ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04759

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 376 del 17/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/02/2015
Stato iter:
09/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/04/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/04/2015
Resoconto IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2015

DISCUSSIONE IL 09/04/2015

SVOLTO IL 09/04/2015

CONCLUSO IL 09/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04759
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Martedì 17 febbraio 2015, seduta n. 376

   TINO IANNUZZI e BONAVITACOLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 17 febbraio 2000 la società di gestione «Aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi spa» ha presentato istanza, ai sensi dell'articolo 7 del decreto ministeriale 521 del 1997, per conseguire l'affidamento della gestione totale ventennale dell'aeroporto Salerno-Pontecagnano;
   in data 8 Maggio 2008 il consiglio di amministrazione dell'ENAC, con deliberazione n. 27/2008, ha approvato l'affidamento in concessione della gestione totale del predetto scalo alla società «Aeroporto di Salerno – Costa d'Amalfi spa» per una durata di venti anni, sulla base del piano degli interventi presentato dalla società e comprensivo degli investimenti previsti e del piano economico finanziario;
   in data 22 febbraio 2013 ENAC ha stipulato con la società di gestione «Aeroporto di Salerno Costa – d'Amalfi spa» la convenzione per la gestione totale ventennale dell'aeroporto Salerno Pontecagnano il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con nota prot. n. 8938 del 22 marzo 2013, ha trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze lo schema di decreto interministeriale di approvazione dell'affidamento ventennale della predetta concessione;
   il Ministero dell'economia e delle finanze, con nota prot. 16606 del 15 luglio 2013, ha restituito il predetto schema decreto Interministeriale, adducendo criticità sulla sostenibilità economico-finanziaria del Piano presentato, sul rischio del contenzioso in essere tra la società «Aeroporto di Salerno – Costa di Amalfi» e la società «Gesac spa», e su perplessità relative alla proiezione dei volumi futuri di traffico dello scalo salernitano;
   in data 14 novembre 2014 la società di gestione ha trasmesso ad ENAC il Programma degli Interventi, corredato dal nuovo piano economico finanziario;
   in data 9 dicembre 2014 ENAC, a seguito di tale integrazione documentale, ha trasmesso, con nota n. 129962/DG, la relazione istruttoria integrativa per l'affidamento in gestione totale ventennale dell'aeroporto di Salerno-Pontecagnano alla società «Aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi spa»;
   nella predetta relazione ENAC evidenzia le risultanze positive dell'istruttoria svolta e «esprime l'avviso che l'istanza presentata dalla aeroporto di Salerno — Costa d'Amalfi spa diretta alla concessione della gestione totale ventennale dell'aeroporto di Salerno — Pontecagnano per la durata di anni venti possa essere accolta»;
   in data 24 dicembre 2014 il Ministero delle infrastrutture e dei, trasporti risulta avere espresso il proprio parere favorevole in ordine alla sottoscrizione del decreto interministeriale di gestione totale ventennale;
   ciononostante il Ministero dell'economia e delle finanze a quanto consta agli interroganti a tutt'oggi non si è ancora determinato, impedendo, così, l'adozione del decreto interministeriale;
   se tale perdurante rallentamento procedurale del più volte citato decreto interministeriale, riconducibile al comportamento del Ministero dell'economia e delle finanze, rischierebbe complessivamente di generare, in via del tutto ingiustificata, un pregiudizio enorme e pesante alla società di gestione ed allo scalo salernitano;
   fra l'altro risultano adottati, nel corso dell'anno 2014, numerosi decreti interministeriali, recanti la concessione per la gestione totale di differenti scali aeroportuali, più precisamente per gli aeroporti di Albenga, Cuneo, Parma e Perugia –:
   se ed in quali tempi il Ministro dell'economia e delle finanze intenda concludere e definire, senza ulteriori ingiustificati rinvii e senza nuovi e gravi ritardi, il procedimento diretto ad autorizzare la concessione alla società «Aeroporto di Salerno – Costa di Amalfi S.p.a.» della gestione totale dell'Aeroporto di Salerno – Pontecagnano per la durata di anni venti, mediante la sottoscrizione del relativo decreto interministeriale, stante la sussistenza delle condizioni ex lege previste e, tra l'altro, attestate dai pronunciamenti resi dall'ENAC e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. (5-04759)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04759

  Con l'interrogazione in Commissione n. 5-04759 l'On. Tino Iannuzzi ed altri pongono quesiti in ordine all'Aeroporto di Salerno-Pontecagnano.
  Al riguardo, occorre premettere che in ordine all'affidamento della concessione per la gestione totale dell'aeroporto di Salerno alla società ADS S.p.A. il Ministero dell'Economia e delle Finanze si era espresso in senso non favorevole nel 2013 a causa delle criticità finanziarie che caratterizzano la gestione dello scalo, nonché in ordine alla sostenibilità del piano di riequilibrio presentato a corredo dell'istanza di rilascio della concessione.
  Infatti, sotto il profilo giuridico/procedimentale è necessario valutare la sussistenza nella fattispecie dei presupposti per l'affidamento diretto della concessione, in luogo della selezione effettuata tramite procedure di gara prevista dall'articolo 704 del codice di navigazione, considerato che il termine stabilito per il predetto affidamento, indicato dall'articolo 11 del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 (che proroga il termine di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 96/2005), è scaduto il 30 giugno 2012 e tale termine è stato prorogato al 31 dicembre 2012 per gli aeroporti che – pur in presenza di perdite di esercizi diversi – presentino un piano da cui risultino il riequilibrio economico e finanziario della gestione ed il raggiungimento di adeguati indici di solvibilità patrimoniale.
  In merito si evidenzia che la convenzione propedeutica all'atto concessorio è stata stipulata tra ENAC e la società di gestione AdS S.p.A. solo il 22 febbraio 2013.
  Sulla questione appare utile menzionare la sentenza n. 170 del 2014 del TAR Lombardia, sez. Brescia, che, nell'annullare l'atto concessorio di gestione totale a favore della Società Gabriele D'Annunzio SpA, per lo scalo di Brescia Montichiari, rileva, tra l'altro, che il «decreto legislativo n. 96/2005, se interpretato al modo strumentale e trascinante voluto dalle parti convenute e dalla parte controinteressata, consentirebbe al legislatore nazionale di dar luogo ad un periodo transitorio di affidamento senza gare pubbliche – come detto – di lunghissima durata. E quest'ultimo non sarebbe più considerabile come transitorio poiché esso sarebbe tale, quanto a durata, da annichilire ultrattivamente lo scopo utile proprio delle normative comunitarie di specie, presenti da tempo anche nel settore in discorso e tese a disciplinare la libera concorrenza dinamica del relativo mercato; certamente questo rilevante».
  Inoltre, l'esame della situazione economica della società evidenzia la presenza di costanti perdite di esercizio (anno 2012: 2,8 milioni - anno 2013: 2,4 milioni), che erodono totalmente capitale sociale, con la conseguente necessità di annuali interventi finanziari di ricapitalizzazione e di copertura delle perdite da parte dei soci (CCIAA Salerno - partecipazione al capitale dell'85,59 per cento e Provincia di Salerno - partecipazione al capitale del 14,26 per cento). Relativamente a tale aspetto, la società di revisione (RIA Grant Thornton S.p.A.), nella relazione che correda il bilancio di esercizio 2013 (ultimo disponibile), rappresenta che «la continuità aziendale è garantita dalla prospettiva di adeguate, periodiche e tempestive operazioni di ricapitalizzazione eseguite dai soci con l'immissione di risorse liquide».
  Al riguardo, si rappresenta che l'articolo 6, comma 19, del d.l. n. 78 del 2010 preclude ai soci pubblici di effettuare tale tipo di intervento. Tale disposizione, tesa alla salvaguardia degli equilibri di finanza pubblica, alla tutela del principio della concorrenza e alla realizzazione dell'efficienza e dell'economicità nelle società pubbliche, si inserisce in un quadro complessivo volto da un lato a razionalizzare la spesa delle Amministrazioni pubbliche, ivi incluse le Province e le Camere di commercio, con specifico riferimento alle partecipazioni detenute in società e dall'altra a tutelare la concorrenza ed il mercato nella gestione dei servizi pubblici. In particolare, sin dal 2007 il legislatore ha previsto con l'articolo 3, comma 29, della legge n. 244 del 2007 la dismissione delle partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
  Tale previsione è stata, poi, rafforzata dall'articolo 1, comma 569, della legge n. 147 del 2013, che, nel prorogare il termine per la dismissione, ha previsto che la partecipazione non alienata alla scadenza cessasse ad ogni effetto. Da ultimo l'articolo 1, comma 611, della legge n. 190/2014 ha previsto, con specifico riferimento anche agli enti locali e alle Camere di commercio, la dismissione delle partecipazioni detenute «non indispensabili» al perseguimento delle proprie finalità istituzionali e la razionalizzazione delle società aventi le caratteristiche di servizi pubblici rilevanti economicamente.
  In tale contesto, l'articolo 28 del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90 ha poi ridotto il contributo annuale dovuto dalle imprese alle Camere di commercio nella misura del 35 per cento, per il corrente anno, fino a raggiungere, nel 2017, una riduzione del 50 per cento. È evidente che oltre al su menzionato profilo di legittimità in ordine alle operazioni di ricapitalizzazione, sussiste anche un profilo economico di sicura contrazione delle risorse a favore del bilancio camerale che comporterà minori disponibilità per sostenere i costi di esercizio e di capitale delle proprie partecipate, come nel caso di specie la AdS S.p.A, per la Camera di commercio di Salerno.
  L'integrazione del Piano presentato da AdS SpA all'ENAC (13 novembre 2014) indica che la società raggiungerebbe l'equilibrio economico finanziario nel quinto anno della gestione con un volume di traffico di circa 115.000 passeggeri. Nell'evidenziare che nel PEF presentato in precedenza la Società sosteneva che il raggiungimento dell'equilibrio sarebbe avvenuto con un volume di traffico di circa 159.000 passeggeri, va considerato che, in base agli studi presenti nel settore, gli aeroporti con meno di un milione di passeggeri hanno difficoltà a coprire i loro costi di esercizio Comunicazione della Commissione Europea - Orientamento sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree 2014/C 99/03). In particolare, la Commissione Europea indica delle categorie di aeroporti e la relativa efficienza finanziaria, ritenendo che, nelle attuali condizioni di mercato, «gli aeroporti con una capacità fino a 200.000 passeggeri all'anno potrebbero non essere in grado di coprire in larga misura i propri costi di capitale e di esercizio».
  Il Piano degli investimenti presenta interventi per un valore complessivo di circa 86 milioni di euro. L'intero investimento è previsto che sia finanziato per 40 milioni di euro attraverso i fondi di cui all'articolo 3 del d.l. n. 133/2014, e la restante parte attraverso i risultati di gestione di cui 15 milioni attraverso il ricorso all'indebitamento bancario. Con riferimento al previsto finanziamento di cui al d.l. n. 133 del 2014 sussistono numerose criticità. In particolare, vi è un profilo di compatibilità con la normativa comunitaria sull'assegnazione di risorse per investimenti a favore di società in squilibrio economico finanziario e, comunque, in favore di una società che, allo stato, non ha la concessione di gestione totale.
  Pertanto, il decreto di attuazione del d.l. n. 133/2014, ancora in via di predisposizione, dovrebbe essere formulato in modo da prevedere l'assegnazione del contributo al titolare della concessione di gestione totale ovvero al concedente, in quanto l'assegnazione del finanziamento non può essere considerata un elemento in base al quale viene acquisita la concessione.
  Diversamente il piano degli investimenti programmati da AdS utilizza il predetto finanziamento pubblico per far fronte alla prima fase di interventi, a partire dal 2015, mentre, fra l'altro, il finanziamento pubblico sarebbe disponibile solo nel 2018.
  Dalla lettura della relazione al Piano, inoltre non vi è alcuna certezza sulla sostenibilità del finanziamento bancario di 15 milioni di euro e sulla capacità della società di generare flussi finanziari idonei a coprire gli investimenti. Sarebbe stato utile disporre di una prima valutazione di un istituto finanziatore attestante la sostenibilità degli investimenti e dei finanziamenti previsti.
  In merito all'asserita omogeneità, da parte del MIT, fra gli scali di Cuneo, Perugia e Salerno, si rappresenta, che in base ai dati ENAC sul traffico passeggeri degli aeroporti posti a confronto, contenuti nella tabella recante la «Graduatoria degli scali italiani 2013» si evincono i seguenti dati per l'anno 2013:
   Cuneo: 286.949 pax;
   Perugia: 214.025 pax;
   Salerno: 2.009 pax.

  Si rappresenta poi, che gli scali di Cuneo e Perugia hanno presentato per l'anno 2013 un incremento di traffico, rispettivamente del 23,6 per cento e del 7,3 per cento, tuttavia non sufficiente al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario; al contrario l'aeroporto di Salerno per il medesimo anno, presenta un decremento del 77,2 per cento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

aviazione civile

relazione