ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04802

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 379 del 20/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: COMINARDI CLAUDIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/02/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 20/02/2015
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 20/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/08/2015
Stato iter:
24/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2015
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 24/09/2015
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/02/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/03/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/08/2015

DISCUSSIONE IL 24/09/2015

SVOLTO IL 24/09/2015

CONCLUSO IL 24/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04802
presentato da
COMINARDI Claudio
testo presentato
Venerdì 20 febbraio 2015
modificato
Venerdì 6 marzo 2015, seduta n. 386

   COMINARDI, CIPRINI, CHIMIENTI, DALL'OSSO, LOMBARDI, VILLAROSA, CARINELLI, CASO, MANLIO DI STEFANO, PESCO, TRIPIEDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
con deliberazione del 27 marzo 2008, pubblicata su Gazzetta Ufficiale n. 5 dell'8 gennaio 2009, il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato il progetto definitivo dell'intervento di prolungamento della linea M1-Metropolitana milanese, consistente nella costruzione di due stazioni (Sesto Restellone e Monza Bettola), confermando il finanziamento statale per complessivi 126,600 milioni di euro, di cui 54 milioni di euro a carico di legge obiettivo, e 72,600 milioni di euro a valere sul decreto-legge 159 del 2007 convertito della legge 222 del 2007;
con accordo sottoscritto in data 9 dicembre 2009 e registrato agli atti al n. 13549/Rcc del 26 gennaio 2010, regione Lombardia, provincia di Milano, comuni di Milano, Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, si impegnavano a coprire, ognuno con percentuali differenti, le spese complessive dell'appalto integrato corrispondenti a 205,942 milioni di euro, di cui 119,942 milioni di euro per l'infrastruttura e 86 milioni di euro per il materiale rotabile;
in data 8 febbraio 2015, veniva pubblicato sul quotidiano online Corriere.it, un articolo riguardante il mancato pagamento ai lavoratori da parte dell'Acmar Scpa, azienda che sta svolgendo i lavori per la realizzazione delle due stazioni della metro sopracitate, dello stipendio di dicembre 2014 e il timore di non ricevere nemmeno quello successivo di gennaio 2015 e la loro intenzione di entrare in sciopero proprio per ottenere le mensilità arretrate;
nella partita sui lavori, il sindacalista che ha seguito sin dal principio la questione, si chiede come siano stati utilizzati 5 milioni di euro stanziati nell'autunno del 2014. Tale cifra aveva la funzione di garantire la continuità dei lavori e dei pagamenti dei lavoratori. La gestione dei cantieri e il proseguimento dei lavori è di competenza della Acmar Scpa di Ravenna che aveva assorbito i rami di azienda degli altri componenti dell'associazione temporanea di imprese che si trovavano in difficoltà, tra le quali Coestra spa, in stato di liquidazione a causa della crisi che stava attraversando;
il mancato pagamento dei lavoratori coinvolti è un problema non nuovo, visto che già nel 2013 non erano stati retribuiti per diverse mensilità e nessuno di loro aveva ricevuto la tredicesima 7 di questi operai sono successivamente finiti in cassa integrazione, mentre i restanti che hanno proseguito le loro regolari mansioni lavorative, sono passati all'azienda Acmar Scpa;
al servizio della Acmar Scpa, per i lavori della realizzazione delle due fermate della metro M1 citate, vi sono anche 3 impiegati che, a differenza degli operai, non hanno ricevuto gli stipendi di dicembre 2014 e gennaio 2015, stipendi che ricevono il primo di ogni mese per il mese precedente;
un altro problema denunciato dal sindacalista, è quello che non sia stato stipulato nessun accordo per poter far svolgere il lavoro notturno ai lavoratori;
in data 12 febbraio 2015, sempre sul quotidiano online «Corriere.it», veniva pubblicato un articolo riguardante lo sciopero annunciato e iniziato la mattina del 12 febbraio 2015 davanti all'ingresso del cantiere di Sesto San Giovanni e conclusosi lo stesso giorno dopo poche ore, nel momento in cui è stata depositata la mensilità mancante di dicembre 2014 ai lavoratori. Una trentina tra operai e piccoli imprenditori coinvolti nei lavori hanno manifestato rivendicando i loro crediti arretrati. Anche grazie all'intervento dell'assessore al lavoro del comune di Sesto San Giovanni, Virginia Montrasio, è stata convinta l'azienda Acmar Scpa a versare lo stipendio arretrato di dicembre 2014 –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della destinazione dei 5 milioni di euro di fondi pubblici sopra indicati e se non ritengano, per quanto di competenza, di far sì che le risorse stanziate possano essere utilizzate per la funzione per cui erano state erogate;
se i Ministri non ritengano di assumere ogni iniziativa di competenza per assicurare regolare e normale continuità di pagamento a tutti i lavoratori sopracitati impiegati nei cantieri del prolungamento della Metro-1-Metropolitana milanese;
di quali elementi dispongano circa le condizioni di lavoro degli operai e in particolare circa il fatto che essi lavorerebbero in turni notturni senza accordi ufficiali stipulati. (5-04802)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04802

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Cominardi e altri con il quale si pone all'attenzione del Governo la situazione dei lavoratori della Acmar scpa impegnati nei lavori della metropolitana di Milano, preliminarmente rappresento che i lavori di prolungamento della linea M1 della Metropolitana di Milano sono stati affidati dalla società MM spa – società partecipata dal comune di Milano – all'Associazione temporanea di imprese composta da Coestra Spa, Acmar Scpa e Bonciani Spa.
  In conseguenza dell'ammissione al concordato preventivo di Coestra, alcuni lavoratori dipendenti della stessa, ed utilizzati nei predetti lavori, sono stati assunti da Acmar per il proseguimento dei lavori. Successivamente, a causa di sopraggiunte difficoltà economiche, Acmar ha presentato richiesta di concordato in bianco con conseguente congelamento di tutti i pagamenti ivi incluse le retribuzioni dei lavoratori.
  Pertanto solo all'esito delle predette procedure concorsuali potranno essere definite le pretese creditorie dei lavoratori.
  Rappresento, inoltre, che, allo stato, i predetti lavori di completamento sono sospesi in attesa che la società MM ne affidi il proseguimento ad un nuovo soggetto imprenditoriale. Tale situazione non ha consentito agli uffici territoriali del Ministero del lavoro di effettuare le verifiche di competenza con particolare riguardo alle condizioni di lavoro dei dipendenti.
  Per quanto concerne i fondi pubblici per la realizzazione dei lavori in parola, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, interessato della questione, ha reso noto che la delibera CIPE n. 25 del 27 marzo 2008 ha confermato il finanziamento per il prolungamento della linea metropolitana M1 a Monza Bettola, tratta Sesto FS-Monza Bettola, per un importo pari a 4.942.000 euro annui, per quindici anni, per complessivi 74.130.000 euro. A dicembre 2014, l'importo erogato al comune di Milano ammonta a circa 17 milioni di euro ed è in corso di predisposizione il pagamento di ulteriori 851.270,97 euro.
  Il predetto dicastero ha, altresì precisato che le risorse statali vengono erogate in relazione all'avanzamento dei lavori e che la gestione dei medesimi è di esclusiva competenza dei competenti enti locali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro notturno

acquisizione d'impresa

lavoro a turni