Legislatura: 17Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Primo firmatario: LOSACCO ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 12/03/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 12/03/2015 Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2015
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/03/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/03/2015
DISCUSSIONE IL 12/03/2015
SVOLTO IL 12/03/2015
CONCLUSO IL 12/03/2015
LOSACCO, BENAMATI. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
nei giorni scorsi è stata annunciata la volontà da parte di Ansaldo di chiudere a partire dal prossimo mese di aprile lo stabilimento di Gioia del Colle;
l'impianto industriale pugliese produce boiler ed occupa quasi 200 addetti;
le motivazioni addotte sono quelle della crisi di mercato con il crollo degli ordini e di una concorrenza insostenibile da parte dei paesi in cui il costo del lavoro è più basso;
il Ministero dello sviluppo economico ha convocato azienda, sindacati ed istituzioni il prossimo 3 febbraio;
l'appuntamento è decisivo per cercare una soluzione che dia una prospettiva produttiva allo stabilimento di Gioia del Colle –:
se e quali iniziative il Governo intenda assumere già prima dell'incontro fissato per il 3 febbraio 2015 per scongiurare la chiusura dell'impianto e salvaguardare i livelli occupazionali in un comprensorio territoriale già fortemente segnato dalla crisi economica. (5-04622)
Si risponde congiuntamente agli atti in epigrafe, poiché gli stessi sono volti a conoscere quali siano le iniziative si intendano assumere per salvaguardare i livelli occupazionali del sito industriale di Gioia del Colle (Bari) di Ansaldo Caldaie e per incentivare l'azienda a rivedere la propria strategia.
A riguardo si rende noto che, si sono tenuti più incontri presso il Ministero dello sviluppo economico che hanno visto la presenza dei rappresentanti del Ministero stesso, delle istituzioni locali, dei vertici aziendali, di Confindustria (Bari) e delle OO.SS. nazionali e territoriali dei metalmeccanici.
In un primo incontro interlocutorio svoltosi il giorno 4 febbraio 2015, si è discusso sul futuro del citato stabilimento e dei circa 200 lavoratori nei confronti dei quali l'azienda aveva attivato la procedura di messa in mobilità.
Il rappresentante dell'azienda Ansaldo Caldaie ha argomentato tale scelta con la trasformazione di mercato e i costi troppo alti che si trova costretta a fronteggiare.
Nelle successive riunioni, il rappresentante del MiSE e la Regione Puglia hanno innanzi tutto invitato la Ansaldo Caldaie a ripensare la chiusura del sito di Gioia del Colle e chiesto tempo per esaminare la sostenibilità di un piano industriale finalizzato alla prosecuzione dell'attività dello stabilimento pugliese.
Il percorso messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico ha consentito di verificare, con esito positivo, la disponibilità a proseguire l'attività dello stabilimento.
Infatti, a seguito di questi incontri è stato concluso un accordo sindacale in sede locale, tra l'azienda e le OO.SS. L'accordo prevede la continuità della produzione con l'intervento della Sofinter, adeguati investimenti destinati alla riorganizzazione produttiva ed all'inserimento di nuove attività.
L'accordo sarà ratificato entro il mese di marzo presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza della Regione Puglia e delle OO. SS.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conservazione del posto di lavoro
recessione economica
concorrenza