ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04942

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 386 del 06/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: SPADONI MARIA EDERA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2015
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2015
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2015
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2015
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 06/03/2015
Stato iter:
26/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2015
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 26/03/2015
Resoconto SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/03/2015

DISCUSSIONE IL 26/03/2015

SVOLTO IL 26/03/2015

CONCLUSO IL 26/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04942
presentato da
SPADONI Maria Edera
testo presentato
Venerdì 6 marzo 2015
modificato
Lunedì 16 marzo 2015, seduta n. 392

   SPADONI, SIBILIA, DI BATTISTA, DEL GROSSO, SCAGLIUSI, GRANDE e MANLIO DI STEFANO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
è entrata in vigore il 29 agosto 2014 la nuova legge «Disciplina Generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo» (legge 11 agosto 2014 n. 125), approvata in via definitiva dal Senato il 1o agosto 2014, che definisce una nuova struttura di gestione della cooperazione internazionale, prevedendo anche la nascita dell'Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo;
sul sito www.info-cooperazione.it, il 19 novembre 2014 il Consigliere politico del Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Emilio Ciarlo, nel corso di un'intervista, parlando del percorso normativo della riforma della cooperazione e della stesura dei regolamenti attuativi della citata legge, compreso lo statuto della neonata Agenzia per la cooperazione, sostiene che «i testi dei regolamenti sono a buon punto. Il regolamento per l'Istituzione del Consiglio nazionale della cooperazione è in dirittura di arrivo e anche per lo Statuto si dovrebbe rispettare la tabella di marcia nonostante i vari passaggi necessari tra Corte dei Conti e Parlamento»;
ad oggi il primo e unico atto della nuova legge risale all'istituzione del Consiglio nazionale per la Cooperazione, con decreto Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 286 del 10 dicembre 2014;
l'articolo 17, comma 13 della legge 11 agosto 2014 n. 125, il quale recita testualmente: «Con regolamento del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, da emanare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, è adottato lo statuto dell'Agenzia»;
l'articolo 13, comma 2 della citata legge, invece recita testualmente: «Le Commissioni parlamentari competenti esaminano altresì, ai fini dell'espressione del parere, gli schemi dei regolamenti di cui all'articolo 17, comma 13, e all'articolo 20, comma 1. Le Commissioni si esprimono nel termine di quarantacinque giorni dalla richiesta –:
quale sia lo stato della stesura dello Statuto dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. (5-04942)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-04942

  Questa interrogazione riguarda un tema prioritario per il Governo che si è, come sapete, impegnato a rinnovare il settore, coerentemente con l'azione di consolidamento e aumento delle risorse disponibili per la cooperazione avviata a partire dal 2012.
  Dopo quasi trent'anni e tre tentativi in sei legislature, la riforma del settore della cooperazione ha infatti finalmente visto la luce, grazie anche ad un efficace gioco di squadra con questo Parlamento ed in particolare con le Commissioni Esteri. Come più volte ribadito in sede parlamentare, obiettivo di fondo della riforma consiste nell'aggiornamento dell'architettura del sistema, attrezzandolo ad affrontare le sfide emerse nei 27 anni trascorsi dall'adozione della legge n. 49 (quando ancora c'era il Muro di Berlino), tenendo conto anche delle esperienze dei principali donatori, membri del DAC e partner dell'UE.
  Fra le numerose novità introdotte da questa riforma, la costituzione dell'Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo, ispirata a esperienze di vari Paesi europei, è sicuramente una delle più importanti e sarà in grado di rapportarsi alle modalità più innovative di cooperazione oggi esistenti. Come anche ricordato dall'Onorevole Interrogante, lo statuto deve essere adottato entro il termine di 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge n. 125. Lo schema di regolamento di adozione dello statuto era stato definito lo scorso autunno dal Ministero degli esteri e già da fine novembre scorso è stato inviato, per il concerto interministeriale, al Ministero dell'economia e delle finanze che, anche a seguito di nostri ripetuti interventi, sta, proprio in questi giorni, finalizzando gli ultimi necessari affinamenti.
  Da parte nostra, stiamo mettendo in campo ogni sforzo perché questo avvenga in tempi rapidi: è proprio dallo statuto infatti che dipende, la disciplina delle competenze e delle regole per il funzionamento dell'Agenzia. Inoltre, una volta terminato il concerto interministeriale, ulteriori passaggi dovranno seguire. Prima della firma dei ministri, occorrerà infatti acquisire i pareri del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari. Dopo la registrazione della Corte dei Conti e l'esame da parte del Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio, lo statuto potrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore il giorno successivo.
  Ci troviamo alle soglie di un grande cambiamento, che farà sorgere una struttura agile e snella in grado di attrarre giovani competenze, esperienze innovative e competenze all'altezza di una sfida molto diversa dal tradizionale aiuto pubblico allo sviluppo. È nostro impegno far in modo che tutto questo diventi presto una realtà funzionante ed operativa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cooperazione internazionale

regolamento interno

aiuto allo sviluppo