ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 391 del 13/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALIANTE SIMONE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 13/03/2015
Stato iter:
01/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2016
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/03/2016
Resoconto VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/03/2015

SOLLECITO IL 10/11/2015

SOLLECITO IL 03/12/2015

SOLLECITO IL 15/01/2016

DISCUSSIONE IL 01/03/2016

SVOLTO IL 01/03/2016

CONCLUSO IL 01/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05038
presentato da
VALIANTE Simone
testo di
Venerdì 13 marzo 2015, seduta n. 391

   VALIANTE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'attuale amministrazione comunale di Camerota, con atto deliberativo n. 6 del 14 marzo 2013, si è avvalsa dei benefici normativi di cui al riequilibrio finanziario ex articoli 4 e 5 del decreto-legge 10 ottobre 2012 n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 213 del 2012, che si ricorda va approvato entro un determinato arco temporale e nel corso del quale l'Ente è tenuto a rispettare e a dare corso a quanto in esso preventivato;
   da quella data non è dato conoscere l'esito della procedura invocata, benché il competente Ministero dell'interno – dipartimento per gli affari interni e territoriali – direzione centrale della finanza locale abbia sollecitato all'Ente il completamento dei provvedimenti per la definitiva istruttoria e dalla lettura degli atti amministrativi, risulterebbe che la condotta della intera gestione dell'Ente non sia in linea con i rigori di cui al piano di riequilibrio proposto;
   a tanto, si aggiunge che sin dalla data di insediamento dell'attuale amministrazione comunale vari sono stati gli esposti e le segnalazioni di irregolarità amministrativa e contabile inoltrati sia alla procura della Corte dei conti delegazione regionale per la Campania, sia agli altri organismi di controllo territorialmente competenti;
   solo a titolo puramente indicativo sono state segnalate irregolarità relative all’iter procedurale di assunzione – ex articolo 110 Tuel – per il responsabile dell'aree amministrativa del comune. Altre irregolarità sono state inoltre segnalate relativamente all'approvazione dei bilanci di previsione per le annualità 2012-2013-2014 e per i rispettivi conti consuntivi per le annualità 2012-2013.
   l'intera gestione amministrativa dell'Ente si caratterizza per la:
    1) mancata esibizione di atti più volte rimarcata con solleciti;
    2) mancato deposito degli atti propedeutici all'approvazione del bilancio;
    3) non veridicità di alcune risorse finanziarie iscritte in bilancio;
    4) mancata indicazione dei debiti fuori bilancio;
    5) determine di liquidazione e pagamenti di transazione per debiti fuori bilancio che si presentano carenti sul piano dell'istruttoria;
   ogni richiesta formale di integrazione di documentazione e chiarimento rivolta agli organismi di controllo interno, quali il responsabile del servizio finanziario e il revisore unico dei conti, il più delle volte rimane inevasa –:
   si attende la definizione e il pronunciamento sulla richiesta di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della Corte dei conti – sezione regionale di controllo per la Campania;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere, congiuntamente, in relazione a tale grave perdurante situazione di irregolarità amministrativa e contabile e si intendano rendere note le determinazioni assunte dagli organi governativi di vigilanza; in particolare, se sia stata promossa o si intenda promuovere una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato con riferimento a quanto esposto in premessa. (5-05038)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 1 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione V (Bilancio)
5-05038

  Sulla questione, il Ministero dell'interno ha comunicato che il Comune di Camerota ha aderito alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale con deliberazione del Consiglio n. 6 del 14 marzo 2013, approvando il relativo piano di riequilibrio finanziario, con deliberazione del Consiglio comunale del 12 maggio 2013, n. 15, corredata del prescritto parere del Revisore economico-contabile. Conseguentemente, l'Amministrazione comunale ha provveduto ad inviare tutta la documentazione, iniziale ed integrativa, sia alla Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Campania, che al Ministero dell'interno.
  A conclusione dell'articolata e complessa istruttoria, prevista dagli articoli 243-bis, ter e quater del Testo Unico Enti Locali, svolta dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, il piano di riequilibrio finanziario del Comune di Camerota è stato approvato dalla Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Campania, che nell'adunanza del 13 aprile 2015, con delibera n. 158, pur valutandone la congruenza ai fini del riequilibrio, ha stabilito l'osservanza di alcune prescrizioni e ha previsto il termine del 30 settembre 2015 per l'invio della prima relazione semestrale.
  Il Ministero dell'interno ha precisato, inoltre, che il comune in questione, durante la procedura, non ha richiesto anticipazioni a valere sul Fondo di rotazione di cui all'articolo 243-ter del T.U.E.L., in quanto risulta essersi avvalso delle anticipazioni di liquidità di cui all'articolo 1, comma 15, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, nella legge 6 giugno 2013, n. 64, per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2012, e di cui all'articolo 32 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, nella legge 23 giugno 2014, n. 89.
  Al fine di dimostrare la capacità finanziaria a rimborsare quanto dovuto a titolo di capitale e interessi e per comprovare la capacità ad effettuare il pagamento delle rate di ammortamento, con deliberazione consiliare del 14 agosto 2013, n. 30, è stata approvata una prima modifica al piano di riequilibrio – e la relativa anticipazione è stata poi perfezionata in data 22 luglio 2014 – mentre una successiva modifica è stata apportata con deliberazione consiliare del 14 ottobre 2014, n. 25, richiesta per il seguito dell'erogazione della seconda anticipazione.
  Il Revisore ed il Sindaco del comune di Camerota hanno inviato, il 27 ottobre 2015, la richiesta relazione semestrale sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio, con un valore complessivo stimato dei debiti fuori bilancio e delle passività potenziali pari a circa euro 8.000.000,00, di cui 5.650.000,00 derivanti da sentenze esecutive ed euro 2.350.000,00 rientranti nella fattispecie di cui alla lettera e) dell'articolo 194 del TUEL «acquisizione di beni e servizi senza impegno di spesa».
  Con riferimento alle presunte irregolarità nella procedura di assunzione del responsabile dell'Area amministrativa, il Ministero dell'interno, sulla base delle notizie acquisite dal Comune, tramite la Prefettura di Salerno, ha precisato che lo statuto dell'ente locale, all'articolo 67, stabilisce che: «il regolamento può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco, della Giunta comunale e degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente o da collaboratori assunti a tempo determinato purché l'ente non sia dissestato e/o non versi nelle situazioni strutturate deficitarie di cui all'articolo 45 del decreto legislativo n. 504 del 1992».
  Il Comune ha quindi conferito, inizialmente all'attuale responsabile del settore, incarico fiduciario nello staff del sindaco pro-tempore, ai sensi dell'articolo 90 del TUEL e di quanto stabilito nella normativa interna. Successivamente detto incarico è stato integrato e trasformato in contratto a tempo determinato di responsabile del settore amministrativo (articolo 110 del decreto legislativo n. 267 del 2000), con scadenza nel 2017.
  La deroga alla procedura concorsuale è stata motivata dal rispetto del principio di economicità, celerità del procedimento ed esigenze di interesse pubblico, ravvisabili nel garantire il buon funzionamento della macchina amministrativa ed in un'ottica anche di riduzione delle spese, comportando tale assetto una riduzione all'interno dell'ente delle figure apicali e l'accorpamento dei servizi in un unico settore, quello amministrativo ed affari generali.
  Si fa, inoltre, presente che in considerazione delle criticità evidenziate, compatibilmente con il programma annuale in corso di esecuzione, i Servizi Ispettivi di finanza pubblica valuteranno un eventuale inserimento dell'ispezione richiesta nelle future programmazioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disavanzo di bilancio

debito

amministrazione locale