ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05112

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 397 del 23/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 23/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05112
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Lunedì 23 marzo 2015, seduta n. 397

   ZARATTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con decreto legislativo 13 marzo 2013 n. 30, l'Italia ha emanato la norma di attuazione della direttiva 2009/29/CE, che modifica la direttiva 2003/87/CE, al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra;
   ai sensi dell'articolo 19 del citato decreto legislativo la messa all'asta della quantità di quote determinata con decisione della Commissione europea, ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 2, della direttiva 2003/87/CE, è disciplinata dal regolamento sulle aste. A tale fine il gestore del servizio elettrico svolge il ruolo di responsabile per il collocamento di cui al regolamento aste e pone in essere a questo scopo tutte le attività necessarie, propedeutiche, connesse e conseguenti, ivi incluse quelle finalizzate a consentire alla piattaforma d'asta di trattenere le risorse necessarie per il pagamento del sorvegliante d'asta, in conformità al citato regolamento e agli eventuali indirizzi e norme dei Ministeri competenti;
   i proventi delle aste sono versati al gestore del servizio elettrico in un apposito conto corrente dedicato «Trans-European Automated Real-time GrossSettlement Express Transfer System» («TARGET2»). Il gestore del servizio elettrico trasferisce i proventi delle aste ed i relativi interessi maturati su un apposito conto acceso presso la tesoreria dello Stato, intestato al dipartimento del tesoro, dandone contestuale comunicazione ai ministeri interessati e gli stessi sono successivamente versati all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati ad appositi capitoli per spese di investimento, con vincolo di destinazione in quanto derivante da obblighi comunitari;
   alla ripartizione delle risorse si provvede con decreti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), di concerto con i Ministri dello sviluppo economico (MSE) e dell'economia e delle finanze (MEF) da emanarsi entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello di effettuazione delle aste, nella misura del 70 per cento a favore del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del 30 per cento a favore del Ministero dell'economia e delle finanze;
   il 50 per cento dei proventi delle aste è destinato alle attività per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra, sviluppare le energie rinnovabili, rafforzare la tutela degli ecosistemi terrestri e marini ed altre attività in campo ambientale;
   il 9 maggio 2014, ai sensi del comma 4 del su citato articolo 19 è stata firmata la Convenzione tra il Ministero dell'economia e delle finanze e Gestore del servizio elettrico che disciplina le modalità nelle quali il Gestore del servizio elettrico adempie al proprio ruolo di responsabile del collocamento delle quote italiane, nel rispetto di quanto già previsto dalla regolazione europea di settore e in particolare dal regolamento aste;
   secondo quanto reso noto dal Gestore del servizio elettrico tramite il rapporto annuale sulle aste di quote europee di emissione 2014 al 31 dicembre 2014, in coerenza con quanto previsto dalla Convenzione, sono stati trasferiti alla Tesoreria dello Stato proventi per oltre 464 milioni di euro relativi alle aste e agli interessi maturati nel corso degli anni 2012 e 2013;
   i ricavi complessivamente generati dalle aste nell'anno 2014, circa 365 milioni di euro resteranno sotto la temporanea custodia del Gestore del servizio elettrico fino al loro trasferimento alla tesoreria dello Stato che, in conformità con le indicazioni della Convenzione del Ministero dell'economia e delle finanze — Gestore del servizio elettrico del 9 maggio 2014, avverrà entro e non oltre il 20 maggio 2015 al netto dei costi di gestione –:
   quale sia l'attuale utilizzo dei proventi, per oltre 464 milioni di euro, relativi alle aste e agli interessi maturati nel corso degli anni 2012 e 2013 già trasferiti alla tesoreria dello Stato;
   se il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia provveduto, ai sensi del comma 3 dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 del 2013, ad emanare gli appositi decreti per la ripartizione delle risorse;
   quali enti e/o istituti siano coinvolti per la realizzazione delle attività e in particolare quanto sia destinato all'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) date le competenze e le responsabilità ad essa assegnate nello stesso citato decreto legislativo 30 del 2013 dagli articoli 42 comma 2 e 4 e dall'articolo 28 comma 1 e per quanto disposto al punto a) del comma 6 del su citato articolo 19; «(...) favorire l'adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici e finanziare attività di ricerca e di sviluppo e progetti dimostrativi volti all'abbattimento delle emissioni e all'adattamento ai cambiamenti climatici (...)» e al punto 4 dell'articolo 6 del medesimo decreto legislativo n. 30 del 2013 dove si individua la destinazione per le «iniziative contro i cambiamenti climatici nella Unione europea e nei Paesi terzi, e «(...) per finanziare la ricerca e lo sviluppo ai fini della mitigazione e dell'adattamento (...)» ambiti di eccellenza per ISPRA;
   se non si intenda prevedere, qualora l'Ispra non risulti beneficiario di quota parte delle suddette risorse, che quota delle risorse ripartite con decreto interministeriale venga assegnata anche all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale per lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali, in quanto funzionali agli obiettivi di cui al suddetto decreto legislativo 30 del 2013. (5-05112)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico

inquinamento stratosferico

protezione dell'ambiente