ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04953

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 387 del 09/03/2015
Trasformazioni
Trasformato il 18/09/2015 in 3/01706
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/02923
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 09/03/2015
Stato iter:
18/09/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/03/2015

TRASFORMA IL 18/09/2015

TRASFORMATO IL 18/09/2015

CONCLUSO IL 18/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04953
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Lunedì 9 marzo 2015, seduta n. 387

   NESCI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il complesso denominato «Tonnara di Bivona» in Vibo Valentia è un bene incamerato tra le pertinenze del pubblico demanio marittimo;
   il cespite è escluso dagli elenchi soggetti alla legge regionale della Calabria n. 17 del 21 dicembre 2005, nonché dalle recenti norme del federalismo demaniale (di cui ai commi 3 e 4 dell'articolo 3 del decreto-legislativo n. 85 del 2010), sicché la vigilanza di merito spetta alla capitaneria di porto;
   la soprintendenza competente esercita sul bene in argomento la vigilanza per l'applicazione del codice per i beni culturali (ex articoli 57 e 106 del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni e integrazioni) da parte degli enti che ne hanno la proprietà o la gestione;
   ai sensi dell'articolo 57-bis del suddetto codice, ogni uso del bene deve essere preventivamente autorizzato dalla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria;
   il quadro territoriale regionale (Q.T.R.) ha incluso la «Tonnara di Bivona» nella categoria dei beni identitari ai sensi dell'articolo 143 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni e dell'articolo 51 del rammentato quadro territoriale regionale;
   il bene, si legge sul blog «Comune portosantavenere» (su piattaforma «Blogspot»), «sin dal 1990 ha fruito di una serie di finanziamenti pubblici (Soprintendenza BAP di Cosenza e regione Calabria) ai fini del recupero ed uso museale», con «una cifra che supera i 2 milioni di euro»;
   con lettera, nell'ottobre 2012 l'associazione antimafia «Gerbera gialla» chiese al comune di Vibo Valentia e alla procura della Repubblica come mai il suddetto museo del mare, finanziato per 1.304.000 di euro dalla regione Calabria con fondi del Por Calabria 2000/2006, non fosse stato completato e – si legge sul blog «Comuneportosantavenere» – «al suo posto sorge, invece, la sede estiva dei Vigili Urbani e quella di un'associazione locale»;
   contestualmente, la medesima associazione domandò quale fosse lo stato finale dei lavori e il relativo conto, l'esistenza di certificato di ultimazione lavori, di collaudo statico e di collaudo tecnico-amministrativo, nonché l'esistenza di parere circa la destinazione d'uso finale da parte della Soprintendenza ai beni monumentali e, all'occorrenza, del contenuto di codesto atto;
   il 30 agosto 2011, la redazione del summenzionato blog interpellò la Corte dei conti per sapere «se un uso difforme del bene storico rispetto ai finanziamenti ottenuti sia possibile», anche con il timore che tale prassi «possa condurre a breve allo stravolgimento strutturale dell'opera, compromettendo definitivamente il suo valore storico ed il suo uso culturale a vantaggio della (...) comunità, vanificando le risorse umane e finanziarie sin qui spese per la sua valorizzazione»;
   nel maggio 2013, lo stesso sindaco di Vibo Valentia, Nicola D'Agostino, sottolineò pubblicamente, presenti il prefetto di Vibo Valentia, il commissario dell'ente provincia e ufficiali di carabinieri e Guardia di finanza, che la «Tonnara di Bivona» è un bene di competenza demaniale, poi informando della sospensione delle concessioni d'uso rilasciate dal Comune nel 2010 e 2011 (su YouTube);
   l'8 dicembre il bene in argomento è stato utilizzato come seggio per le elezioni primarie del Partito democratico –:
   se sia a conoscenza dei fatti qui esposti;
   in virtù di quale norma e di quale titolo il bene risulti ad oggi utilizzato discrezionalmente dal comune di Vibo Valentia per usi diversi da quelli previsti nell'ambito dei finanziamenti erogati;
   se in capo al comune di Vibo Valentia – per gli usi sin qui disposti – risultino concessione d'uso e pareri autorizzativi da parte della competente soprintendenza BSE;
   quali verifiche possa promuovere in ordine allo stato e ai costi dei lavori finanziati;
   quali misure, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare perché il bene sia restituito alla sua funzione, nel rispetto delle normative vigenti. (5-04953)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bene culturale

sicurezza e sorveglianza

associazione