ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04733

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE VALERIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04733
presentato da
VALENTE Valeria
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   VALERIA VALENTE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il comma 5 dell'articolo 6 del decreto-legge 31 agosto 2013 n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, ha istituito, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un apposito fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015;
   le risorse del fondo, secondo le previsioni del decreto-legge 102 del 2013 sopra citate, possono essere erogate ai soli comuni individuati come «ad alta tensione abitativa» e che abbiano avviato, entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 102 del 2013, bandi o altre procedure amministrative per l'erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli;
   il decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni, dalla legge n. 80 del 2014 ha aggiunto, all'articolo 9 del detto decreto-legge 47 del 2014 il comma 2-ter, con cui è stato previsto che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del ripetuto decreto-legge 47 del 2014 il CIPE dovesse aggiornare l'elenco dei comuni ad alta tensione abitativa di cui alla delibera CIPE n. 87 del 13 novembre 2003;
   non essendo stata tempestivamente adottata la prevista deliberazione del CIPE di aggiornamento del relativo elenco, a tutt'oggi, per la individuazione dei comuni ad, alta tensione abitativa, continua a farsi riferimento all'elenco dei comuni di cui all'allegato a) alla risalente deliberazione CIPE n. 87 del 13 novembre 2003 che, peraltro, non ha mai subito, negli anni successivi a sua redazione, i pur previsti aggiornamenti;
   con il decreto ministeriale 14 maggio 2014 n. 75417 i Ministri interrogati, di concerto, hanno già effettuato il riparto delle risorse assegnate al predetto fondo e dettato criteri e priorità da rispettare nei provvedimenti comunali che definiscono le condizioni di morosità incolpevole per l'accesso ai contributi, riferendosi, pertanto, a un elenco dei comuni da ritenersi al alta tensione abitativa di dubbia corrispondenza alla odierna realtà, essendo riferito a dati e rilevazioni risalenti a oltre un decennio e confluiti nella citata deliberazione CIPE 87 del 2003;
   il mancato tempestivo aggiornamento del ripetuto elenco dei comuni ad alta tensione abitativa rischia di tradursi in un impiego irrazionale delle risorse destinate a fronteggiare le accertate emergenze abitative sul territorio nazionale, di fatto depotenziando e snaturando gli interventi legislativi previsti per fronteggiarle;
   in Campania, in particolare, la condizione di disagio abitativo che coinvolge numerose famiglie, dovuta anche alla conclamata carenza di alloggi di edilizia convenzionata o di edilizia pubblica, si presenta particolarmente grave nei comuni dell'area vesuviana (quali Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Somma Vesuviana, per un totale di oltre 300.000 abitanti), già duramente colpiti dalla crisi economica che ha comportato ulteriori cadute dei livelli occupazionali e impoverimento delle famiglie, in quanto i comuni della detta area non furono a suo tempo ricompresi nell'elenco di cui alla ripetuta deliberazione CIPE 87 del 2003, essendo all'epoca previsti altri, distinti incentivi in favore delle famiglie per l'acquisto della prima casa al di fuori della cosiddetta «zona rossa» e altre premialità legate alla situazione abitativa in area vesuviana;
   i comuni dell'area vesuviana, pertanto, pur presentando odierni livelli di criticità di portata tale da renderne imprescindibile la qualificazione di comuni ad alta tensione abitativa, sono, allo stato, esclusi dal relativo elenco in base a normative superate e a valutazioni inattuali e, dunque, in carenza assoluta di motivazione, sotto il profilo del pubblico interesse perseguito, in particolare dalla normativa in materia di agevolazioni per le morosità incolpevoli –:
   in considerazione di quanto esposto in premessa, quali iniziative intendano adottare, nell'ambito delle rispettive competenze, per dare corretta attuazione alle disposizioni in materia di emergenza abitativa, con particolare riferimento alla individuazione dei comuni da qualificarsi ad alta intensità abitativa e alla conseguente ripartizione del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. (5-04733)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica familiare

ripartizione dell'aiuto

comune