ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 391 del 13/03/2015
Abbinamenti
Atto 5/05614 abbinato in data 15/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/03/2015
Stato iter:
15/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2015
Resoconto CALENDA CARLO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 15/10/2015
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/03/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/09/2015

DISCUSSIONE IL 15/10/2015

SVOLTO IL 15/10/2015

CONCLUSO IL 15/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05036
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Venerdì 13 marzo 2015, seduta n. 391

   TERZONI, CECCONI, GALLINELLA e CIPRINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le misure nazionali dell'Accordo di Programma sottoscritto il 10 marzo 2010 a seguito della crisi del Gruppo Merloni, gestite da Ministero dello sviluppo e Invitalia, non hanno prodotto progetti di attività imprenditoriale né risultati occupazionali;
   siamo alla scadenza del periodo di vigenza dell'Accordo stesso e i 35 milioni di euro giacciono inutilizzati. D'altro canto è ancora aperto il contenzioso sulla procedura di vendita dei beni produttivi della ex Merloni alla JeP Industries, con contestuale riassunzione di 700 lavoratori, gestita dal Ministero dello sviluppo economico, che rischia di essere annullata per problemi formali e ricorsi, con il rischio di una ulteriore drammatica emorragia di lavoro;
   le organizzazioni sindacali CGIL CISL E UIL Marche denunciano il fatto che nonostante in data 28 gennaio 2015, in un incontro al Mise, il Vice Ministro De Vincenti aveva assicurato tempi brevissimi per la firma della proroga dell'Accordo di Programma tra Governo e regioni Marche e Umbria, l'imminente varo di una modifica della legge 181 del 1989 per favorire gli investimenti, un'azione decisa sulla vertenza JeP, alla data del 12 marzo 2015 ossia dopo 40 giorni tutto sembra essersi arenato e la situazione socio-economica dell'area si sta ulteriormente degradando;
   da tempo viene denunciato il fatto che nelle a fronte di 62 progetti presentarti nelle Marche e una quarantina nell'Umbria i vincoli imposti dalla legge 181 del 1989, complicata e farraginosa, rendono inaccessibili le risorse alle Pmi –:
   quali siano le tempistiche con le quali il Ministro interrogato intenda prorogare l'Accordo di programma tra Governo e regioni Marche e Umbria;
   in quale modo intenda intervenire per modificare, facilitare e alleggerire gli iter burocratici che consentono l'accesso al fondo. (5-05036)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05036

  Si risponde congiuntamente agli atti in esame essendo gli stessi concernenti le medesime problematiche ossia: la vendita dell'ex Merloni e le iniziative di reindustrializzazione da intraprendersi per l'area umbro marchigiana.
  Sinteticamente ricordo che la Merloni e aziende facenti parte del Gruppo Merloni sono entrati in procedura di Amministrazione Straordinaria e la J.P. Industries ha acquisito in continuità aziendale il complesso produttivo Gaifana del Gruppo Antonio Merloni.
  Dalla cessione dell'Azienda è scaturito un contenzioso promosso da un pool di banche che essendo creditrici ipotecarie impugnavano l'atto di vendita.
  I primi due gradi di giudizio sia del Tribunale sia della Corte di Appello di Ancona, hanno accolto le richieste degli istituti di credito dichiarando la nullità del contratto di vendita.
  Avverso la sentenza della Corte di Appello è stato proposto ricorso presso la Corte di Cassazione ed il 6 ottobre scorso si è tenuta la relativa udienza sulla nullità della vendita alla JP e si attende, pertanto, il deposito della decisione.
  In considerazione della grande incertezza operativa creatasi, ivi compresa la mancanza di supporto finanziario da parte del sistema bancario alla J.P. Industries, si sono aperti presso il Ministero dello sviluppo economico due tavoli di confronto specifici, il primo finalizzato a trovare un accordo tra banche, azienda e Istituzioni prima del pronunciamento della Corte di Cassazione, mentre il secondo finalizzato ad individuare un percorso idoneo nell'interesse del rafforzamento produttivo dell'azienda con la conseguente difesa dell'occupazione.
  Circa gli interventi sul territorio, con la proroga dell'Accordo di programma per la reindustrializzazione dell'area colpita dalla crisi dell'ex Antonio Merloni si darà modo alle imprese operanti nel territorio interessato di usufruire del nuovo sistema di agevolazioni ex lege 181 del 1989 modificato a seguito della riforma entrata in vigore con il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 9 giugno 2015 e con la circolare della Direzione generale per l'incentivazione alle imprese del 6 agosto 2015.
  La riforma, operando una complessivo aggiornamento del sistema agevolativo, ha introdotto importanti novità, in termini di tipologie di programmi ammissibili, di facilitazioni delle condizioni di accesso alle agevolazioni, favorendo la nuova occupazione e/o la rioccupazione del personale espulso dal ciclo produttivo.
  Si segnala, in particolare, che sono state ampliate le tipologie di programmi di investimenti ammissibili mediante l'introduzione della possibilità di agevolare iniziative per la tutela ambientale e l'innovazione organizzativa.
  Si ritiene quindi che l'insieme delle azioni che il Governo ha messo in atto ed il responsabile atteggiamento di tutte le parti coinvolte possano determinare le condizioni per il superamento di una crisi industriale di eccezionale portata possa per il territorio delle Marche e dell'Umbria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

revisione della legge

sindacato

situazione economica