Legislatura: 17Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 24/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015 ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/02/2015
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/02/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/02/2015
RIZZETTO, BARBANTI, ROSTELLATO, PRODANI, SEGONI, MUCCI, BECHIS, TURCO, BALDASSARRE e ARTINI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
si è appreso che Poste italiane spa, per fronteggiare i picchi di attività produttiva, è ricorsa frequentemente alla stipula del contratto a termine facendo diventare lo stesso, il contratto predominante nel regolare i rapporti di lavoro;
tuttavia, si è configurato un utilizzo di tali contratti, stipulati nel periodo compreso tra il 2006 e il 2012 in maniera non conforme a quanto stabilito ai sensi dell'articolo 2, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 368 del 2001 che prevede la possibilità di utilizzare i contratti a termine senza giustificarne il motivo per circa 10 mesi nello stesso anno e in percentuale non superiore al 15 per cento dell'organico aziendale riferito al 1o gennaio dell'anno a cui le assunzioni si riferiscono;
a quanto è dato sapere, Poste italiane spa non avrebbe rispettato le condizioni previste dalla normativa precitata. In particolare, risulterebbe violato il limite percentuale previsto per utilizzare il tipo di contratto in questione. Ciò ha determinato la presentazione di ricorsi giudiziari contro la società, da parte di circa 15.000 dipendenti precari;
in diversi accordi tra Poste italiane e i sindacati, è stata affrontata la situazione di precarietà dei lavoratori senza pervenire a concreti provvedimenti a tutela dei lavoratori;
inoltre, si fa presente che il 16 dicembre 2014 il nuovo amministratore delegato, Francesco Caio, ha presentato il piano strategico del gruppo per il periodo 2015-2019, mettendo in evidenza tra le linee del piano quella che prevede «8.000 tra nuovi ingressi e conversioni dei part-time: il 50 per cento dei nuovi ingressi riguarderà giovani laureati e nuove professionalità. Inoltre prevediamo lo sviluppo di circa 7.000 risorse interne verso profili più qualificati» –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano i propri orientamenti;
se e quali iniziative intenda adottare, anche promuovendo un tavolo di concertazione con Poste italiane spa e le parti sociali, al fine di individuare idonei provvedimenti per salvaguardare i lavoratori ricorsisti precari e in generale creare le condizioni per regolare i rapporti di lavoro dei dipendenti attraverso l'utilizzo di contratti più stabili;
se e quali iniziative intenda adottare anche per escludere che l'attuazione del nuovo piano di sviluppo strategico posso avvenire peggiorando la posizione degli attuali lavoratori precari da salvaguardare. (5-04823)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):servizio postale
conservazione del posto di lavoro
contratto di lavoro