ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04706

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 11/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04706
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   ROSTELLATO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   a Roma il 21 marzo 2014 è stato firmato il protocollo d'intesa tra Ministero della giustizia, Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e Bambini senza sbarre ONLUSIL;
   in tale protocollo viene evidenziata l'importanza e la necessità di favorire il mantenimento dei rapporti tra genitori detenuti e i loro figli, salvaguardando sempre l'interesse superiore dei minorenni attraverso una serie di interventi atti a tutelare il diritto dei figli al legame continuativo e affettivo col proprio genitore detenuto, che ha il diritto/dovere di esercitare il proprio ruolo genitoriale;
   in particolare, viene introdotto all'articolo uno, l'invito alle autorità giudiziarie di tenere in considerazione i diritti e le esigenze dei figli di minore età della persona arrestata o fermata che conservi la responsabilità genitoriale, nel momento della decisione dell'eventuale misura cautelare cui sottoporla, dando priorità, laddove possibile, a misure alternative alla custodia cautelare in carcere in modo da non violare il diritto dei minorenni a rimanere in contatto con il genitore allontanato, così come previsto nella Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e ad individuare, nei confronti di genitori con figli di minore età, misure di attuazione della pena che tengano conto anche del superiore interesse di questi ultimi;
   all'articolo 2 vengono dettate le regole in merito alle visite dei minorenni all'interno degli istituti penitenziari richiedendo al Ministero della giustizia, con la collaborazione dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e dell'associazione Bambinisenzasbarre ONLUS, l'impegno di mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché la scelta del luogo di detenzione di un genitore con figli di minore età tenga conto della necessità di garantire la possibilità di contatto diretto tra loro durante la permanenza nell'istituto penitenziario in modo che ogni minorenne possa fare visita al genitore detenuto entro una settimana dall'arresto e, con regolarità, da quel momento in poi e che in tutte le sale d'attesa sia attrezzato uno «spazio bambini», dove i minorenni possano sentirsi accolti e riconosciuti e, ai più piccoli, strumenti tipo giochi o tavoli attrezzati per il disegno, per prepararli all'incontro con il genitore detenuto;
   viene specificato che laddove la struttura lo consenta, sarebbe importante allestire uno spazio separato destinato a ludoteca. Inoltre è previsto che le strutture siano accessibili ai minorenni con disabilità o con altre esigenze di accesso particolari e che i colloqui siano organizzati su sei giorni alla settimana, prevedendo almeno due pomeriggi, in modo da non ostacolare la frequenza scolastica dei minorenni;
   viene prevista inoltre la possibilità di svolgere i colloqui anche nei giorni festivi e che ai minorenni siano fornite informazioni adatte alla loro età circa le procedure e le regole di visita, nonché informazioni su ciò che è consentito portare alle visite e su come vengono condotte le procedure di controllo al loro arrivo in carcere e che tali informazioni siano fornite in più lingue e in più formati, ad esempio attraverso stampe di grandi dimensioni, versioni video e audio di facile comprensione anche per i più piccoli;
   infine con l'articolo 8, viene istituito un tavolo permanente composto da rappresentanti del Ministero della giustizia, dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e dell'associazione Bambinisenzasbarre Onlus che svolgerà un monitoraggio periodico sull'attuazione del presente protocollo, promuoverà la cooperazione tra i soggetti istituzionali e non, a diverso titolo coinvolti, con particolare attenzione alla fase dell'arresto, così come all'informazione e alla sensibilizzazione del personale scolastico che opera in contatto con minorenni che hanno genitori detenuti e favorirà lo scambio delle buone prassi, delle analisi e delle proposte a livello nazionale ed europeo;
   tale protocollo rappresenta sicuramente un enorme passo avanti in termini di civiltà e di rieducazione del detenuto, e soprattutto evidenzia l'importanza e la necessità di favorire il mantenimento dei rapporti tra genitori detenuti e i loro figli –:
   ad un anno dalla sottoscrizione del protocollo, quali siano stati gli interventi al fine di soddisfare le necessità esposte in premessa;
   quale sia il numero di bambini ed adolescenti direttamente interessati dal presente protocollo e se possibile, suddivisi per distribuzione geografica;
   se il Ministro non ritenga che le case famiglia protette potrebbero essere parte di questo progetto a favore dei bambini per evitare loro l'esperienza del carcere. (5-04706)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

minore eta' civile

diritti del bambino

distribuzione geografica