ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05042

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 392 del 16/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 16/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 16/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 16/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/03/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05042
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Lunedì 16 marzo 2015, seduta n. 392

   RIZZETTO, BARBANTI, ROSTELLATO, BALDASSARRE, ARTINI, PRODANI, SEGONI, TURCO, BECHIS e MUCCI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   dopo la riforma che ha coinvolto le province, è necessario gestire la sorte delle società controllate da questi enti;
   a riguardo, si evidenzia che sull'utilità delle partecipate pubbliche, parla chiaro il rapporto del commissario alla spending review Carlo Cottarelli secondo il quale il loro numero dovrebbe ragionevolmente essere ridotto del 90 per cento, da oltre 8 mila a non più di mille;
   la provincia di Roma possiede dal 2002, una società che si chiama Capitale Lavoro spa. Si occupa di formazione professionale e servizi per l'impiego, funzioni che però non dovrebbero spettare più alle province;
   sul punto, si apprendono informazioni e dati da un articolo del Corriere della Sera del mese di febbraio a firma di Sergio Rizzo;
   alla fine del 2013, in seguito alla fusione con Provinciattiva, altra società provinciale costituita invece nel 2007, i dipendenti di Capitale Lavoro erano 306. Inoltre, nelle ultime settimane del 2014, appena prima che la ex provincia di Roma divenisse Città metropolitana e in clima di spending review, ad aumentare gli organici è stato l'ulteriore inserimento di 20 dipendenti di una terza società provinciale, l'Agenzia Colline Romane recentemente liquidata. A ciò si aggiungano 23 precari stabilizzati fra cui un dirigente, per un totale generale di circa 350 dipendenti;
   ed ancora, considerando che si tratta di una società che opera nel settore della formazione professionale, al personale fisso si devono aggiungere i collaboratori per i corsi (docenti, esperti, tutor). Sicché, nel 2014 risultavano a libro paga della società ben 383 lavoratori. In questa situazione attualmente, con un contratto di servizio scaduto il 28 febbraio e pubblicato tardivamente il 2 marzo 2015, ancora circa 220 persone lavorano nei servizi per l'impiego (Progetto «SISPI VIII — Supporto integrato ai servizi pubblici per l'impiego, ottava edizione — DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE R.U. 717 del 2 marzo 2015);
   come già rilevato con interrogazione del 19 dicembre 2014 (n. 5-04345), ancora senza risposta, i lavoratori in questione dal 2003/2004 prestano servizio nei Servizi per l'impiego senza interruzione attraverso contratti di servizio continuativi. Dal 2007/2008 sono impiegati con contratto a tempo indeterminato del CCNL commercio. Formalmente la funzione di tali lavoratori è quella di supporto al personale della provincia di Roma. Tuttavia, in concreto, come confermato documentalmente, sono da oltre 11 anni in sostituzione di personale; difatti, svolgono le stesse mansioni dei colleghi provinciali. Sicché, le pratiche che svolgono non risultando firmate dagli stessi, ma dai colleghi provinciali, alimentano la produttività di questi ultimi, il che determina di conseguenza notevoli discriminazioni salariali e di status. Questa situazione costringe i lavoratori di Capitale Lavoro a svolgere funzioni di pubblico ufficiale senza averne le necessarie tutele e riconoscimento, lavorando con la stessa professionalità dei colleghi provinciali –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro rispetto ai fatti esposti in premessa;
   quale sia il destino di Capitale Lavoro e dei suoi lavoratori, considerando che la formazione professionale e i servizi per l'impiego, sono funzioni che non dovrebbero spettare più alle province;
   se il Ministro intenda procedere ad un'urgente verifica della regolarità dell'instaurazione dei rapporti di lavoro nell'ambito di Capitale Lavoro, che, come esposto in premessa, appare una società dove confluiscono lavoratori per tramite di altre società pubbliche, di cui poi non sono ben chiare le funzioni e l'inquadramento;
   se sia intenzione del Ministro inserire tali lavoratori nell'organico della costituenda Agenzia nazionale per l'occupazione. (5-05042)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di prestazione di servizi

provincia

contratto di lavoro