ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04867

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 383 del 27/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2015
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04867
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Venerdì 27 febbraio 2015, seduta n. 383

   SILVIA GIORDANO, MANTERO, GRILLO, COLONNESE, PISANO, LOREFICE e DI VITA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   ad agosto 2014, il Ministero della salute ha pubblicato le coperture vaccinali a 24 mesi d'età, relative all'anno 2013 (coorte di nascita 2011) e riguardano la maggior parte delle vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente alla popolazione, secondo il Piano nazionale della prevenzione vaccinale (Pnpv) 2012-2014, ovvero poliomielite, tetano, difterite, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite e rosolia. Tra queste, le prime 4 sono considerate vaccinazioni obbligatorie;
   dai dati pubblicati sul sito dell'Istituto superiore di sanità risulta che la copertura vaccinale dei bambini entro i 24 mesi è in netto calo. Infatti l'Istituto superiore di sanità afferma che emergerebbe un quadro preoccupante, dal confronto tra le coperture attuali con quelle degli anni precedenti, registrando una flessione delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni, con valori che raggiungono il livello più basso degli ultimi 10 anni;
   in un articolo, del 2 febbraio 2015 su il quotidiano on line repubblica.it, sono riportate le dichiarazioni del Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, la quale ha definito il calo della copertura vaccinale un serio problema di sanità pubblica. In diminuzione è anche la vaccinazione, consigliata, contro il morbillo, tanto che gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno richiesto un incontro urgente al Ministro della salute;
   l'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid), denuncia il ritardo dell'Italia, rilevando che i nostri dati risultano ancora incompleti e per questo l'Oms, ha chiesto un incontro urgente con il Ministro della salute a marzo;
   il reparto di epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss afferma che «L'andamento in netta diminuzione delle coperture a 24 mesi non può essere ignorato, anche alla luce delle recenti recrudescenze di malattie ritenute sotto controllo o eliminate. È fondamentale quindi indagare a fondo i motivi di questo fenomeno (errata percezione nella popolazione dell'importanza delle vaccinazioni, effetto della incessante campagna mediatica in atto contro le vaccinazioni da parte dei cosiddetti anti-vaccinatori ?), analizzando i dati anche a livello micro (Asl, distretto) per identificare situazioni di maggior rischio, capirne le ragioni e mettere in atto interventi in grado di contrastare questa tendenza. In particolare, la constatazione che la copertura per il vaccino Mpr (Morbillo – parotite – rosolia) è diminuita in maniera più consistente rispetto agli altri vaccini, rende indispensabile interventi urgenti»;
   a parere dell'interrogante l'informazione sui vaccini risulta un elemento fondamentale per una scelta consapevole, i timori sulle controindicazioni si stanno espandendo, e probabilmente causando la riduzione della copertura vaccinale;
   le paure dei genitori sugli effetti ed i rischi di contrarre malattie perfino più gravi e irreversibili di quelle da cui ci si vuole proteggere con le vaccinazioni, non sembra siano irrazionali, infatti ci sono state due sentenze che provano la sussistenza del nesso causale tra il vaccino e l'insorgenza dell'autismo. Nello specifico:
    il tribunale di Rimini, sezione lavoro, con la Sentenza n. 148/2012 del 15 marzo 2012, accertato che il minore Valentino Bocca è stato danneggiato da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazione (profilassi trivalente morbillo – parotite – rosolia) con diritto all'indennizzo di cui agli artt. 1 e 2 della legge n. 210 del 1992, (assegno vitalizio reversibile per 15 anni), condanna il Ministero della salute in persona del ministro in carica a corrispondere l'indennizzo previsto dagli articoli 1 e 2 della legge 210/1992;
    il 23 settembre 2014 il tribunale del lavoro di Milano ha condannato il Ministero della salute a versare un a versare per tutta la vita un assegno bimestrale al bambino affetto da autismo a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente, a seguito dell'esistenza di «un nesso causale» tra l'iniezione del vaccino esavalente Infanrix Hexa Sk e l'autismo. Citando la perizia del medico legale Alberto Tornatore, nominato dal Tribunale, «è probabile, in misura certamente superiore al contrario che il disturbo autistico del piccolo sia stato causato, o almeno concausato, sulla base di un polimorfismo che lo ha reso suscettibile alla tossicità di uno o più ingredienti (o inquinanti) dal vaccino Infrarix Hexa Sk». Il perito fa notare anche il criterio cronologico, ovvero «la stretta successione temporale tra la presenza della malattia e le iniezioni del vaccino»;
   numerosi sono i siti in cui sono presenti presunte prove sul nesso tra l'autismo e i vaccini esavalenti ma non sembra sia presenti informazioni prontamente accessibili sui siti istituzionali del Ministero della salute o dell'Istituto superiore di sanità circa gli effetti indesiderati dei suddetti vaccini;
   il sito del Ministero della salute informa che come tutti i farmaci anche i vaccini possono causare effetti indesiderati, ma questi sono, nella maggior parte dei casi, di lieve entità e transitori, consistendo per lo più in febbre e reazione infiammatoria nel punto di inoculazione: tali effetti collaterali possono essere agevolmente trattati e prevenuti con antinfiammatori ed antipiretici. Eventi avversi più seri si manifestano solo molto raramente (un caso ogni migliaia o milioni di dosi somministrate). Alcuni eventi segnalati in associazione con le vaccinazioni sono così rari che è impossibile valutare la dimensione del rischio e provare l'esistenza di un effettivo rapporto di causalità con queste. Un reale rapporto causa-effetto tra lesioni invalidanti e vaccinazioni è stato dimostrato soltanto nel caso dell'associazione tra vaccinazione antipoliomielitica orale (OPV) e polio paralitica associata a vaccino –:
   se e quali misure il Ministro intenda assumere affinché una completa informazione istituzionale generi una scelta consapevole e serena da parte dei genitori;
   quali sono gli eventi avversi anche rari che si sono manifestati a seguito dei vaccini esavalenti;
   se sia stata eseguita un'attività di monitoraggio da parte del Ministero degli effetti avversi in seguito alla vaccinazione esavalente e qualora fossero stati rilevati tali dati di renderne noto il resoconto;
   date le sentenze menzionate in premessa, del tribunale del lavoro di Rimini e di Milano che provano il nesso causale tra il vaccino esavalente o MPR (morbillo — parotite — rosolia) alla sindrome autismo, se non ritenga corretto informare che potrebbe esistere anche una minima percentuale di rischio di contrarre autismo a seguito di vaccini;
   visto la confusione causata dalla poca chiarezza, se non ritenga preferibile sostituire le campagne pubblicitarie in atto con campagne informative sui possibili rischi e benefici dei vaccini;
   cosa intenda riferire il Ministro della salute all'organizzazione mondiale della sanità in merito alla riduzione della copertura vaccinale in Italia. (5-04867)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

vaccino

statistica della sanita'