ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04980

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 389 del 11/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/03/2015
Stato iter:
07/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/05/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 07/05/2015
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/03/2015

DISCUSSIONE IL 07/05/2015

SVOLTO IL 07/05/2015

CONCLUSO IL 07/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04980
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Mercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389

   BURTONE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   un mese fa nella notte tra l'11 e il 12 febbraio 2015 moriva la piccola Nicole la bambina di Mascalucia partorita dalla madre, in una clinica di Catania e deceduta a seguito delle presunte complicazioni subentrate dopo il parto;
   oltre al grande dolore che ha colpito l'intera comunità nazionale si è registrata una grande attenzione mediatica e anche istituzionale;
   come spesso avviene in questi casi, trascorsi alcuni giorni, dopo l'emozione iniziale subentra l'oblio;
   nel corso della risposta ad una interrogazione a risposta immediata presentata dal sottoscritto con altri colleghi il Ministro ha risposto che era necessario intervenire per evitare che casi come quello della piccola Nicole possano ripetersi;
   nella circostanza il Ministro ha annunciato la creazione di una unità di crisi proprio per fare ispezioni nei casi di malasanità diverse da quelle effettuate fino ad oggi nonché un approfondimento su tutto il territorio nazionale e in particolare in Sicilia sui posti letto nelle unità di terapia intensiva neonatale nelle strutture pubbliche e in quelle accreditate –:
   quali siano stati gli esiti degli approfondimenti sulla vicenda della piccola Nicole, se vi siano delle conclusioni in merito all'attività ispettiva messa in atto dal Ministero e quali iniziative siano state adottate o si intendano adottare in merito alle unità di terapia intensiva neonatale presenti in Sicilia e sul territorio nazionale per ridurre i rischi di mortalità. (5-04980)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04980

  La riorganizzazione della rete dei punti nascita deriva dall'Accordo, firmato il 16 dicembre 2010, in Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane sul documento concernente «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo».
  Tale Accordo è scaturito dalla consapevolezza della necessità di implementare alcune misure fondamentali per garantire livelli accettabili di qualità e sicurezza alla madre e al nascituro.
  Di particolare importanza è, in tal senso, la definizione del volume minimo di parti, che, secondo la letteratura scientifica e le esperienze in materia, è fondamentale per configurare le condizioni organizzative, di competenza e di «expertise» necessarie per la sicurezza del percorso nascita, nonché per la realizzazione di un sistema di trasporto in emergenza specificamente rivolto alla madre e al neonato.
  In merito all'evento accaduto a Catania, è stato istituito, su mandato del Ministro della salute, un nucleo di esperti del Ministero, dell'AGENAS e dei Carabinieri dei NAS, nonché di rappresentanti dell'Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana, con il compito di verificare le criticità organizzative della rete del percorso nascita della Provincia di Catania, che hanno concorso al verificarsi della morte della neonata.
  Le risultanze delle verifiche effettuate evidenziano essenzialmente l'assenza di un efficace sistema di «governance» per la sicurezza dei punti nascita, che ha contribuito alla mancata attuazione del protocollo relativo al trasporto neonatale in emergenza (STEN) nella Provincia di Catania.
  Una serie di disfunzioni sono state individuate nei processi di comunicazione tra i punti nascita e il 118.
  Quanto ai posti letto delle Unità di terapia intensiva neonatale (UTIN), per i quali la Regione Siciliana presenta un'offerta anche maggiore ai fabbisogni, è in corso la verifica dell'appropriatezza dei ricoveri dei neonati in queste unità operative di alta specializzazione.
  Con riferimento non solo alla Casa di cura in cui è avvenuto il parto, ma in generale a tutte le UU.OO. di ostetricia/neonatologia di I livello, un elemento che la Regione Siciliana dovrà tenere in adeguata considerazione è quello della formazione e dell'aggiornamento continuo degli operatori, sull'aspetto delle emergenze neonatali e materne, in modo da incrementare le competenze relative alla stabilizzazione ed al successivo trasferimento della madre, preferenzialmente, o del neonato.
  Il Ministero della salute intende attivare una specifica funzione di verifica e monitoraggio di tutte le azioni poste in essere dalla Regione Siciliana per mettere in sicurezza la rete del percorso nascita; aggiungo, inoltre, che all'esito dell'ispezione ministeriale, il 2 marzo 2015 è stata trasmessa agli Uffici della Regione una nota da parte del Ministero della salute, contenente l'indicazione dettagliata degli interventi da realizzare, per sanare tutte le criticità riscontrate, ed i tempi in cui detti interventi devono essere realizzati.
  La Regione Siciliana ha segnalato che, con decreto n. 449 del 17 marzo 2015, si è provveduto alla sospensione della autorizzazione sanitaria e del rapporto di accreditamento istituzionale della Casa di cura «Gibiino» di Catania, limitatamente alle attività di ricovero finalizzate all'evento nascita.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

maternita'