Legislatura: 17Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2015
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/02/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/02/2015
ANZALDI. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
in data 3 dicembre 2014 entra in vigore in Italia il regolamento comunitario 1169/11 il quale non prevede più l'obbligatorietà dell'indicazione in etichetta della sede dello stabilimento di produzione del prodotto;
con un ordine del giorno a firma dell'interrogante approvato dalla Camera il 2 dicembre il Governo ha accolto l'impegno ad attivare presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di stabilità per il 2015, un tavolo istituzionale di confronto con le parti interessate al fine di verificare la possibilità di modificare il regolamento europeo 1169/2011, con l'obiettivo, in riferimento alle etichettature dei prodotti, di tutelare la trasparenza e la qualità nell'interesse dei consumatori e del made in Italy;
in data 9 gennaio 2015 il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha inviato una lettera al Ministro dello sviluppo economico per chiedere il ripristino della indicazione dello stabilimento in considerazione della richiesta da parte dei cittadini e organizzazioni di categoria di maggiore trasparenza;
per il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali un intervento normativo in questo senso può ulteriormente rafforzare la tutela e la credibilità dei prodotti made in Italy, oltre che rassicurare i consumatori sulla trasparenza delle informazioni;
molte aziende italiane, infatti, hanno già dichiarato che continueranno a dare questa informazione al consumatore, utilizzando questo strumento come un segno di distintività contenute in particolare nell'etichetta dei beni alimentari;
lo stesso Ministero sul proprio sito del 7 novembre 2014 ha coinvolto i cittadini su questo tema con oltre 21 mila risposte giunte che saranno portate a Bruxelles per evidenziare quanto sia importante conoscere l'origine degli alimenti –:
in considerazione di quanto illustrato in premessa, se e quali iniziative si intendano assumere per supportare l'azione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e consentire l'attivazione del tavolo istituzionale così come previsto dall'ordine del giorno citato finalizzato al reinserimento della obbligatorietà dell'indicazione dello stabilimento di produzione per una maggiore trasparenza e per valorizzare la qualità del made in Italy o, in caso contrario, se intenda chiarire motivazioni di quella che appare all'interrogante una mancanza di volontà nel procedere a tale revisione. (5-04690)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):denominazione di origine
informazione del consumatore
stabilimento