ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04653

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: TACCONI ALESSIO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/02/2015
Stato iter:
05/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2015
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 05/03/2015
Resoconto TACCONI ALESSIO MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2015

DISCUSSIONE IL 05/03/2015

SVOLTO IL 05/03/2015

CONCLUSO IL 05/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04653
presentato da
TACCONI Alessio
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   TACCONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   la recente decisione della Banca nazionale Svizzera di rimuovere il tetto minimo per il cambio fra euro e franco svizzero introdotto oltre 3 anni fa, il 6 settembre 2011, avrà effetti negativi sull'organizzazione dei corsi di lingua e cultura italiana gestiti in Svizzera dai vari enti;
   per effetto del cambio sfavorevole, infatti, i contributi annuali concessi agli enti gestori subiranno di fatto un taglio di circa il 20 per cento che si va ad aggiungere alle decurtazioni in atto da anni per le note esigenze di revisione della spesa pubblica;
   il coordinamento degli enti gestori in Svizzera ricorda che «il numero dei corsi gestito dagli Enti è tornato a crescere nel settembre scorso, passando da 340 a 381 per un numero complessivo di alunni che passa da 3800 a 4300»;
   la graduale soppressione di posti in organico da coprire con insegnanti di ruolo inviati direttamente dall'Italia, dettata anch'essa da esigenze di risparmio, è stata compensata dall'apertura di nuovi corsi da parte degli enti;
   in mancanza di adeguate misure, la decurtazione dei contributi per l'effetto combinato dei, tagli imposti dalla spending review e dell'indebolimento dell'euro nei confronti del franco svizzero potrebbe costringere molti enti a chiudere alcuni corsi già durante il presente anno scolastico;
   i recenti Stati generali della lingua italiana hanno riaffermato l'importanza della nostra lingua come risorsa da sostenere e promuovere attraverso un'ampia gamma di interventi, tra cui, appunto, la capillare rete degli enti gestori –:
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario adottare misure atte a garantire a tutti gli enti gestori operanti in Svizzera un contributo adeguato che permetta la sopravvivenza di tutti i corsi attualmente attivi e quali siano le iniziative varate per dare concreta attuazione agli auspici formulati in occasione degli Stati generali della lingua italiana. (5-04653)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-04653

  L'intervento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per finanziare gli Enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera è, come noto, attuato attraverso l'erogazione di contributi e va inteso come contributo alle risorse proprie che gli Enti Gestori raccolgono per realizzare le attività di assistenza scolastica a favore delle collettività italiane residenti all'estero.
  Il contributo finanziario assegnato dal MAECI per l'esercizio finanziario 2014 a favore degli 11 Enti gestori operanti sull'intero territorio elvetico è stato di 1.546.000 di Euro. Un contributo importante che testimonia il fatto che, nella strategia della promozione culturale all'estero, la diffusione della lingua e cultura italiana in Svizzera continua ad essere considerata una priorità. Del resto, grazie anche al costante lavoro degli Enti Gestori e degli insegnanti sul posto, negli ultimi anni si è registrato un aumento della richiesta di corsi. Un evidente segno dell'accresciuto interesse per la lingua e cultura italiana, confermato anche da alcuni dati in nostro possesso. I corsi di lingua e cultura italiana di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, realizzati dagli Enti Gestori, a favore della nostra collettività in Svizzera sono aumentati, passando da 329 (anno scolastico 2013/14) a 389 all'inizio dell'anno scolastico 2014/15. Detti corsi sono stati seguiti complessivamente da 3.699 allievi nell'anno scolastico 2013/14, mentre in quello 2014/15 i frequentanti sono aumentati a 4.319 unità.
  In considerazione dell'importanza prioritaria che la lingua e la cultura italiana rivestono per la nostra collettività in Svizzera, si assicura che la Farnesina sta compiendo ogni possibile sforzo affinché sia garantita la continuità dei corsi in funzione. Pur tenendo presenti i limiti imposti dalle contingenti ristrettezze di bilancio e nonostante – in linea generale – il MAECI non si assuma il rischio di cambio pagando i contributi in valuta locale, la Farnesina ha seguito con la massima attenzione le oscillazioni del tasso di cambio euro-franco svizzero e sta valutando ogni possibile misura per fare in modo che esse incidano nel minor modo possibile sulla stabilità e sul numero dei corsi di lingua e cultura italiana attivi in Svizzera.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

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