ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04654

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: TULLO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 04/02/2015
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/02/2015
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 04/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/02/2015
Stato iter:
11/02/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2015

RITIRATO IL 11/02/2015

CONCLUSO IL 11/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04654
presentato da
TULLO Mario
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   TULLO, CAROCCI, BASSO e PASTORINO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   la sindrome fibromialgica è una patologia comune caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso e affaticamento (astenia) che colpisce approssimativamente il 2-4 per cento della popolazione con punte segnalate fino al 10 per cento;
   questa condizione clinica, cronica e invalidante, viene definita «sindrome» poiché esistono segni e sintomi clinici di interessamento di più organi/apparati. Sebbene possa rassomigliare a una patologia articolare, non si tratta di una forma di artrite e non causa deformità delle strutture articolari. Si tratta di una malattia non infiammatoria, che è classificata nelle patologie di competenza reumatologica tra i reumatismi extra-articolari;
   gli esami di laboratorio e strumentali risultano in genere normali, almeno nella forma primitiva della malattia, e la diagnosi è clinica, dipendendo principalmente dai sintomi che il paziente riferisce e dalla valutazione medica volta a ricercare specifiche aree di dolorabilità muscolare;
   negli ultimi anni, la fibromialgia è stata meglio definita e caratterizzata attraverso studi che hanno stabilito anche le linee guida per la diagnosi e la terapia. Questi studi hanno dimostrato che determinati sintomi, come il dolore muscoloscheletrico diffuso, e la presenza di specifiche aree dolorabili alla digitopressione (tender point) sono presenti nei pazienti affetti da sindrome fibromialgica e non comunemente nelle persone sane o in pazienti affetti da altre patologie reumatiche dolorose;
   non tutti i medici sono a conoscenza della sindrome fibromialgica, che talvolta può pertanto essere misconosciuta e sottodiagnosticata;
   la complessità dei sintomi della malattia fa sì che i pazienti affetti da fibromialgia spesso si sottopongano a numerosi esami di laboratorio o strumentali che risultano in genere nella norma. Il dolore è il sintomo predominante della fibromialgia. Generalmente, si manifesta in tutto il corpo, sebbene possa essere particolarmente evidente in alcune sedi quali il rachide cervicale, le spalle e la regione lombosacrale;
   il dolore viene descritto dal paziente con vari gradi d'intensità e in una varietà di modi comprendenti la sensazione di bruciore, rigidità, contrattura, tensione, formicolio e altro, spesso variabile in funzione delle condizioni atmosferiche, dei ritmi del sonno e delle situazioni di stress fisico e psico-fisico;
   circa il 90 per cento dei pazienti affetti da sindrome fibromialgica riferisce astenia severa, ridotta resistenza alla fatica in una forte stanchezza che ricorda quella normalmente riferita in corso di influenza o in mancanza di sonno, Talvolta la stanchezza è più importante della sintomatologia dolorosa muscoloscheletrica;
   la maggior parte dei pazienti affetti da sindrome fibromialgica riferisce disturbi del sonno; solitamente il paziente al risveglio si sente ancora affaticato come se non avesse dormito affatto. La fase profonda del sonno è spesso disturbata e il sonno può essere leggero con continui risvegli notturni;
   anche i cambiamenti del tono dell'umore o del pensiero sono comuni nella fibromialgia. I pazienti affetti da fibromialgia riportano difficoltà a concentrarsi oppure ad eseguire semplici elaborazioni mentali;
   i pazienti fibromialgici possono inoltre riferire parestesie o bruciori che entrano in diagnosi differenziale con altre patologie «organiche»;
   la cefalea, specialmente di tipo muscolotensivo, o l'emicrania sono comuni nel paziente fibromialgico. Dolori addominali, alternanza di stipsi e diarrea (colon irritabile) sono inoltre frequenti. Allo stesso modo, il paziente può riferire la presenza di «spasmi vescicali» che lo costringono a urinare spesso;
   la diagnosi di fibromialgia è basata sulla presenza di dolore diffuso in combinazione con altri sintomi caratteristici e la presenza di tender point dolorabili alla digitopressione durante l'esame clinico da parte del medico;
   non vi è alcun esame di laboratorio o radiologico che possa diagnosticare la fibromialgia. Questi test possono essere utili per escludere la presenza di altre patologie alle quali la fibromialgia può risultare associata (fibromialgia secondaria);
   la causa di questa sindrome al momento rimane ignota. Molti differenti fattori possono scatenare una sindrome fibromialgica. Per esempio eventi stressanti come una malattia, un lutto familiare, un trauma fisico o psichico possono portare a dolore generalizzato, affaticamento e alterazioni del sonno tipici della fibromialgia. È però improbabile che la sindrome fibromialgica sia provocata da una singola causa; infatti molti pazienti non sono in grado di identificare alcun singolo evento che abbia determinato l'insorgenza dei sintomi. Molti studi hanno valutato alterazioni di mediatori chimici quali i neurotrasmettitori a livello del sistema nervosocentrale (quali serotonina e noradrenalina) o di sostanze ormonali; altri autori hanno osservato significative alterazioni nella qualità del sonno. In effetti, la sindrome fibromialgica sembra dipendere da una ridotta soglia di sopportazione del dolore dovuta ad una alterazione delle modalità di percezione a livello del sistema nervoso centrale, degli input somatoestesici (alterazione della soglia nocicettiva). Tra i fattori che possono peggiorare la sintomatologiafibromialgica vanno ricordati: eventi stressanti fisici e psico-fisici, affaticamento sul lavoro, carenza di sonno, ambito rumoroso, freddo, umidità, cambiamenti meteorologici;
   il parlamento europeo ha approvato nel 2008 una dichiarazione, con la quale ha invitato la Commissione europea e il Consiglio europeo a mettere a punto una strategia per la fibromialgia in modo da riconoscere la fibromialgia come una malattia e sollecitare gli Stati membri a migliorare l'accesso alla diagnosi e ai trattamenti;
   nel nostro Paese le persone affette da fibromialgia non hanno spesso un trattamento adeguato ed in particolare il non riconoscimento di questa rara malattia, impone ai cittadini colpiti di sostenere quasi totalmente la spesa dei farmaci e di non poter avere un maggiore riconoscimento in sede di determinazione di invalidità civile –:
   se sia a conoscenza della situazione descritta;
   quali impedimenti ostino l'inserimento della fibromialgia tra le malattie riconosciute, visto che l'OMS l'abbia già nel 1992 riconosciuta e inserita nel manuale di classificazione delle malattie così come altri Paesi europei, anche ai fini di prevedere almeno una relativa esenzione delle spese per i farmaci e per avere maggiore riconoscimento in sede di invalidità civile. (5-04654)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia