ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 391 del 13/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIAMMANCO GABRIELLA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 13/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05027
presentato da
GIAMMANCO Gabriella
testo di
Venerdì 13 marzo 2015, seduta n. 391

   GIAMMANCO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   numerosi media, blog e organi di stampa in Turchia e in alcuni Paesi europei riportano la notizia di un nuovo cosiddetto «rifugio per animali» a Istanbul. In realtà questa struttura non sarebbe volta alla custodia di animali, ma all'eliminazione di massa di decine e decine di migliaia di cani;
   i cani verrebbero rinchiusi in spazi di 0,5 metri quadrati, senza spazio per muoversi, stazionando nei propri escrementi, senza assistenza veterinaria, senza cibo, in attesa di una morte che può definirsi liberatoria, al termine di questa detenzione;
   l'edificio è costruito in cemento e acciaio, senza riscaldamento, senza luce, senza riparo dalle intemperie e senza possibilità di ombra o copertura dal sole;
   questo vero e proprio campo di sterminio si trova a 3 chilometri di distanza dal nuovo terzo ponte sul Bosforo, nella periferia di Istanbul, e include 2 forni crematori;
   a Istanbul vivono circa 200.000 cani randagi; non si conoscono con precisione le procedure adottate per la soppressione di questi animali;
   la costruzione e la manutenzione di questo campo risulterebbe molto costosa, ma si può ragionevolmente ritenere che con l'aiuto di volontari ed associazioni, attraverso, ad esempio, l'adozione di una preventiva campagna di sterilizzazione dei cani randagi, si sarebbero dovuto sostenere costi inferiori o, addirittura, non sarebbe stata necessaria la realizzazione di una simile struttura;
   considerando la forte rilevanza economica del turismo, non solo italiano, verso la Turchia, in particolare verso la città di Istanbul e le sue ricchezze storiche e culturali, questa forma brutale e barbara di eliminazione di cani randagi non può non influire sulla reputazione della città turca;
   questa iniziativa ricorda da vicino quanto accaduto ormai un secolo fa sempre a Istanbul, quando migliaia di cani randagi vennero raccolti e lasciati crudelmente morire su un'isola del Mar di Marmara –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga opportuno procedere ad una segnalazione formale nei confronti del Governo della Turchia, per porre fine ai trattamenti crudeli a cui sarebbero sottoposti i cani randagi di Istanbul, rinchiusi nella struttura citata, anche in considerazione dell'importante flusso turistico italiano diretto verso le località turche, in vista della prossima stagione turistica estiva. (5-05027)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crimine contro l'umanita'

trattamento crudele e degradante