ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05031

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 391 del 13/03/2015
Trasformazioni
Trasformato il 01/04/2015 in 4/08663
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2015
MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/03/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/03/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/03/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/03/2015
Stato iter:
01/04/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/03/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/04/2015

TRASFORMA IL 01/04/2015

TRASFORMATO IL 01/04/2015

CONCLUSO IL 01/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05031
presentato da
RICCIATTI Lara
testo presentato
Venerdì 13 marzo 2015
modificato
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   RICCIATTI, LUCIANO AGOSTINI, MARCHETTI, LODOLINI, QUARANTA, SCOTTO, FERRARA, MELILLA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il piano industriale 2015-2020 presentato da Poste Italiane spa a prevede la razionalizzazione e la chiusura di numerosi uffici postali in sedi periferiche;
a livello nazionale si prevede la chiusura definitiva di circa 450 uffici mentre 600 uffici avranno un'apertura con orario ridotto;
nelle Marche, come in altre aree del Paese, ad essere particolarmente penalizzate sono le zone periferiche. Nello specifico il processo di riorganizzazione interessa per il 36 per cento la provincia di Pesaro Urbino, con 9 razionalizzazioni e 3 chiusure; per il 24 per cento quella di Macerata con 6 razionalizzazioni e 2 chiusure; per il 21 per cento Ascoli Piceno con 3 chiusure e 4 razionalizzazioni; per il 12 per cento Ancona con 1 chiusura e 3 razionalizzazioni, e per il 6 per cento su Fermo 1 chiusura e 1 razionalizzazione;
dal piano di sviluppo di Poste Italiane spa emerge, in sostanza, un «cambio di vocazione» che punta alla riallocazione di risorse, recuperate dalla chiusura degli uffici periferici e dalla razionalizzazione, verso nuovi servizi prevalentemente focalizzati su risparmio, assicurazioni e commerce;
Poste Italiane è affidataria del servizio universale che garantisce a tutti i cittadini la possibilità di fruire del servizio indipendentemente dal reddito e dalla collocazione geografica;
il fornitore del servizio universale deve garantire per almeno 5 giorni a settimana una raccolta e una distribuzione al domicilio di ogni persona (fisica o giuridica), salvo deroghe stabilite dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e notificate alla Commissione europea;
gli uffici postali rappresentano un importante presidio sul territorio, che diventa indispensabile soprattutto per alcune categorie di cittadini come gli anziani, quelli con una scarsa dimestichezza con strumenti informatici e telematici, o che risiedono in aree periferiche del Paese;
la delibera n. 342/14/CONS dell'Agcom ha modificato i criteri di distribuzione degli uffici postali fissati dall'articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 7 ottobre 2008, prevedendo criteri più restrittivi a tutela degli utenti del servizio postale universale, sopratutto in riferimento alle «aree geografiche remote del territorio nazionale, quali le “isole minori” e le “zone rurali e montane”, individuandole come “situazioni particolari” meritevoli di specifica considerazione nell'ambito del servizio postale universale»;
la suddetta delibera impone, inoltre, a Poste Italiane di «avvisare con congruo anticipo le Istituzioni locali sulle misure di razionalizzazione; al fine di avviare un confronto sull'impatto degli interventi sulla popolazione interessata e sulla possibile individuazione di soluzioni alternative più rispondenti allo specifico contesto territoriale nelle zone periferiche»;
il Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan ha più volte manifestato il progetto di privatizzare Poste Italiane, attualmente società per azioni con capitale detenuto interamente dal Ministero dell'economia e delle finanze;
l'amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio ha dichiarato che il contratto di servizio va ripensato perché allo stato attuale non è più sostenibile («Il piano Poste 2020 è molto ambizioso ma non può prescindere da un ripensamento del servizio universale postale adeguato alle nuove esigenze delle famiglie italiane che ora appare disallineato rispetto ai reali bisogni e quindi non più sostenibile dal punto di vista economico», dichiarazione riportata da Il Sole 24 Ore del 16 dicembre 2014);
non rientra nelle prerogative dell'affidatario del servizio universale stabilire contenuti e limiti del servizio stesso e la funzione del servizio universale è proprio quella di garantire il servizio postale agli utenti che risiedono in zone «economicamente non vantaggiose» per una impresa che opera sul libero mercato;
dal piano industriale di Poste 2020 ad avviso degli interroganti emerge chiaramente la tendenza dell'azienda a riallocare risorse in attività a redditività più elevata a scapito delle attività «tradizionali» del servizio postale, e con il processo di privatizzazione tale tendenza sarà verosimilmente più accentuata –:
quali misure intendano adottare i Ministri interrogati, per garantire la piena operatività del servizio universale, in particolare modo per i cittadini che risiedono in aree svantaggiate del Paese;
quali iniziative intendano intraprendere affinché siano rispettate e indicazioni dell'Agcom sulla concertazione tra Poste Italiane e le istituzioni del territorio nel processo di riorganizzazione degli uffici postali. (5-05031)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

politica industriale

servizio postale