ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04848

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CANI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04848
presentato da
CANI Emanuele
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   CANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   a tutt'oggi, ad oltre 20 anni dall'entrata in vigore della legge che ha disposto misure in favore dei lavoratori impegnati in attività collegate alla lavorazione dell'amianto, numerosi di questi, di cui molti già pensionati, pur avendo presentato richiesta di accesso ai benefici previdenziali, ancora non sono riusciti a farsi riconoscere tale diritto;
   in particolare, molti di questi lavoratori sono stati impegnati durante la fase di costruzione o di manutenzione degli impianti dell'area industriale di Portovesme;
   detti lavoratori, ora in gran parte pensionati, avevano presentato domanda all'INAIL entro il 15 giugno 2005; alcuni avevano presentato contestualmente anche la domanda amministrativa all'INPS, altri successivamente, altri ancora nessuna domanda;
   su tali procedimenti si è aperto un consistente contenzioso giurisprudenziale che ha visto numerosi pronunciamenti favorevoli ai richiedenti, con sentenze passate in giudicato, in conseguenza del mancato ricorso da parte dell'amministrazione soccombente, anche in assenza di specifica richiesta amministrativa;
   a seguito dell'ordinanza della Corte di Cassazione n. 9416, del 29 aprile 2014, in base alla quale sono stati dichiarati improponibili i ricorsi per carenza di richiesta amministrativa, tali eccezioni sono state sollevate, così determinando profonde sperequazioni di valutazione e di decisione;
   nonostante gli ormai numerosi casi conclamati di mesotelioma e di placche pleuriche polmonari, tali mutamenti giurisprudenziali rischiano di compromettere il diritto al giusto ristoro del danno fisico patito da questi lavoratori;
   alla luce della citata ordinanza 9416/2014, che pur si richiama ad una neutralità di valutazione, appare necessaria l'assunzione di una decisione legislativa riparatrice, meritevole di attenzione verso i suddetti lavoratori o pensionati, altrimenti costretti a riproporre nuovi ricorsi giudiziali, già in parte conclusi nel merito, con le conseguenti e non auspicabili lungaggini procedurali;
   su tale questione, in occasione dell'esame del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, è stato accolto l'ordine del giorno n. 9/2803-A/130 –:
   quali iniziative intenda adottare al fine di assicurare l'equipollenza delle richieste di certificazione INAIL con le domande inoltrate all'INPS, così prorogandone il termine per la decadenza e scongiurando la perdita, anche parziale, del diritto al risarcimento previdenziale.
(5-04848)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

ricorso per carenza

sanita' del lavoro