ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04777

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 378 del 19/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: TONINELLI DANILO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04777
presentato da
TONINELLI Danilo
testo di
Giovedì 19 febbraio 2015, seduta n. 378

   TONINELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nel cremonese negli ultimi mesi si sono verificati un numero rilevante ed esponenzialmente crescente di episodi di violenza;
   di particolare rilievo, per via della sua incidenza, è stato lo scontro avvenuto il 18 gennaio 2015 presso il centro sociale Dordoni, che secondo la questura è da ricondursi a ragioni di contrapposizione politica tra gruppi di estrema destra e militanti dei centri sociali, che ha portato all'apertura di indagini per rissa aggravata e lesioni gravissime. A questo hanno fatto seguito, fatti ancor più gravi perché in certa misura prevedibili, gli incidenti del 24 gennaio, data in cui era stata annunciata una grande manifestazione di gruppi antagonisti provenienti da tutta Italia, e, conseguentemente, erano state predisposte le misure per la sicurezza del centro cittadino; ciò non ha impedito che la città divenisse letteralmente «ostaggio» delle violenze che hanno fatto seguito alla manifestazione, con l'invasione delle vie del centro cittadino che è degenerata in una vera e propria guerriglia urbana, con vetrine sfasciate, automobili date alle fiamme e addirittura l'assalto diretto al comando di polizia locale;
   agli episodi di violenza interni si sommano le difficoltà derivanti dall'incapacità di gestire l'incremento esponenziale dei flussi migratori causati dalla situazione internazionale, nell'ambito della quale il susseguirsi di soluzioni inadeguate o inattuate hanno portato le strutture preposte al loro contenimento ad una situazione insostenibile, che è oggetto della cronaca di queste settimane. Non è di secondario rilievo ribadire come, secondo fonti internazionali – la stampa britannica in particolare –, l'emergenza dei profughi potrebbe essere utilizzata dalle organizzazioni militari che hanno occupato vaste aree del Nord Africa per infiltrazioni di loro uomini sul territorio italiano, con finalità terroristiche;
   a fronte di queste situazioni di eccezionale gravità, che si sommano a quelle ormai straordinarie dovute al disfacimento della coesione sociale provocata dal prolungarsi senza fine della crisi economica, desta allarme la riduzione del personale di polizia presso la questura di Cremona, denunciata dai sindacati ma perfettamente nota agli esponenti politici che ne hanno la piena responsabilità, essendo gli autori del blocco del turn over nel personale e della messa a disposizione di risorse per le esigenze materiali delle strutture e per la formazione degli agenti;
   si fa riferimento in particolare alla riduzione di sette unità di personale tra gli agenti della squadra mobile su un totale che attualmente ammonterebbe a neanche venti unità; a fronte di ciò, il sottosegretario alle riforme costituzionale e ai rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti afferma che «Cremona si è rivelata un luogo da tenere sotto osservazione e per le forze dell'ordine i fronti sono tanti e tutti rilevanti», aggiungendo che la questione sarebbe «già sul tavolo del Ministero dell'Interno»;
   secondo quanto riporta la stampa, si sarebbe arrivati ad un primo risultato, per quel che concerne gli uffici giudiziari, consistente nel «garantire una sostituzione, testa per testa, rispetto ai trasferimenti di chi chiede di lavorare altrove». Se con tale perifrasi ci si riferisce alle procedure di mobilità che starebbero interessando gli uffici di cancelleria dei tribunali a seguito della riorganizzazione del personale delle province, non si vede in che modo tale procedura potrebbe incidere sull'attività della polizia locale, che necessita invece di personale altamente specializzato, in particolare per quanto riguarda le gravi carenze venutesi a determinare nel settore di primaria rilevanza dell’intelligence e delle attività info-investigative –:
   quale sia nel dettaglio lo stato delle iniziative annunciate relativamente alla questione della carenza di personale specializzato presso le strutture della polizia di Stato operanti a Cremona;
   se intenda assumere con urgenza ogni provvedimento necessario al reintegro ed eventuale incremento dell'organico presso le strutture di polizia nell'area di Cremona, stante l'evidente urgenza della piena funzionalità dello stesse. (5-04777)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coesione economica e sociale

nazionalsocialismo

soppressione di posti di lavoro