ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 29/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04615
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   BINETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – per sapere:
   per la prima volta nell'anno accademico 2014-2015 gli esami di accesso alle scuole di specializzazione si sono svolti con le modalità del concorso nazionale; ma offrendo ai giovani medici la possibilità di tre diverse opzioni c’è stato un significativo rallentamento nello scorrimento delle graduatorie, con i prevedibili disagi per coloro le cui scelte dipendevano da quelle di altri; ad oggi tale scorrimento di fatto non si è ancora concluso;
   contestualmente è stato pubblicato un decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che riduce di un anno la durata di tutte le scuole di specializzazione e quindi richiede un compattamento delle attività formative per consentire ai medici di raggiungere in meno tempo gli standard di qualità professionale previsti dai piani di studio nazionali ed europei e finora distribuiti in un arco di tempo più ampio;
   non a caso il decreto prende in esame gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione, con i relativi obiettivi formativi, e rivede la distribuzione dei crediti fra le attività previste, precisando che almeno il 70 per cento della formazione dovrà essere dedicato allo svolgimento di attività professionalizzanti, attraverso opportuni periodi di tirocinio negli ambiti specifici di ogni scuola di specializzazione;
   il decreto mette in evidenza che proprio per consentire ai giovani medici di acquisire nel miglior modo possibile le indispensabili competenze professionalizzanti, gli specializzandi potranno fare il loro percorso all'interno di una rete formativa più ampia che include, oltre alle strutture universitarie, anche i presidi ospedalieri e le strutture territoriali del Servizio sanitario, attraverso un meccanismo rigoroso di accreditamento che si avvale di specifici parametri valutativi;
   la minore durata della specializzazione consentirà ai giovani medici di specializzarsi in anticipo e di entrare prima nella professione, permettendo di recuperare un certo numero di borse da mettere a disposizione dei neolaureati;
   l'obiettivo è quello di far assumere agli specializzandi una progressiva responsabilità durante il periodo di formazione, che garantisca loro piena autonomia professionale entro la fine dell'ultimo anno di corso; l'integrazione fra il sistema sanitario e quello universitario dovrebbe creare quindi sinergie efficaci non solo negli anni della formazione specialistica, ma anche successivamente nella reciproca collaborazione professionale –:
   come intenda il Ministro garantire uno scorrimento delle graduatorie più veloce ed efficace che consenta ai neo-specializzandi di inserirsi il prima possibile nella propria scuola di specializzazione, tenendo conto che la stessa ha durata ridotta;
   se non intenda aumentare il numero delle domande a scelta multipla di tipo specialistico, presenti nell'attuale bando di concorso, proprio tenendo conto del fatto che, essendo più breve la durata delle scuole, conviene che i livelli di accesso riflettono un maggior livello di competenze almeno sotto il profilo scientifico-culturale mentre attualmente, come è noto, «solo» 10 domande, hanno contenuto specialistico pur avendo un punteggio doppio rispetto a quelle del tronco comune, ciò non consente, secondo l'interrogante, di effettuare una selezione efficace sulla base dei requisiti già posseduti dagli aspiranti alle diverse specialità. (5-04615)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnamento superiore

servizio sanitario nazionale

sistema sanitario