità di parcheggiare negli appositi spazi loro riservati su tutto il territorio dell'Unione europea ed agevolarne in tal senso la mobilità stradale;
   se il Ministro possa altresì riferire dati aggiornati in merito all'adeguamento, su scala nazionale, così come previsto dall'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2012 della segnaletica stradale orizzontale e verticale relativa alla mobilità delle persone con disabilità dalla rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno. (5-05120)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05120

  In merito alla sostituzione del contrassegno invalidi con il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili, ricordo che il termine per l'adeguamento, salvo che il singolo Comune non abbia deciso tempi più contenuti, è tuttora in corso.
  Infatti, le Amministrazioni Comunali stanno procedendo, e alcune hanno già concluso, la sostituzione dei contrassegni rilasciati.
  Analogamente, i Comuni stanno procedendo all'adeguamento della segnaletica stradale orizzontale e verticale relativa alla mobilità delle persone diversamente abili, alla rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno – come previsto dall'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2012 – all'interno delle ordinarie procedure di manutenzione.
  Allo stato, non sono state segnalate agli uffici del MIT particolari criticità, né da parte di singoli cittadini che di associazioni di categoria.
  Il MIT valuterà possibili azioni atte a sensibilizzare i Comuni affinché completino, nei tempi previsti dalla norma, le attività sopra descritte per agevolare sempre più i soggetti diversamente abili.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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