ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04732

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 11/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 11/02/2015
Stato iter:
21/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2015
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 21/04/2015
Resoconto PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2015

DISCUSSIONE IL 21/04/2015

SVOLTO IL 21/04/2015

CONCLUSO IL 21/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04732
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   PRODANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   i dati dell'autorevole società statunitense Smith Travel Research (STR) – specializzata in ricerche sul settore alberghiero – indicano l'anno 2014 tra quelli di maggiore successo per l'industria alberghiera europea con un incremento del fatturato generato per camera disponibile («Revenue per available room»)  pari al 5,8 per cento e un aumento del numero di occupati nel settore con il 2,1 per cento;
   i risultati per il settore alberghiero italiano nello stesso anno non sono stati altrettanto positivi. Il cosiddetto «barometro del turismo», realizzato da Federalberghi e presente sul sito internet dell'associazione, riporta infatti una diminuzione del fatturato dei servizi di alloggio pari al -0.2 per cento nel periodo gennaio-settembre 2014. Ancora più preoccupante risulta il decremento nel terzo trimestre dell'anno – comprendente la stagione estiva – pari al -2,7 per cento;
   i sovracitati dati di Federalberghi – inerenti all'anno 2014 – indicano altresì una flessione del -1,7 per cento de li occupati nel settore alberghiero in Italia;
   il settore alberghiero italiano deve confrontarsi con la concorrenza di strutture ricettive – in molti casi abusive e semi-abusive – con grandi perdite economiche per gli esercizi ricettivi regolari, oltre a danni evidenti per l'intero Paese in materia di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza;
   il decreto-legge n. 83 del 31 maggio 2014 noto come «decreto Cultura», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2014 e relativo a disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, all'articolo 10, comma 1, ha previsto delle disposizioni urgenti per riqualificare e migliorare le strutture ricettive turistico-alberghiere e per favorire l'imprenditorialità nel settore turistico;
   il comma 5 del sopracitato articolo 10 prevede, per le stesse finalità del comma 1 del medesimo articolo, nonché per promuovere l'adozione e la diffusione della «progettazione universale» e l'incremento dell'efficienza energetica, l'emanazione da parte del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo di un decreto, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, previa intesa in sede di Conferenza unificata, per aggiornare gli standard minimi, uniformi in tutto il territorio nazionale, dei servizi e delle dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche, ivi compresi i condhotel e gli alberghi diffusi, tenendo conto delle specifiche esigenze connesse alle capacità ricettiva e di fruizione dei contesti territoriali e dei sistemi di classificazione alberghiera adottati a livello europeo e internazionale;
   si rende necessario un accordo preventivo con le regioni, sulla norma relativa alla classificazione delle strutture ricettive, vista l'attuale ripartizione di competenze;
   la materia dei controlli e, in generale, della lotta all'abusivismo nel settore turistico-alberghiero è essenzialmente di pertinenza delle autonomie, in particolare di quelle locali –:
   se e quando il Governo intenda mettere in atto delle azioni concrete – in accordo con gli enti locali – per contrastare il fenomeno dell'abusivismo alberghiero al fine di tutelare sia gli operatori che gestiscono in modo corretto le strutture ricettive, sia la clientela, garantendo la conformità e la regolarità delle strutture. (5-04732)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04732

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'Onorevole Prodani nel sottolineare l'importanza del settore alberghiero nell'ambito del più generale comparto del turismo chiede l'impegno del Ministero per l'adozione dei decreti di attuazione del decreto legge n. 83 del 2014, il cosiddetto decreto Art-Bonus.
  Su questi temi è già intervenuto, lo scorso 7 aprile, il Ministro Franceschini nel corso dell'audizione tenutasi avanti a questa Commissione.
  Al riguardo non posso che confermare l'impegno del Ministero in questa materia «nuova» per nella quale però il Ministero ha già investito risorse economiche e adottato provvedimenti normativi mirati, pur con i limiti dovuti al riparto delle competenze delle autonomi territoriali.
  Mi riferisco al decreto che reca disposizioni per il credito di imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere, ai sensi dell'articolo 10, comma 4) dell'Art-Bonus, che, come noto, ha già ottenuto il parere favorevole della Conferenza unificata, ed è alla firma del Ministro dell'economia e delle finanze.
  Oppure al cosiddetto tax credit per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi e delle agenzie di viaggio, regolato dal decreto interministeriale del 12 febbraio 2015, del quale abbiamo già parlato di recente in questa stessa sede.
  Vorrei anticipare che è in fase di ultimazione la bozza del decreto di classificazione alberghiera all'esito di un serrato confronto con le Regioni e le categorie interessate, nel corso del quale sono emerse notevoli difficoltà, talune resistenze all'innovazione e al cambiamento ed una significativa diversità di approccio e di punti di vista, anche all'interno delle diverse rappresentanze di categoria e tra le Regioni.
  Il Ministero è dunque impegnato nel tentativo, non facile, di compiere una sintesi (per quanto possibile condivisa) tra le diverse posizioni emerse, al fine di ammodernare il sistema delle classificazioni alberghiere e di metterlo al passo con le migliori pratiche dei Paesi competitori europei e internazionali.
  Si concorda con la necessità di implementare le attività di controllo per garantire le imprese che quotidianamente lavorano nel rispetto della legalità soprattutto per assicurare la sicurezza ed il benessere della clientela.
  Aspetti, questi, di competenza regionale, come correttamente riferito dall'onorevole interrogante, e delle Amministrazioni preposte alla pubblica sicurezza ed al controllo della regolarità fiscale delle imprese.
  È per questo che il Ministro ha inteso proporre, proprio in questa Commissione, l'aggiornamento del piano strategico per il turismo, approvato dal Governo Monti, quale strumento formidabile per una strategia condivisa che consenta a tutti i territori, a tutte le regioni di ritrovarsi all'interno di una unica pianificazione strategica della quale costituiscono un cardine fondamentale i provvedimenti connessi all'Art-bonus.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

protezione del patrimonio

turismo