ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 394 del 18/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 18/03/2015
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2015 18/03/2015
Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/03/2015
Stato iter:
19/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/03/2015
Resoconto ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/03/2015
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/03/2015
Resoconto VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/03/2015

SVOLTO IL 19/03/2015

CONCLUSO IL 19/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05056
presentato da
ALBANELLA Luisella
testo di
Mercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394

   ALBANELLA, VALERIA VALENTE, GNECCHI, CARLONI, DI LELLO, FAMIGLIETTI, TINO IANNUZZI, MANFREDI, MIGLIORE, SALVATORE PICCOLO, ROSTAN, SGAMBATO e GRIBAUDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   Italia Lavoro spa, azienda totalmente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, è l'ente strumentale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la promozione e la gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell'occupazione e dell'inclusione sociale;
   sotto il profilo organizzativo, Italia Lavoro opera attraverso una struttura centrale, con sede in Roma, ripartita in specifiche aree d'intervento, mentre sul territorio nazionale la struttura risulta organizzata in otto macro aree territoriali che supportano le attività di programmi e progetti integrandole a livello locale;
   il personale dipendente di Italia Lavoro ammonta a meno di 450 unità, risultando, perciò, l'operatività dell'Ente, specialmente a livello territoriale, in gran parte affidata a collaboratori con contratti a termine e, nella maggioranza dei casi, a collaboratori con contratti a progetto, per circa 800 complessive unità di personale;
   i contratti con i collaboratori a termine e a progetto verranno a scadere il 31 marzo 2015, fra meno di venti giorni, cioè, ma a tutt'oggi risultano disattesi gli impegni presi nel mese di dicembre 2014 dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali circa la garanzia della continuità occupazionale per questi lavoratori e per il riconoscimento delle loro apprezzate professionalità;
   in mancanza dei preannunciati provvedimenti di tutela occupazionale dei collaboratori di Italia Lavoro spa, verrà dunque a crearsi una ulteriore platea di soggetti privati del loro lavoro che potrebbero, altresì, veder disperse esperienza e professionalità lodevolmente acquisite negli anni;
   la contemporanea scadenza dei ripetuti contratti con i collaboratori che hanno sin qui operato, sull'intero territorio nazionale, rendendo possibile la realizzazione di programmi e progetti di Italia Lavoro spa determinerà, inevitabilmente, l'arresto di molte delle attività in corso, vanificando il conseguimento delle pubbliche finalità che hanno motivato l'avvio di quei programmi e progetti;
   con riferimento all'erogazione dei servizi pubblici per il lavoro, in particolare, l'arresto o l'inadeguatezza delle attività istituzionalmente affidate a Italia Lavoro costituirebbero un danno ulteriore per la collettività, nella attuale fase in cui si stanno approntando nuovi assetti normativi in materia, modifiche che tanto più renderanno necessaria la piena utilizzazione di quelle specifiche professionalità e competenze presenti sul territorio, per assicurare, nella necessaria fase di transizione e messa a regime, efficacia ed efficienza rispetto ai nuovi assetti normativi;
   nell'ambito della programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020 sono riconosciute al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ingenti risorse finanziarie da destinare alle politiche del lavoro, nell'ambito di diversi programmi operativi nazionali;
   in data 11 marzo 2015 si è svolto un incontro tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, i rappresentanti di Italia Lavoro e i sindacati, nel quale, secondo quanto rappresentato da fonti sindacali, si è garantito che le commesse per la società saranno pari nel 2015 e nel 2016 a circa 75 milioni di euro, comprensivi dei 12 milioni di euro stanziati dalla legge di stabilità;
   in quella sede si è rappresentato che l'azienda è impossibilitata ad assumere con contratti a tempo indeterminato a causa dei limiti previsti dalla legislazione vigente, mentre non vi sarebbero motivi ostativi all'introduzione di punteggi qualificanti in fase di selezione per tutti coloro che da anni hanno collaborato con Italia Lavoro, pur mantenendo i principi di imparzialità e di evidenza pubblica che sono d'obbligo per una società come Italia Lavoro;
   in vista della prossima adozione dei decreti legislativi attuativi della legge n. 183 del 2014, relativi all'introduzione dell'Agenzia unica per il lavoro, si rende opportuno avviare un confronto circa le modalità con le quali far confluire in tale Agenzia le diverse realtà che operano nel mercato del lavoro;
   nell'incontro dell'11 marzo 2015, il presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro ha rappresentato che, velocizzando le procedure, fermo restando il rispetto dei tempi da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, intorno a metà maggio potrebbe, essere in forza in Italia Lavoro circa l'80 per cento del personale in questione con contratti di collaborazione o contratti a tempo determinato;
   le organizzazioni sindacali hanno chiesto un coordinamento continuo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sulla vertenza, la continuità del tavolo di confronto e un nuovo incontro subito dopo il 23 marzo –:
   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato al fine di dare seguito alle rassicurazioni già rese in merito alla continuità occupazionale e al riconoscimento professionale dei collaboratori a progetto e a tempo determinato di Italia Lavoro e assicurare il corretto e tempestivo perseguimento di programmi e progetti, in corso di realizzazione e approvati, rientranti nei fini istituzionali di Italia Lavoro spa, anche attraverso la predisposizione di appositi percorsi di stabilizzazione dei lavoratori anzidetti. (5-05056)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05056

  L'onorevole Albanella – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione sulla questione relativa alla continuità occupazionale e al riconoscimento professionale dei collaboratori a progetto e a tempo determinato di Italia Lavoro, per assicurare il corretto perseguimento di programmi e progetti rientranti nelle proprie finalità istituzionali, anche attraverso la predisposizione di appositi percorsi di stabilizzazione dei suddetti lavoratori.
  Al riguardo, preciso che il Ministero da me rappresentato ha stanziato le risorse comunitarie provenienti dai vari programmi in corso, in favore di Italia Lavoro per importi che consentono il sostanziale mantenimento dell'attuale bacino di risorse umane impegnate nei vari progetti.
  La società, nell'ultimo consiglio di amministrazione del 13 marzo 2015, ha approvato la maggior parte dei progetti ad essa affidati, che attualmente sono all'esame della competente Direzione generale per le politiche attive per la necessaria decretazione.
  Mi risulta infatti che, in data odierna, si è provveduto all'approvazione e al finanziamento dei progetti, per un importo complessivo pari a euro 61.904.026,40.
  Tali progetti sono finanziati nell'ambito della Programmazione FSE 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale sistemi di politiche attive (PON SPAO), la cui realizzazione coinvolgerà circa 660 figure professionali.
  Evidenzio inoltre che, nel quadro della Programmazione FSE 2014-2020, sono già stati approvati e finanziati ulteriori progetti per un importo complessivo pari a euro 40.923.374,08.
  Con riferimento ai dati appena esposti e per una più completa conoscenza, lascio a disposizione della Commissione una tabella con il dettaglio degli importi relativi ai singoli progetti approvati.
  Al contempo il Ministero ha invitato le parti sindacali a verificare la sussistenza delle condizioni per la stipula di un accordo aziendale che consenta di utilizzare il personale mediante collaborazioni coordinate e continuative, vista l'imminente modifica legislativa che prevede il superamento delle tradizionali collaborazioni a progetto.
  Da ultimo, per quanto attiene la problematica della stabilizzazione dei lavoratori assunti con contratti a termine e di collaborazione a progetto, è opportuno tener presente che Italia Lavoro è una società a totale partecipazione pubblica, sottoposta a vincoli di bilancio che si ripercuotono inevitabilmente sui costi dell'organico, e che sotto questo profilo, pertanto, è necessario verificarne la compatibilità con il Ministero dell'economia e delle finanze.

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   «FIxO YEI Azioni dirette verso giovani neet in transizione istruzione/lavoro» per un importo complessivo pari a euro 32.326.408,00;
   «Piano Nazionale di Formazione per lo sviluppo dell'occupazione dei giovani» per un importo complessivo pari a euro 1.677.300,00;
   «Piano di comunicazione Garanzia per i Giovani» per un importo complessivo pari a euro 5.500.000,00;
   Progetto Regionale «Piano di comunicazione Garanzia per i Giovani» per un importo complessivo pari a euro 1.419.666,08;
   Totale complessivo euro 40.923.374,08.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

integrazione sociale

personale a contratto