ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04746

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04746
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   NESCI, VACCA, SIMONE VALENTE, DI BENEDETTO, LUIGI GALLO, MARZANA, BRESCIA, PARENTELA e DIENI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   nell'interrogazione n. 4-01635, presentata nella seduta n. 68 dell'8 agosto 2013, si esponeva in dettaglio l’iter per la realizzazione dell'ospedale nuovo della Piana di Gioia Tauro;
   la suddetta opera dovrebbe sorgere su un suolo ubicato accanto all'istituto scolastico «Galileo Ferraris» di Palmi (Reggio Calabria), se la regione Calabria firma il contratto d'appalto, il che dovrebbe avvenire a breve, stando alla stampa locale;
   i deputati del Movimento cinque stelle Dalila Nesci, Federica Dieni e Paolo Parentela hanno inviato lo scorso 11 febbraio una lettera al nuovo governatore della Calabria, invitandolo a rivalutare atti e fatti legati alla realizzazione del succitato ospedale, per decidere dopo attenta disamina sulla firma del contratto d'appalto da parte della regione;
   la missiva in questione è stata trasmessa anche, per opportuna conoscenza, alle Dda di Milano e Reggio Calabria, alla sezione di competenza della Corte dei conti e alla procura e al prefetto di Reggio Calabria, in considerazione di specifici e gravi dubbi sull'intero dell'opera pubblica;
   la Conferenza dei sindaci del comprensorio ex Asl della Piana di Gioia Tauro aveva scelto, il 3 ottobre 2007 e con 22 voti su 26, il sito per l'edificazione di un ospedale unico ubicato in posizione baricentrica e in possibile suolo della regione Calabria, nella prospettiva di una razionalizzazione della sanità tale da ridurre i costi e aumentare l'efficienza dei servizi;
   ciononostante, la provincia di Reggio Calabria procedeva, con delibera di giunta n. 295 del 23 ottobre 2008, a intestare a se stessa la proprietà dei predetti terreni nel comune di Palmi, richiamando la legge n. 1404 del 1956 in merito all'asserita soppressione dell'ente «Patronato Regina Elena», proprietario dei suoli in parola ricevuti dal Ministero dell'agricoltura;
   detto passaggio amministrativo avveniva per concomitante interpretazione della legge sull'edilizia scolastica, la n. 23 del 1996, sicché la provincia di Reggio Calabria, ritenendo suoi i riferiti terreni, li vendeva alla regione Calabria per 229.500 euro;
   con una conferenza dei servizi convocata dall'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, veniva rimosso il vincolo di destinazione d'uso scolastico dei terreni;
   dai registri immobiliari non risultava altro, circa la titolarità dei fondi in argomento, sicché la Corte dei conti – sezione regionale di controllo per la Calabria – con deliberazione n. 364 del 2011 ricusava il visto e la conseguente registrazione in ordine all'ordinanza n. 38 del 5 luglio 2011 del commissario delegato, che aveva disposto l'acquisizione delle particelle di terreno atte alla costruzione del nuovo ospedale;
   i terreni dell'Istituto agrario erano stati ceduti con atto per regio notaio comm. dott. Francesco Guidi (rep. 41.344 del 2 luglio 1917) – e non per «regio-decreto», come si legge nella succitata delibera della giunta provinciale di Reggio Calabria – dal Ministero dell'agricoltura;
   il Ministero dell'agricoltura era divenuto proprietario dei beni in argomento per averli acquisiti definitivamente il 9 luglio 1914, dai Fratelli Abbagnara all'ente «Opera Nazionale di Patronato Regina Elena»;
   l’«Opera Nazionale di Patronato Regina Elena» aveva già ottenuto il possesso dei terreni di cui si tratta, avendo precedentemente versato alla Cassa depositi e prestiti il prezzo di stima, pari a lire 105.925,35 (dovuto per l'esproprio dei fondi disposto dal predetto Ministero nei confronti dei fratelli Abbagnara), per essere destinati a «podere dimostrativo» della colonia agricola per gli orfani dei contadini calabresi e messinesi;
   secondo il Ministero delle finanze, l'ente patronato Regina Elena non è stato soppresso dalla legge n. 1404 del 1956, per quanto scritto dal dottor Giuseppe Cavalluzzo, dirigente ministeriale dell'Ufficio XVI – IGF (minuto 10,57, inchiesta video di cui sopra);
   con nota del 4 giugno 2013, n. 9384/2013, l'Agenzia del demanio di Reggio Calabria comunicava alla provincia di Reggio Calabria, alla regione Calabria e all'Agenzia del demanio direzione nazionale che dalle ricerche eseguite non esiste alcun atto che comprovi «il mutamento del regime proprietario» in ordine ai terreni dell'ente «Opera nazionale di patronato Regina Elena», volturati dalla provincia di Reggio Calabria;
   il 5 giugno 2013, la suddetta nota veniva trasmessa alla procura della Repubblica di Reggio Calabria dall'avvocato Giacomo Saccomanno – difensore del Comitato spontaneo di cittadini per l'ospedale unico della piana di Gioia Tauro, legalmente rappresentato dall'allora sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, e dall'allora vicesindaco, Jacopo Rizzo – quale documentazione integrativa nell'ambito del procedimento n. 1258/12 RGNR affidato al pubblico ministero dottor Mario Centini –:
   se a seguito della mancata soppressione dell'Ente patronato Regina Elena ad opera della legge n. 1404 del 1956 e dell'inesistenza di atti che comprovino «il mutamento del regime proprietario» in ordine ai terreni dell'ente «Opera nazionale di patronato Regina Elena» il Governo intenda assumere iniziative di merito alla avvenuta volturazione dei medesimi da parte dalla provincia di Reggio Calabria. (5-04746)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

capo di Stato

utilizzazione del terreno

appalto pubblico