ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04805

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIVATI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/02/2015
Stato iter:
12/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2016
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/05/2016
Resoconto CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/02/2015

DISCUSSIONE IL 12/05/2016

SVOLTO IL 12/05/2016

CONCLUSO IL 12/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04805
presentato da
CIVATI Giuseppe
testo di
Martedì 24 febbraio 2015, seduta n. 380

   CIVATI e PASTORINO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nell'ambito delle politiche europee sul tema clima-energia, l'efficienza energetica è considerata la strategia più efficace per l'adempimento degli impegni presi a livello internazionale e per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 e al 2030 posti in sede comunitaria;
   l'efficienza energetica deve essere vista alla stregua di un'attività infrastrutturale che, per l'impatto economico, sociale e ambientale che produrrà, è altamente strategica e, inoltre, «autoliquidante», in quanto il risparmio energetico ed economico che genera permette di ripagare l'investimento iniziale;
   il 19 luglio 2014 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 di recepimento della direttiva 2012/27/UE;
   il decreto-legge n. 91 del 2014, convertito dalla legge 116 del 2014, all'articolo 9, ha previsto l'utilizzo di 350 milioni di elio (precedentemente allocati al Fondo Kyoto) al fine di concedere finanziamenti a tasso agevolato ai soggetti pubblici competenti, al fine di realizzare interventi di incremento dell'efficienza energetica negli usi finali dell'energia degli edifici scolastici, degli asili nido e universitari;
   precedentemente, il decreto-legge n. 52 del 2012, convertito dalla legge n. 94 del 2012, all'articolo 14, riconosceva l'importanza del ricorso a misure di efficienza energetica come mezzo fondamentale per la riduzione della spesa pubblica, stabilendo che le amministrazioni pubbliche, entro il 9 maggio 2014, adottassero misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia e all'efficientamento degli usi finali della stessa;
   i principali effetti, che l'attuazione concreta di tali normative comporterà, avranno sia valenza economica, poiché si ridurranno i costi del sistema energetico dello Stato, che occupazionale, in quanto deriveranno immediati incrementi del numero dei posti di lavoro, oltre che ambientali per la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti in atmosfera;
   il 9 gennaio 2015, con decreto interministeriale, è stata istituita la cabina di regia tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   il decreto legislativo n. 102 del 2014, per essere efficacemente attuato in molti degli aspetti che disciplina, demanda al Ministero dello sviluppo economico l'emanazione di specifici atti, che, però, sono fortemente in ritardo rispetto ai tempi previsti;
   quanto previsto dall'articolo 9 del decreto-legge n. 91 del 2014, convertito dalla legge n. 116 del 2014 risulta non attuato;
   quanto previsto dall'articolo 14 del decreto-legge n. 52 del 2012, convertito dalla legge n. 94 del 2012, risulta non completamente attuato –:
   con quali tempi il Governo, anche alla luce dell'istituita cabina di regia, intenda regolare i seguenti aspetti nell'ambito del decreto legislativo n. 102 del 2014:
    a) la predisposizione del programma di interventi per la pubblica amministrazione centrale (vista la scadenza del 30 novembre 2014, ai sensi dell'articolo 5, comma 2 del decreto legislativo 102 del 2014);
    b) l'emanazione del decreto che definisce le modalità per l'esecuzione del programma di interventi per la pubblica amministrazione centrale (vista la scadenza del 18 agosto 2014, ai sensi dell'articolo 5, comma 5, del decreto legislativo n. 102 del 2014);
    c) l'emanazione del decreto interministeriale per la definizione dell'importo da versare per l'integrazione dello stanziamento sul Fondo per il teleriscaldamento vista la scadenza del 18 agosto 2014, ai sensi dell'articolo 5, comma 12, lettera a), del decreto legislativo n. 102 del 2014;
    d) l'emanazione del decreto interministeriale di aggiornamento delle linee guida del sistema dei titoli di efficienza energetica (vista la scadenza del 16 novembre 2014, ai sensi dell'articolo 7, comma 5, del decreto legislativo n. 102 del 2014 e vista anche la precedente scadenza del 1o luglio 2013 ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 28 dicembre 2012);
    e) la pubblicazione del bando per il cofinanziamento di programmi presentati dalle regioni finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese o l'adozione nelle piccole e medie imprese di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 (vista la scadenza del 31 dicembre 2014, ai sensi dell'articolo 8, comma 9 del decreto legislativo n. 102 del 2014);
    f) l'approvazione degli schemi di certificazione e accreditamento per la conformità alle norme tecniche in materia di ESCO, esperti in gestione dell'energia, sistemi di gestione dell'energia e diagnosi energetiche (prevista a partire dal 1o gennaio 2015, ai sensi dell'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo n. 102 del 2014);
    g) l'emanazione del decreto interministeriale per approvare le linee guida per semplificare ed armonizzare le procedure autorizzative per l'installazione in ambito residenziale e terziario di impianti o dispositivi tecnologici per l'efficienza energetica e per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili nonché per armonizzare le regole sulla attestazione della prestazione energetica degli edifici, i requisiti dei certificatori e il sistema dei controlli e delle sanzioni (vista la scadenza del 15 gennaio 2015, ai sensi dell'articolo 14, comma 5 del decreto legislativo n. 102 del 2014);
    h) l'emanazione del decreto interministeriale per individuare le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del fondo nazionale per l'efficienza energetica, nonché le modalità di articolazione per sezioni, e le relative prime dotazioni (vista la scadenza del 17 ottobre 2014, ai sensi dell'articolo 15, comma 5 del decreto legislativo n. 102 del 2014), strumento fondamentale per lo sviluppo del settore;
   con quali tempi si intenda emanare il decreto interministeriale di individuazione dei criteri, delle modalità di concessione, di erogazione e di rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato, nonché delle caratteristiche di strutturazione dei fondi e dei progetti di investimento ai sensi di quanto previsto dall'articolo 9 del decreto-legge n. 91 del 2014 convertito dalla legge n. 116 del 2014 (vista la scadenza del 23 settembre 2014);
   in che modo, con quali tempi e con quali risorse, il Governo intenda procedere al fine di dare piena attuazione all'articolo 14 del decreto-legge n. 52 del 2012, convertito dalla legge n. 94 del 2012.
(5-04805)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04805

  In riferimento ai quesiti posti dall'Onorevole interrogante, intendo fornire di seguito una puntuale risposta a ciascuno dei quesiti presentati.
   a) Per quello che riguarda la predisposizione del programma d'interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale, per approvare il relativo programma è necessario adottare il decreto previsto dal decreto legislativo n. 102 del 2014.
  Al fine di ridurre i tempi, anche nelle more dell'emanazione del decreto attuativo, la Cabina di regia sull'efficienza energetica ha organizzato, con il gruppo di lavoro ENEA-GSE, l'istruttoria tecnica preliminare delle proposte di progetto presentate dalle pubbliche amministrazioni centrali, relativamente agli anni 2014 e 2015. Pertanto, dopo l'emanazione del decreto attuativo, si potrà procedere rapidamente ad approvare i programmi degli interventi per gli anni 2014 e 2015, mentre, entro il 15 luglio 2016, si attendono le nuove proposte progettuali riguardo al programma 2016;
   b) Per quanto riguarda il decreto attuativo concernente la riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale, lo schema di provvedimento è in lavorazione da vari mesi, in confronto con le altre Amministrazioni interessate. Di recente, sono stati svolti ulteriori approfondimenti richiesti dai Ministeri concertanti, con particolare riferimento alle procedure di erogazione dei finanziamenti, arrivando ad un'ulteriore versione dello schema di decreto. Sullo stesso tema è, tra l'altro, intervenuta la legge n. 209 del 2015 prevedendo variazioni compensative, relative alle risorse stanziate, consentendo di poter razionalizzare i flussi procedurali e finanziari tra le Amministrazioni.
  Il testo del decreto è stato inviato ai Ministeri dell'Ambiente, delle Infrastrutture e dell'Economia il 15 aprile u.s. e potrà essere emanato non appena ricevuto il concerto da parte delle Amministrazioni citate;
   c) Per ciò che riguarda il decreto interministeriale relativo al fondo per il teleriscaldamento, mi preme evidenziare che, come espressamente previsto dalla legge, il decreto ha natura eventuale, essendo già stato disposto dal medesimo decreto legislativo lo stanziamento per gli anni 2014 e 2015. Dunque, si potrà eventualmente emanare tale decreto, se necessario, in relazione alle variazioni di fabbisogno per i programmi di riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale per gli anni successivi al 2015 e fino al 2020;
   d) Per il decreto interministeriale di aggiornamento delle c.d. «Linee Guida sui certificati bianchi», segnalo che l'aggiornamento delle regole tecniche fa parte dello schema di decreto, da emanare nei prossimi mesi, che fissa i nuovi obiettivi di risparmio energetico per il periodo 2017-2020. In questo ambito, si terrà conto delle osservazioni acquisite in occasione della consultazione pubblica aperta sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e delle raccomandazioni formulate dalla Commissione Industria del Senato con la risoluzione del 14 ottobre 2015;
   e) Per quanto riguarda il «Bando diagnosi energetiche», il 12 maggio 2015 è stato pubblicato sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico l'Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI). Successivamente, in data 28 luglio 2015, è stato pubblicato il decreto direttoriale che, su richiesta delle Regioni, ha disposto la riapertura del termine per la presentazione delle domande, ponendo la nuova scadenza al 31 ottobre 2015. In seguito, completata l'istruttoria delle domande presentate, sono stati approvati 14 programmi regionali e sono state destinate le relative risorse poste a bando. Attualmente, è in corso l'interlocuzione con le Regioni beneficiarie del contributo statale, al fine di procedere alla stipula delle rispettive convenzioni;
   f) Per l'approvazione degli schemi di certificazione e accreditamento per la conformità alle norme tecniche in materia di ESCO, esperti in gestione dell'energia e sistemi di gestione dell'energia, comunico che l'approvazione è intervenuta con decreto interdirettoriale MiSE-MATTM del 12 maggio 2015, pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, con contestuale notizia nella Gazzetta Ufficiale;
   g) Per quello che concerne il decreto interministeriale recante l'approvazione delle linee guida per la semplificazione e l'armonizzazione delle procedure autorizzative per l'installazione in ambito residenziale e terziario di tecnologie per l'efficienza energetica e lo sfruttamento di fonti rinnovabili, segnalo che il decreto è pronto per la concertazione formale che sarà avviata a valle delle ultime interlocuzioni in corso con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo;
   h) Per quanto concerne il decreto attuativo relativo all'istituzione del Fondo nazionale per l'efficienza energetica, posso dire che oggi l'istruttoria tecnica è completata e che, al fine di massimizzare l'efficacia di utilizzo delle risorse di cui il Fondo dispone, è stato condotto anche un approfondimento sulla possibilità di prevedere delle sinergie tra il Fondo stesso e il Fondo europeo per gli investimenti strategici (cd. Piano Juncker). I tempi sono legati alla fase di concertazione tra le Amministrazioni coinvolte e all'emanazione del provvedimento.

  In relazione all'ulteriore richiesta riguardante il decreto recante le modalità attuative del c.d. «Fondo Kyoto scuole», rappresento che il Ministero dello Sviluppo Economico ha solamente un ruolo di concertazione nel provvedimento citato.
  Al riguardo, il decreto interministeriale concernente «Interventi urgenti per l'efficientamento energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici», emanato il 14 aprile 2015, ha individuato e disciplinato i criteri e le modalità di concessione, di erogazione e di rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato a valere sul Fondo rotativo di Kyoto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici scolastici.
  Successivamente, il 25 giugno 2015, è stato pubblicato il «Comunicato di apertura dello sportello» per la presentazione delle domande di finanziamento. Il bando si è concluso il 22 settembre 2015 ed ha raccolto istanze per circa 103 milioni di euro, a fronte di risorse disponibili pari a 350 milioni.
  Con decreto del Ministro dell'Ambiente le risorse residue sono state riprogrammate per le medesime finalità di efficientamento energetico degli edifici scolastici. Pertanto, a partire dal 21 aprile 2016, è nuovamente possibile presentare le domande di ammissione ai finanziamenti agevolati.
  Per la nuova programmazione lo sportello rimarrà aperto 180 giorni, ovvero fino al 18 ottobre 2016.
  Per quanto attiene, infine, gli obblighi di adottare misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia e all'efficientamento degli usi finali, posti in capo alle pubbliche amministrazioni, non si riscontrano adempimenti specifici a carico del Ministero dello Sviluppo economico, se non quelli di indirizzo messi in atto per mezzo delle misure previste dal decreto legislativo n. 102 del 2014 e sopra richiamate.
  Infine, ad integrazione di quanto detto, comunico che, in tempi brevi, sarà pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico, e messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, un modello contrattuale EPC (Energy Performance Contract), predisposto da ENEA tenendo conto delle osservazioni formulate da Consip, il quale fornirà un utile strumento per favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla norma.
  Il Governo si impegna a tenere quindi informato il Parlamento sugli ulteriori sviluppi dei decreti relativi ad un settore che viene considerato strategico come quello dell'efficienza energetica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rendimento energetico

riduzione delle emissioni gassose

conseguenza economica