ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04906

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 385 del 04/03/2015
Abbinamenti
Atto 5/04625 abbinato in data 12/03/2015
Atto 5/04758 abbinato in data 12/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: SENALDI ANGELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2015
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2015
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2015
ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2015
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/03/2015
Stato iter:
12/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/03/2015
Resoconto SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/03/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/03/2015

DISCUSSIONE IL 12/03/2015

SVOLTO IL 12/03/2015

CONCLUSO IL 12/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04906
presentato da
SENALDI Angelo
testo di
Mercoledì 4 marzo 2015, seduta n. 385

   SENALDI, SCUVERA, BAZOLI, BARGERO, PAOLO ROSSI e PRINA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) è un ente pubblico che opera nei settori dell'energia, dell'ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile;
   ENEA è controllato dal Ministero dello sviluppo economico, ha undici (11) centri distribuiti sul territorio nazionale e oltre 2.600 dipendenti;
   l'attuale ENEA nasce negli anni sessanta come CNEN (Comitato nazionale per l'energia nucleare) e con numerose e successive azioni di riforma, conseguenti anche ai mutati obiettivi di politica energetica nazionale e alle difficoltà subite dalla ricerca nucleare in Italia, raggiunge l'odierna configurazione basta sulla legge 23 luglio 2009, n. 99, articolo 37, che ha previsto l'istituzione dell'attuale Agenzia in sostituzione del precedente Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente;
   l'attuale fisionomia dell'agenzia, generata da un lungo processo «bottom-up» dopo la perdita della «mission» nucleare, ha indirizzato l'attività verso molteplici settori che variano dai nuovi materiali, alle tecnologie nucleari di nuova generazione, al risparmio ed alla efficienza energetica, alla qualità delle acque, alla robotica, alla difesa del patrimonio artistico e culturale, alla diffusione dell'innovazione ed alla prestazione di servizi avanzati alla pubblica amministrazione, alle imprese e ai cittadini;
   il Parlamento, in conseguenza di ciò, ha impegnato il Governo con la risoluzione n. 8-00027 ad una efficace e complessiva revisione della missione strategica dell'agenzia da attuarsi in tempi rapidi, impegno più volte riconfermato dal Governo;
   per quanto attiene alla «governance» dell'agenzia a seguito della legge n. 99 del 2009 nelle more della ricostituzione degli organi sociali è stata prevista una fase commissariale con lo scopo di garantire l'ordinaria amministrazione e lo svolgimento delle attività istituzionale fino all'avvio del nuovo corso dell'agenzia;
   dopo ben quattro anni di commissariamento, nell'agosto 2014 si è proceduto ad una ulteriore nomina commissariale, ancora in essere;
   ad oggi, non appare ancora delineato il processo di riforma strategica dell'Agenzia e comunque non si ha riscontro parlamentare sulle linee guida di tale riforma, mentre fonti sindacali indicano al contrario come imminente una riorganizzazione interna;
   la stampa nazionale riporta, inoltre, con grande evidenza l'avvio di processi di valutazione del personale di ricerca per gli avanzamenti di carriera che sarebbero prevalentemente basati su criteri di anzianità, mortificando quindi ancora una volta il merito;
   nella fase attuale, quindi, in assenza di ogni processo di riordino strategico e di definizione univoca dei compiti dell'agenzia, previsto dal Parlamento, l'ENEA appare invece interessato da processi riorganizzativi interni e processi di valutazione selettiva del personale –:
   quale sia la reale situazione dell'ENEA, ed in specifico, quale sia Io stato di attuazione dal parte del Ministro interrogato dell'impegno assunto in sede parlamentare per la necessaria ed inderogabile rifocalizzazione degli obiettivi e dei compiti dell'Agenzia ENEA e come si intenda muovere il Ministero per fornire all'ENEA una chiara missione strategica nel quadro degli enti pubblici di ricerca nazionali. (5-04906)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04906

  Si risponde congiuntamente agli atti in discussione essendo tutti riguardanti l'ENEA.
  L'Agenzia ENEA, istituita già ai sensi dell'articolo 37 della legge n. 99/2009, è sottoposta alla vigilanza del Ministero dello sviluppo economico e opera in base agli indirizzi definiti dal Ministro dello sviluppo economico d'intesa con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  Per il Ministero dello sviluppo economico è prioritario il superamento dell'attuale fase commissariale e tale esigenza è ampiamente sentita anche per definire un assetto ordinamentale dell'Agenzia coerente con il nuovo ruolo strategico derivante dagli indirizzi di politica energetica dell'attuale mandato di Governo.
  Il commissariamento disposto nell'agosto del 2014 si è reso necessario per garantire il buon andamento delle attività in itinere, efficientando la struttura e gli apparati dell'ENEA anche nelle more di un intervento normativo teso a semplificare la costituzione dell'Agenzia.
  In particolare, sul primo aspetto, recentemente il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato il Commissario in carica a procedere ad una revisione della struttura organizzativa dell'ente, funzionale al rispetto del principio dell'invarianza di spesa e al massimo contenimento dei costi, così chiedendo al contempo di rivalutare le linee di attività ritenute prioritarie per l'attuazione del programma di Governo con particolare riguardo all'efficienza e al risparmio energetico e alla promozione della ricerca e dell'innovazione.
  Questo percorso, realizzabile a legislazione vigente permette comunque di soddisfare l'esigenza di garantire una razionalizzazione dei costi tenuto conto che, allo stato attuale, il contributo ordinario finalizzato al funzionamento dell'ENEA è stato notevolmente ridotto anche, da ultimo, per effetto della legge di stabilità per l'anno 2015.
  In tal senso, una ottimale riallocazione delle risorse umane, molte delle quali connotate da formazione ed esperienza specialistica anche in tema di ricerca scientifica, è apparsa sicuramente funzionale al programma di revisione generale della spesa soprattutto se si considera che i costi del personale hanno una incidenza determinante sul costo complessivo della struttura ENEA.
  Di conseguenza, l'efficientamento permette di rivalutare la disponibilità di risorse dedicate ai programmi di ricerca finalizzati e di stampo comunitario destinati alle Amministrazioni pubbliche e ai soggetti privati italiani e internazionali.
  In tale contesto, il primo e determinante livello strategico è affidato proprio al personale specializzato dell'Agenzia, chiamato a rivestire ruoli di responsabilità per competenza ed esperienza e, quindi, per comprovato merito.
  La valutazione dei profili esistenti è determinata dalle procedure intraprese e dalla metodologia di massima condivisione interna. Le procedure selettive sul personale sono state avviate o completate in forza di accordi sindacali esistenti dal commissariamento delle precedenti annualità. I criteri approvati con i citati accordi, potranno essere integrati solo con un nuova contrattazione sindacale interna.
  In merito, invece, al secondo aspetto riferito ai percorsi normativi intrapresi dall'Amministrazione per risolvere le difficoltà della normativa vigente – che affida a numerosi concerti e provvedimenti amministrativi la costituzione dell'Agenzia ENEA – il Ministero dello sviluppo economico ha proposto l'emanazione di una norma di semplificazione per il riordino dell'Agenzia.
  Tale norma già inserita negli emendamenti alla legge di stabilità per il 2015 verrà riproposta con l'obiettivo di focalizzare la mission dell'ENEA incentrandola sulla ricerca e sull'innovazione tecnologica nonché sulla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alle Amministrazioni e ai cittadini oltre che sull'energia, sull'ambiente e sullo sviluppo economico sostenibile confermandone quindi il ruolo di Agenzia per l'efficienza energetica del Paese nel quadro degli obiettivi di efficienza energetica definiti dalla Strategia Energetica Nazionale.
  Tale impegno, unitamente alla revisione della governance strutturale dell'ente promossa dal commissario in carica, rappresenta la missione strategica dell'ENEA nell'ambito degli enti di ricerca nazionali ferme restando le competenze in tema di riordino degli enti di ricerca non esclusive del Ministero dello sviluppo economico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica energetica

ente pubblico

ricerca nucleare