ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04624

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 30/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04624
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   FRAGOMELI e MAURI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   in data 30 aprile 2013 il Tribunale di Lecco, con sentenza n. 31 del 2013, ha dichiarato il fallimento della società Costa Sistemi Ferroviari spa (già Rail Service International Italia Spa) con sede sociale in Maddaloni (Cosenza) e sede operativa sita in Costa Masnaga (Lecco). Costa Sistemi Ferroviari spa conta, allo stato attuale, sessantadue ex dipendenti: per parte di essi, già a partire dalla prima settimana di giugno 2015, terminerà il periodo di mobilità;
   Costa Sistemi Ferroviari spa ha svolto la propria attività sociale nel settore ferroviario e, più precisamente, in qualità di fornitore della società Trenitalia spa, occupandosi prevalentemente della manutenzione delle carrozze destinate al servizio dei cosiddetti «treni notte»; alla data del fallimento, nei due siti manutentivi di proprietà Costa Sistemi Ferroviari spa, a Costa Masnaga (Lecco) e a Roma Tiburtina (Roma), erano presenti, rispettivamente, n. 23 e n. 2 carrozze della tipologia sopra descritta (treni notte), derivanti da una commessa d'appalto vinta da Costa Sistemi Ferroviari spa su gara pubblica emanata dalla società Trenitalia spa;
   in data 21 maggio 2013 il curatore fallimentare ha inviato comunicazione – ex articolo 92 della legge fallimentare – a tutti i creditori sociali, ivi compresa Trenitalia spa, per informare dell'avvenuto fallimento e della conseguente data di udienza di formazione dello stato passivo tempestivo che si è poi regolarmente tenuta in data 25 settembre 2013. Trenitalia spa, tuttavia, non ha provveduto, nei termini di legge, ad inviare istanza di rivendica delle n. 25 carrozze destinate al servizio notte, facendo invece pervenire alla curatela, in data 7 giugno 2013, una richiesta di sopralluogo atto a verificare lo stato delle carrozze, sia nello stabilimento di Roma Tiburtina (Roma) che in quello di Costa Masnaga (Lecco). Successivamente, in data 17 luglio 2013 e in data 23 luglio 2013, i funzionari di Trenitalia spa hanno potuto effettuare i richiesti sopralluoghi presso i citati siti manutentivi;
   in data 1o ottobre 2013, Trenitalia spa ha inviato al curatore una comunicazione contenente i verbali relativi a tali sopralluoghi (con inserite ad inventario anche le sopracitate carrozze), dai quali si desumeva chiaramente l'intenzione, da parte di Trenitalia spa, di demolire in loco le carrozze – attesa l'impossibilità di movimentazione delle stesse – oltre alla riconsegna dei beni di proprietà. In data 18 novembre 2013, il curatore ha quindi provveduto a depositare il verbale d'inventario;
   il curatore in data 24 marzo 2014, ha successivamente depositato il programma di liquidazione – ex articolo 104-TER della legge fallimentare – nel quale si esplicitava come la vendita dei beni mobili sarebbe avvenuta mediante la procedura di asta competitiva in streaming gestita dal commissionario autorizzato Expo InvestSrl., tale asta, fissata per il giorno 17 aprile 2014, avrebbe riguardato sia la vendita delle giacenze di magazzino, sia dei beni mobili appartenenti alla massa fallimentare siti nel compendio immobiliare di Costa Masnaga (Lecco), ivi comprese le sopracitate carrozze in virtù del fatto che le stesse sono abbandonate, come riferito dal liquidatore sociale, dal luglio 2010 presso la Costa Sistemi Ferroviari spa senza essere state mai richieste dal proprietario nonostante il notevolissimo tempo trascorso (a tal proposito si veda l'articolo del 24 luglio 2012 del Corriere della Sera dal titolo «La beffa dei treni notte», nel quale si denunciava l'abbandono, da parte di Trenitalia spa, di un numero elevato carrozze di tipologia «treni notte» in svariate stazioni italiane). Nel bando d'asta, infine, era esplicitamente specificato che le carrozze in questione sarebbero state vendute come rottame e conseguentemente demolite in loco in conformità alle richieste formulate da Trenitalia spa;
   in data 3 aprile 2014, Trenitalia spa ha fatto pervenire alla curatela, ai sensi dell'articolo 93, 101, e 103 della legge fallimentare, istanza di rivendica delle carrozze: accertato che i beni richiesti in tale istanza sono effettivamente di proprietà della stessa società, il curatore ha quindi proceduto alla sospensione dell'asta di vendita;
   nel corso dello stesso mese di aprile 2014, la curatela ha ricevuto – da parte di un imprenditore – una concreta manifestazione di interesse in ordine al compendio immobiliare sito in Costa Masnaga (Lecco): le carrozze di cui sopra, ancora presenti in loco, sono tuttavia di ostacolo all'asta competitiva per la vendita del sito, causando danno alla procedura e, conseguentemente, anche ai creditori sociali. In ragione di ciò, in data 24 aprile 2014, i tecnici della curatela hanno quindi incontrato i funzionari di Trenitalia spa presso la sede di Roma, al fine di far presente l'urgenza dello sgombero dell'area e richiedere l'autorizzazione a provvedere, sotto la supervisione di Trenitalia spa stessa, alla demolizione delle citate carrozze, con l'accordo che la procedura avrebbe versato gli ammontari ricavati dalla vendita in prededuzione a Trenitalia Spa. Nel verbale di tale incontro è riportato come Trenitalia abbia confermato che, una volta ottenuto il provvedimento restitutorio da parte del giudice delegato, avrebbe quindi provveduto alla demolizione dei rotabili nel più breve tempo possibile;
   in data 6 giugno 2014, il giudice delegato del tribunale di Lecco, al fine poter procedere quanto prima alla vendita dell'insediamento di Costa Masnaga, dispone la restituzione delle carrozze a Trenitalia spa e invita la società stessa a liberare al più presto l'area in questione, autorizzando al contempo il curatore ad assumere tutte le iniziative necessarie ad assicurare la liberazione dell'area – e addebitandone gli eventuali costi a Trenitalia spa – entro trenta giorni dall'emanazione del provvedimento restitutorio, ovvero entro il 6 luglio 2014;
   a quanto consta agli interroganti Trenitalia spa, ad oggi, non ha ancora provveduto a liberare il sito di Costa Masnaga (Lecco) ed il decreto del Giudice Delegato di cui sopra è rimasto, di fatto, totalmente inapplicato. In data novembre 2014, Trenitalia spa dichiara inoltre che il trasporto delle carrozze in questione potrà avvenire unicamente nel caso in cui, allo scopo di permettere la movimentazione delle carrozze stesse, la curatela provveda, a sue spese, al ripristino della funzionalità dell'impianto elettrico del sito di Costa Masnaga. La curatela, da parte sua, non ritiene di assecondare la richiesta di Trenitalia Spa dal momento che, come disposto dal giudice delegato, gli aspetti organizzativi ed i conseguenti oneri sono da ritenersi totalmente a carico di Trenitalia spa;
   alcuni imprenditori hanno già manifestato un concreto interesse di acquisizione nell'area in questione e, al contempo, si sono resi disponibili a valutare l'assunzione dei sessantadue dipendenti di Costa Sistemi Ferroviari spa, per parte dei quali, già a partire dalla prima settimana di giugno 2015, terminerà il periodo di mobilità –:
   se non ritenga opportuno, nell'ambito delle proprie competenze, quale soggetto vigilante della holding Ferrovie dello Stato Italiane spa, adottare tutte le iniziative necessarie per individuare le ragioni della condotta di Trenitalia in relazione a quanto riportato in premessa e per assicurare che la stessa società provveda, quanto prima possibile, entro e non oltre il mese di aprile 2015, al recupero ovvero alla demolizione delle carrozze, in modo da sgomberare l'area e permetterne lo svolgimento dell'asta di vendita, con il conseguente insediamento di nuove attività produttive. (5-04624)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

rete ferroviaria

veicolo su rotaie