ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 393 del 17/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 25/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/03/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 25/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05047
presentato da
TIDEI Marietta
testo di
Martedì 17 marzo 2015, seduta n. 393

   TIDEI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in data 4 luglio 2008 il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza nell'area archeologica di Pompei, come richiesto dall'allora Ministro dei beni e delle attività culturali, dal prefetto e dalla regione Campania, per intervenire con mezzi e poteri straordinari a difesa dell'immenso patrimonio artistico, minacciato da crescenti e gravi criticità;
   con l'articolo 5 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3742 del 18 febbraio 2009 si disponeva la nomina del dottor Mario Fiori quale commissario delegato con il mandato di «garantire la prosecuzione del interventi di somma urgenza, finalizzati a fronteggiare la grave situazione di crisi che interessa l'area archeologica di Pompei»;
   con l'articolo 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3884 del 18 giugno 2010 si disponeva la proroga dell'incarico al dottor Fiori sino al 31 luglio 2010 «in considerazione del complesso delle attività svolte per il superamento dello stato emergenziale in atto nell'area archeologica di Pompei e della necessità di assicurare il rientro nel regime ordinario»;
   nel complesso la grave situazione nell'area archeologica di Pompei è stata affrontata ricorrendo a procedure derogatorie mediante il veicolo normativo delle ordinanze e dei decreti del Presidente del Consiglio. Invero, sono state adottate nel breve lasso temporale di due anni varie ordinanze del Presidente del Consiglio (nn. 3692; 3696; 3707 del 2008 e nn. 3742; 3795; 3807; 3851 del 2009), che hanno stanziato risorse complessivamente per 79 milioni di euro;
   dalla cronaca attuale si apprende che la procura della Corte dei Conti abbia disposto, attraverso la guardia di Finanza, il fermo conservativo per un ammontare di circa 6 milioni di euro nei riguardi del dottor Fiori, già commissario delegato per l'emergenza degli scavi che riguardano l'area pompeiana;
   dal sito ufficiale della Guardia di Finanza, tra le altre cose, è possibile leggere che «al centro dell'attività investigativa, i lavori complementari realizzati nel 2010 per la fornitura di attrezzature per spettacolo e per l'allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei, esorbitanti rispetto all'obiettivo di messa in sicurezza, conservazione e restauro del patrimonio del sito archeologico. Tale affidamento, tra l'altro effettuato senza gara, è avvenuto in violazione delle disposizioni emergenziali che imponevano al Commissario delegato l'attuazione delle misure dirette alla messa in sicurezza e salvaguardia dell'area archeologica, tra cui la realizzazione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria occorrenti per impedire il degrado dei beni archeologici e consentire la piena fruizione ai visitatori, senza alcun riferimento ad interventi relativi all'allestimento di strutture o acquisto di attrezzature mobili per spettacoli teatrali»;
   oltre all'allora commissario delegato, gli inquirenti hanno invitato altre personalità a presentare le proprie deduzioni ed eventuali documenti, alcune delle quali componenti della commissione di controllo di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dell'11 luglio 2008, n. 3692, istituita con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e del turismo, con il compito di approvare mani di intervento predisposti dal commissario delegato;
   tra le personalità coinvolte nell'indagine figura anche l'attuale amministratore unico della società Ales (Arte lavoro e servizi) professore Giuseppe Proietti. Ales spa è la società in house del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT), che ne detiene il 100 per cento del pacchetto azionario, e che ha avuto qualche connessione con l'area archeologica di Pompei. Infatti, Ales spa già precedentemente aveva offerto i suoi servizi per gli scavi di Pompei. Con riferimento all'Amministratore unico di Ales spa, parrebbero, inoltre, desumersi profili di incompatibilità, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, in materia di incompatibilità tra gli incarichi dirigenziali e lo svolgimento di incarichi pubblici elettivi –:
   se non si intenda valutare l'opportunità di una limitazione dell'utilizzo dei poteri di ordinanza, che legittimano procedure in deroga alle leggi, con specifico riferimento ai casi nei quali non siano evidenti i presupposti dello stato emergenziale;
   se e come intenda intervenire nei riguardi di quelle personalità dipendenti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo coinvolte nell'indagine in corso. (5-05047)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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