ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04730

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/07583
Firmatari
Primo firmatario: SCUVERA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GITTI GREGORIO PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2015
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 11/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/02/2015
Stato iter:
08/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2015
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 08/10/2015
Resoconto SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2015

DISCUSSIONE IL 08/10/2015

SVOLTO IL 08/10/2015

CONCLUSO IL 08/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04730
presentato da
SCUVERA Chiara
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   SCUVERA, GITTI e MAZZIOTTI DI CELSO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   in attuazione della legge delega n. 148 del 2011, con il decreto legislativo n. 155 del 2012, è stata avviata nel nostro Paese la revisione della geografia giudiziaria, rivedendone le circoscrizioni, processo che è stato ultimato nel 2013 e 2014; a seguito di tale revisione il tribunale di Pavia si configura come sede unica accorpante dei soppressi tribunali di Vigevano, Voghera ed ex sezione di Abbiategrasso;
   per rendere l'accorpamento operativo e funzionale alle esigenze di efficienza, di celerità dei procedimenti e di specializzazione dei magistrati, è necessario dotare il tribunale di Pavia di risorse adeguate in termini di personale;
   a seguito dell'accorpamento, il più significativo sul territorio nazionale, i carichi di lavoro sono aumentati ma il personale risulta essere sotto organico del 40 per cento; tale situazione rischia di aggravarsi ulteriormente in conseguenza del fatto che alcuni dipendenti dei tribunali accorpati hanno chiesto e ottenuto il trasferimento presso tribunale diverso da quello di Pavia e altri saranno pensionati a breve;
   questa situazione, che ha già portato a gravi disfunzioni e sta di fatto bloccando l'avvio del processo civile telematico, rischia di paralizzare completamente l'attività del tribunale. Per questo si rendono necessari interventi urgenti;
   la possibilità di ricorrere alle procedure di mobilità previste dalla legislazione vigente per integrare gli organici è resa difficile dalle complessità e incertezze procedurali derivanti in particolare dalle disposizioni che prevedono la prioritaria destinazione dei dipendenti in mobilità delle province agli enti locali e poi allo Stato –:
   se il Ministro della giustizia intenda valutare interventi per evitare che i trasferimenti dai tribunali accorpati svuotino ulteriormente le risorse di personale degli stessi, se non siano in corso o non si intendano attivare procedure di mobilità da altri enti e se, a tal fine, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione non intenda adottare provvedimenti attuativi che chiariscano e risolvano le problematiche descritte in premessa in ordine alla priorità di destinazione dei dipendenti in mobilità. (5-04730)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-04730

  Mediante l'atto ispettivo in oggetto, gli onorevoli interroganti evidenziano situazioni di criticità presso il Tribunale di Pavia a causa della insufficienza del personale ivi in servizio, soprattutto in conseguenza degli interventi di riforma della geografia giudiziaria che hanno interessato quel circondario, e delle ricadute negative sul funzionamento del Processo Civile Telematico.
  Come noto, l'opera di razionalizzazione territoriale intrapresa con la riforma del 2012 ha comportato, tra l'altro, la estinzione delle articolazioni distaccate di Tribunale e la soppressione per incorporazione di diversi uffici, accentrandone presso le sedi assorbenti le funzioni ed il personale, giudiziario ed amministrativo.
  Al fine di monitorare le conseguenze di tali modifiche per l'adeguamento dell'organico, il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria del Ministero sta procedendo alla definizione dei criteri ed alla raccolta di dati statistici rilevanti: come, difatti, richiesto anche dal Consiglio Superiore della magistratura, la valutazione dell'impatto della riforma della geografia giudiziaria dovrà condurre ad una complessiva ridefinizione delle piante organiche del personale di magistratura e, quindi, del personale amministrativo, al fine di realizzare compiutamente il prioritario obiettivo del miglioramento del servizio giustizia.
  In attesa della raccolta ed elaborazione dei predetti dati, deve, comunque, evidenziarsi che la competente articolazione di questo Ministero ha assunto, a sua volta, diverse iniziative finalizzate a fronteggiare le criticità derivanti dalla riforma e ad incrementare la dotazione di risorse umane degli uffici coinvolti, concordando con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative appositi criteri di mobilità diretti a contemperare le nuove distribuzioni geografiche con le aspirazioni manifestate dal personale, ed emanando specifiche circolari in tema di redistribuzione delle risorse umane.
  Tutto ciò premesso in via generale, e venendo alla specifica realtà territoriale a cui l'interrogazione si riferisce, dalla nota trasmessa dai competenti uffici risulta come, in seguito all'accorpamento, siano state acquisite al Tribunale di Pavia, a partire dal 14 settembre 2013, 34 risorse umane dai soppressi Tribunali di Vigevano e Voghera e dalla sezione di Abbiategrasso, mentre le restanti unità già in carico ai cessati uffici giudiziari hanno preso possesso in altre sedi in seguito agli interpelli effettuati.
  Al fine di potenziare la dotazione del Tribunale di Pavia sono state, inoltre, assunte diverse iniziative in attuazione delle procedure previste dall'accordo sindacale del 9 ottobre 2012:
   sono stati assegnati 5 dipendenti, già appartenenti ai soppressi uffici del Giudice di Pace, dal 29 aprile 2014;
   2 unità sono state trasferite a seguito di interpello distrettuale riservato al personale perdente posto negli uffici in soppressione;
   in data 20 luglio 2015 ha assunto servizio un operatore giudiziario a seguito di procedura di assunzione diretta di personale appartenente a categorie protette;
   nell'interpello nazionale del 2 luglio 2014 sono stati previsti 18 posti vacanti: 3 di direttore amministrativo, 8 di funzionario giudiziario, 4 di cancelliere e 3 di assistente giudiziario. Sebbene la procedura non sia, allo stato, completamente definita, il Tribunale di Pavia ha beneficiato del trasferimento di 7 unità, che hanno assunto possesso tra il 25 maggio e il 1o settembre scorso mentre sono usciti dall'ufficio 1 funzionario e 3 assistenti giudiziari. La procedura è tuttora in corso per effetto degli ulteriori scorrimenti delle graduatorie conseguenti alle revoche delle domande di trasferimento pervenute;
   con il bando di mobilità per l'acquisizione di personale da altre amministrazioni in data 20 gennaio 2015 sono stati, inoltre, previste 14 unità: 2 di direttore amministrativo, 10 di funzionario giudiziario e 2 posti di cancelliere. La posizione dirigenziale – pubblicata con l'interpello del 21 gennaio 2015 – non può essere coperta per mancanza di aspiranti.

  Pur all'esito dei citati interventi, i cui effetti comunque non sono ancora stabilizzati, le unità attualmente in servizio presso il Tribunale di Pavia ammontano ad 80, a fronte della previsione in pianta organica di 131.
  Il dato non appare, tuttavia, aver inciso negativamente sull'avvio del PCT che, anzi, evidenzia in quella realtà territoriale un andamento del tutto incoraggiante.
  Risultano, difatti, dal settembre 2014:
   depositati per via telematica da avvocati e professionisti ben 19.787 atti processuali, con un incremento del 493 per cento;
   depositati dai magistrati ben 17.078 provvedimenti nativi digitali, con un incremento del 137 per cento;
   consegnate ben 148.498 comunicazioni telematiche.

  Ulteriori risorse umane potranno, tuttavia, essere assegnate anche al Tribunale di Pavia nel contesto delle iniziative specificatamente intraprese dal Governo per potenziare gli uffici giudiziari al fine di sostenere ulteriormente il processo civile telematico e garantire la piena realizzazione ed operatività dell'ufficio del processo.
  In tale prospettiva è stato sottoscritto dal Ministro Guardasigilli il decreto con il quale è stata avviata la procedura per selezionare 1.500 tirocinanti – scelti fra coloro che hanno completato il percorso formativo previsto all'articolo 37 comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 – che saranno utilizzati per un anno negli uffici giudiziari che evidenziano le più significative scoperture di organico.
  Ulteriori risorse potranno essere rese disponibili attraverso la destinazione prioritaria agli uffici giudiziari di personale proveniente dalle Province, così come previsto dall'articolo 1, comma 425 della legge di stabilità 2015.
  Per attuare tale percorso di mobilità sono stati avviati una serie di incontri tecnici con i soggetti interessati e le organizzazioni sindacali ed assunte diverse iniziative:
   è stata emanata, in data 29 gennaio 2015, una circolare, a firma del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, con la quale sono state dettate le linee guida in materia di attuazione delle disposizioni inerenti il personale ed altri profili connessi al riordino delle funzioni delle province e delle città metropolitane, anche attraverso la redazione di un cronoprogramma, e con circolare in data 27 marzo 2015 del Ministero della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione sono stati forniti ulteriori chiarimenti;
   per agevolare la procedura, inoltre, è stata avviata presso il Dipartimento delle Funzione Pubblica la progettazione di una piattaforma elettronica, destinata a gestire i processi di mobilità;
   per accelerare i tempi e risolvere alcune delle problematiche evidenziate nelle sedi di confronto, politico e tecnico, il Governo è, altresì, intervenuto con il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 – convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125 – con il quale sono state dettate disposizioni incentivanti, intese a favorire i processi di mobilità e di ricollocazione del personale;
   in data 26 giugno 2015, all'esito di un articolato percorso di confronto con le amministrazioni competenti, nonché con le OO.SS., è stato adottato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante «Definizione delle tabelle di equiparazione fra i livelli di inquadramento previsti dai contratti collettivi relativi ai diversi comparti di contrattazione del personale non dirigenziale, che costituisce un importante strumento di ausilio per le varie amministrazioni ai fini della gestione dei processi di mobilità»;
   con decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83 – convertito, con modificazioni, con legge 6 agosto 2015, n. 132 – sono state introdotte disposizioni specificatamente rivolte ad agevolare la ricollocazione del personale delle province e delle città metropolitane negli organici del Ministero della giustizia. È stato, in particolare, previsto, con carattere di priorità rispetto ad ogni altra procedura di trasferimento, il passaggio nei ruoli dell'amministrazione della giustizia di un contingente massimo di 2.000 unità di personale amministrativo proveniente da quegli enti locali, di cui 1.000 nel corso dell'anno 2016 e 1.000 nel corso dell'anno 2017;
   con decreto ministeriale 14 settembre 2015, il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ha definito – su autorizzazione del Consiglio dei Ministri – i criteri per la mobilità del personale in sovrannumero, delineando un nuovo cronoprogramma fino al 31 dicembre 2016 e così dando ulteriore impulso al processo di ricollocazione del personale.

  A seguito di tale decreto, le attività volte all'inserimento delle risorse della mobilità provinciale potranno, pertanto, realizzarsi e si assicura che, in tale contesto, le esigenze del Tribunale di Pavia saranno tenute nella dovuta considerazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procedura civile