ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04716

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/02/2015
Stato iter:
06/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2015
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 06/05/2015
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2015

DISCUSSIONE IL 06/05/2015

SVOLTO IL 06/05/2015

CONCLUSO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04716
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   TRIPIEDI, FERRARESI, SARTI, COMINARDI, CIPRINI, ALBERTI, CHIMIENTI e PESCO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in data 28 gennaio 2015, sul sito online del quotidiano «Corriere della Sera», veniva pubblicata la notizia della chiusura del tribunale di Monza, per mancanza di personale amministrativo in tutte le giornate di mercoledì, ad esclusione, previa valutazione dei dirigenti, della ricezione di atti indifferibili o di estrema urgenza;
   nei giorni diversi dal mercoledì, lo stesso tribunale, diversamente da quanto fatto sino ad ora, ridurrà gli orari di apertura degli sportelli di accoglienza al pubblico dalle 10 alle 13 e non risponderà più a mail e telefonate;
   il tribunale di Monza è il sesto più grande ufficio giudiziario d'Italia con un bacino d'utenza composto da 1.142.000 cittadini, 83.000 imprese, 62 comuni, 37.000 procedimenti civili e 22.000 procedimenti penali in un anno, quasi 8.000 tra liquidazioni e crediti, 15.350 fascicoli contro noti, 12.400 contro ignoti, 2.480 di competenza del giudice di pace, 3.000 in altri registri;
   lo stesso tribunale conta 107 dipendenti amministrativi invece dei 144 necessari, mentre in procura vi sono 15 pubblici ministeri su 16 in organico a cui, a breve, andranno sottratti 2 trasferiti, e 46 unità di personale amministrativo, di cui 4 a servizio part-time, sui 59 previsti in organico;
   sin dall'autunno 2010, gli ispettori ministeriali avevano riconosciuto un sottodimensionamento del numero del personale del tribunale e della procura di Monza, tematica sulla quale la presidente dello stesso tribunale, Anna Maria Di Oreste e il procuratore della Repubblica Corrado Carnevali, hanno denunciato il fatto di non aver ricevuto le giuste attenzioni da parte del Ministero della giustizia;
   il Ministero della giustizia ha classificato il tribunale di Monza ai vertici degli otto uffici giudiziari italiani catalogati come molto grandi;
   il procuratore di Monza, Corrado Carnevali, e la sua vice, Luisa Zanetti, hanno affermato che a partire dal 2010, in più di un occasione, la grave situazione dell'organico è stata ripetutamente denunciata al Ministero della giustizia, al Csm e al consiglio giudiziario. I dirigenti del tribunale e della procura di Monza hanno sempre svolto la funzione di sopperire alle carenze con frequenti riorganizzazioni nell'attesa dell'invio di rinforzi ma nella erronea convinzione che prima o poi le segnalazioni fossero prese in considerazione dal Ministero;
   il Ministero della giustizia ha recentemente pubblicato un bando per 1.032 posti di lavoro in Italia su circa 9.000 vacanti, ma a Monza lo stesso Ministero non ha riservato alcun posto sui 13 mancanti in procura e solo 2, esclusivamente riservati ai direttori, sui 37 disponibili nello stesso tribunale. La presidente Di Oreste, ha ritenuto assolutamente non accettabile tale situazione, soprattutto in relazione ai molti altri uffici giudiziari con minori requisiti qualitativi di operosità ed ai quali è stata assegnata una quota di posti da coprire superiore a quella di Monza pur avendo meno periodi di ferie come riservati nella regione Toscana, senza contare che vi sono sedi giudiziarie che hanno più personale dei posti di organico come Vasto, Trapani, Termini Imerese, Siracusa, Sciacca Sassari, Nuoro, Mantova, Lanusei, Lamezia Terme, La Spezia, Enna, Ascoli Piceno;
   in data 22 luglio 2014, il primo firmatario del presente atto Davide Tripiedi, ha presentato l'interrogazione a risposta scritta n. 4-05590, nella quale veniva analizzato il problema della chiusura del tribunale e del giudice di pace della città di Desio e successivi accorpamenti di questi nel tribunale di Monza, con tutte le problematiche del caso. Nell'atto parlamentare, all'interrogato Ministro della giustizia veniva chiesto se avesse considerato l'opportunità di riportare il tribunale di Desio, riconosciuto come un'eccellenza per la sua funzionalità, e l'ufficio del giudice di pace nelle originarie o in nuove sedi. A tale interrogazione, non ha ancora fatto seguito risposta del Ministro –:
   se il Ministro interrogato non ritenga inaccettabile la grave condizione di disagio creatasi nel tribunale di Monza e quali misure intenda adottare per poter riportare nel concreto e nel più breve tempo possibile le condizioni di normale funzionalità dello stesso tribunale;
   se non intenda, ai fini di snellire una parte delle problematiche del tribunale di Monza, considerare l'opportunità di riportare gli ora accorpati tribunale di Desio e ufficio del giudice di pace di Desio, nelle originarie o in nuove sedi;
   se il Ministro interrogato non intenda incontrare il presidente del tribunale di Monza e il procuratore di Monza sopracitati, al fine di poter chiarire al meglio la grave situazione di disagio creatasi.
(5-04716)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-04716

  Mediante l'atto ispettivo in oggetto, gli onorevoli interroganti rappresentano situazioni di criticità presso gli uffici giudiziari di Monza a causa della insufficienza del personale ivi in servizio, soprattutto alla luce degli interventi di riforma della geografia giudiziaria che hanno interessato quel circondario.
  Come noto, l'opera di razionalizzazione territoriale intrapresa con i decreti legislativi n. 155 e 156 del 2012 ha comportato, tra l'altro, la estinzione delle articolazioni distaccate di Tribunale e di oltre seicento uffici del Giudice di Pace, accentrando presso le sedi assorbenti le funzioni ed il personale, giudiziario ed amministrativo, già in servizio negli uffici assorbiti.
  In virtù dei predetti interventi normativi è stata, pertanto, soppressa anche la sezione distaccata del Tribunale di Monza con sede in Desio e – con efficacia dal 29 aprile 2014 – l'ufficio del Giudice di Pace sito nella medesima località.
  Sul punto appare opportuno ribadire, in particolare, come le sezioni distaccate costituissero mere articolazioni territoriali dell'ufficio circondariale, sicché la loro soppressione rectius: assorbimento – non ha comportato alcun incremento di competenza o di carichi di lavoro, risolvendosi nella trattazione in sede centrale dei procedimenti già in carico alle sedi periferiche cui erano addetti, secondo specifiche previsioni tabellari, magistrati e personale amministrativo.
  Di conseguenza, la concentrazione di sezioni distaccate presso il Tribunale – al pari dell'assorbimento di omologhi uffici del Giudice di Pace – non comporta alcuna variazione del numero delle risorse umane complessivamente impiegate, che sono confluite negli uffici assorbenti.
  Le lamentate carenze di organico non possono essere, pertanto, imputate tout court agli interventi di riassetto territoriale.
  Dalle note trasmesse dalle competenti articolazioni ministeriali risulta come presso il Tribunale di Monza siano in servizio 108,5 unità (tenuto conto della presenza di un cancelliere ivi distaccato dal 2 marzo scorso, che compensa l'assenza di un cancelliere temporaneamente in servizio presso altro ufficio, e considerato un operatore giudiziario assunto con contratto part-time al 50 per cento) a fronte di una dotazione organica prevista in misura di 145 risorse umane, con indice di scopertura pari al 25,17 per cento.
  Ed è proprio tenuto conto di tale rilevante scopertura – superiore alla media nazionale, attualmente pari a circa il 20 per cento – che nella procedura di interpello infra-comparto del 2 luglio 2014 sono stati pubblicati 12 posti vacanti per il Tribunale di Monza (2 di direttore amministrativo, 2 di funzionario giudiziario, 1 di funzionario contabile, 3 di cancelliere e 4 di assistente giudiziario). In relazione a tale bando, risultano 5 vincitori (2 funzionari, 1 cancelliere e 2 assistenti giudiziari) che assumeranno servizio – salvo revoche – al termine della procedura, attualmente in via di definizione.
  Per effetto del medesimo interpello sono, tuttavia, in uscita dal Tribunale di Monza altrettante unità – una delle quali trasferita alla locale Procura della Repubblica – e, solo all'esito del complessivo turn over il dato potrà essere definitivamente (ri)valutato.
  Per quanto attiene agli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, invece, con interpello del 2 luglio 2014 è stato pubblicato un posto di direttore amministrativo, il cui assegnatario, salvo revoca, assumerà servizio alla conclusione della procedura attualmente in corso; dallo stesso ufficio, tuttavia, uscirà – per effetto del medesimo interpello – un funzionario giudiziario che ha ottenuto il trasferimento al locale Tribunale.
  In attesa della stabilizzazione degli effetti della procedura, la competente Direzione Generale valuterà, tuttavia, ogni iniziativa volta a compensare le vacanze suindicate, mentre, nell'immediato, eventuali criticità potranno essere fronteggiate attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali i comandi da altre amministrazioni e le applicazioni temporanee tra uffici del distretto.
  Ulteriori risorse potranno essere rese disponibili attraverso la destinazione prioritaria agli uffici giudiziari di ulteriore personale proveniente dalle Province, così come previsto dall'articolo 1, comma 425 della legge di stabilità 2015,
  Tra i rimedi immediatamente praticabili va, comunque, menzionata la facoltà – attribuita al Presidente del Tribunale territorialmente competente – di continuare ad utilizzare presso gli uffici del Giudice di Pace il personale comunale che abbia i previsti requisiti (in primo luogo l'aver svolto attività formalmente riconosciuta presso i soppressi uffici di conciliazione) mediante comando temporaneo ai sensi dell'articolo 26, comma 4, della legge n. 468 del 1999, secondo la procedura prevista dalle vigenti circolari emanate dalla Direzione Generale del personale di questo Dicastero.
  Quanto al bando di mobilità del 20 gennaio 2015 – con il quale sono stati pubblicati 2 posti di direttore amministrativo destinati al Tribunale di Monza – devesi osservare come la determinazione dei posti banditi sia stata operata alla stregua della fissazione di criteri predeterminati, elaborati tenendo conto delle scoperture, rigidamente calcolate su base nazionale, degli uffici giudiziari e dei profili professionali già pubblicati nell'interpello per la mobilità interna del 2 luglio 2014.
  Quanto all'ufficio del giudice di Pace di Desio, deve – più specificatamente – rilevarsi come la legge 27 febbraio 2015, n. 11 – che ha convertito, con modificazioni, il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 – abbia (re)introdotto la facoltà – per gli enti locali interessati, le unioni di comuni nonché per le comunità montane – di richiedere, entro il 30 luglio 2015, il ripristino degli uffici del Giudice di Pace soppressi – e dunque anche del presidio in questione – previa integrale assunzione del carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio della giustizia, compreso il fabbisogno di personale amministrativo, che dovrà, pertanto, essere messo a disposizione dagli enti richiedenti.
  Con successivo decreto ministeriale, da adottarsi entro il 28 febbraio 2016, sarà, pertanto, valutata la rispondenza delle richieste e degli impegni eventualmente pervenuti e potranno essere, di conseguenza, apportate le necessarie modifiche alle vigenti tabelle di cui agli articoli 1 e 2 del citato decreto legislativo n. 156 del 2012.
  Va, da ultimo, rilevato come il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria del Ministero stia procedendo alla definizione dei criteri ed alla raccolta di dati statistici rilevanti per l'ampliamento dell'organico, successivamente all'entrata in vigore delle modifiche territoriali introdotte con i decreti legislativi attuativi della delega prevista dalla legge n. 148 del 2011. Difatti, come richiesto anche dal Consiglio Superiore della magistratura, la valutazione dell'impatto della riforma della geografia giudiziaria dovrà condurre ad una complessiva rivalutazione delle piante organiche del personale di magistratura e, quindi, del personale amministrativo, al fine di realizzare compiutamente il prioritario obiettivo del miglioramento del servizio giustizia.
  In tale contesto, si rassicura che le esigenze degli uffici del circondario di Monza saranno accuratamente valutate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro a tempo parziale

magistrato non professionale

giudice