ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04599

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 371 del 27/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/01/2015
Stato iter:
28/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/01/2015
Resoconto DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 28/01/2015
Resoconto DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/01/2015

SVOLTO IL 28/01/2015

CONCLUSO IL 28/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04599
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Martedì 27 gennaio 2015, seduta n. 371

   DE ROSA, MICILLO, MANNINO, ZOLEZZI, DAGA, TERZONI, BUSTO, PESCO, CASO, CARINELLI, TRIPIEDI, MANLIO DI STEFANO e COMINARDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'asse viario Rho-Monza era stato presentato come una delle principali strade di accesso a Expo dalla Brianza e dalla Svizzera. Invece appare superflua e, ad Esposizione universale iniziata, risulterà un'opera sostanzialmente provvisoria, tra polemiche, ritardi e popolazione in rivolta;
   il progetto di riqualificazione con caratteristiche autostradali della strada provinciale 46 Rho-Monza si inserisce in un contesto di elevata urbanizzazione eliminando un importante corridoio ecologico, parte del parco urbano del Seveso e peggiorando sensibilmente la qualità dell'aria in una zona in cui il limite di concentrazione del PM10 è già attestato al doppio del consentito, superando quindi i valori limite previsti dalla direttiva 2008/50/CE;
   nel 2014, quando è apparso chiaro che l'opera, collegata a giudizio degli interroganti per sua mera legittimazione all'evento Expo2015, non sarebbe stata ultimata nei tempi previsti, è stato presentato il progetto sostitutivo «piano b», cioè un «progetto ponte», essenzialmente diverso per realizzazione ed impatto ambientale da quello iniziale;
   la Rho-Monza, era comunque prevista, nella migliore delle ipotesi realizzative, come strada ibrida (metà autostrada col nome di tangenziale nord tra Monza e Paderno Dugnano, metà superstrada da Paderno Dugnano alla fiera di Rho, nella parte di Bollate, avrà sì quattro corsie, ma con il limite di 60 all'ora). Inoltre, passato il grande evento, si prevede la demolizione di quanto appena fatto per renderla una «vera» autostrada, con ennesimo, inutile, spreco delle risorse pubbliche e con buona pace degli abitanti;
   il comune ed i cittadini di Bollate hanno protestato in maniera decisa contro la Serravalle (la società pubblica che si occupa della realizzazione della strada) la quale sembra non realizzerà, contrariamente a quanto precedentemente stabilito, le opere accessorie alla strada, prospettando così la paralisi del traffico;
   nel «piano B» inoltre si ampliano cavalcavia che invece sarebbero dovuti sparire e non si prevedono sottopassi, il traffico scorrerà tutto in superficie; sono scomparsi infatti i previsti tratti in trincea e sono saltate perfino le barriere antirumore; si prospetta quindi un enorme danno per i cittadini considerando che, con molta probabilità, concluso l'Expo, non ci saranno le risorse economiche per completare l'opera e renderla funzionalmente utile;
   il progetto provvisorio risulta dunque essere, secondo quanto precedentemente detto, un essenziale stravolgimento del progetto originario e, in quanto progetto sostanzialmente diverso, ad avviso degli interroganti richiede un'attenta valutazione dei fattori di rischio per l'ambiente e la salute dei cittadini, attraverso il rinnovo del procedimento di valutazione d'impatto ambientale –:
   se il Governo abbia messo in atto iniziative utili a sottoporre il nuovo «piano b» dell'asse viario Rho-Monza a verifica di assoggettabilità a valutazione d'impatto ambientale, se del caso, sospendendo i lavori per la realizzazione di tale progetto in attesa di opportuni controlli in merito al rispetto di tutte le prescrizioni. (5-04599)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 gennaio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04599

  L'esigenza di realizzare un'infrastruttura a servizio di tutto il quadrante nord- occidentale dell'area milanese era già individuata in un Accordo di programma sottoscritto nel 1994 da regione Lombardia, provincia di Milano, comune di Rho, comune di Pero e Fiera di Milano. L'intervento, inoltre, risulta presente nella programmazione del Piano urbano della mobilità del comune di Milano (2001-2010). Pertanto, l'esigenza e la programmazione del suddetto intervento viabilistico sono state individuate ben prima che Milano venisse designata quale città organizzatrice dell'EXPO 2015.
  Il progetto in argomento è stato ripartito in due lotti: il Lotto 1-2, dalla intersezione tra l'A52 (Tangenziale Nord di Milano) e la SP Milano-Meda e il ponte sulla linea ferroviaria Milano-Varese, e il Lotto 3, dal ponte sulla linea FN Milano-Varese e l'autostrada A8 Milano Laghi.
  Tali progetti sono stati sottoposti a studi di impatto ambientale che hanno valutato, tra l'altro, le conseguenze dell'intervento anche per la qualità dell'aria. In tal senso, tutte le valutazioni di carattere ambientale hanno avuto positivo riscontro in quanto sia il MATTM che il MIBACT ne hanno decretato la compatibilità ambientale il 7 gennaio 2014.
  Tuttavia, tale decreto prescriveva di «aprire con immediatezza un Tavolo tecnico di consultazione allargato alle istituzioni interessate per l'individuazione, nei tempi compatibili con l'appalto assentito e con le esigenze di EXPO 2015, di ipotesi progettuali migliorative dal punto di vista ambientale nel tratto compreso nel comune di Paderno Dugnano».
  Detto tavolo ha riconfermato la validità ai fini ambientali del progetto approvato, integrando con ulteriori compensazioni ambientali quelle già previste nel suddetto progetto; le relative conclusioni sono state approvate e rese esecutive dal decreto interministeriale MATTM e MIBACT del novembre 2014.
  È bene altresì precisare che l'attuale collegamento Rho-Monza si svolge su quattro tratte:
   1) sulla A52 nel tratto tra l'innesto con la A51 e lo svincolo tra l'A52 e la SP 35 Milano-Meda;
   2) con un tratto promiscuo sulla SP 35 Milano-Meda, tra lo svincolo tra l'A52 e 10 svincolo tra la SP Milano-Meda e la SP 46;
   3) con un tratto a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia (con caratteristiche non autostradali) tra lo svincolo tra la SP Milano-Meda e la SP 46 e il ponte sulla linea ferroviaria Milano-Varese;
   4) con un tratto a semplice carreggiata con due corsie, una per senso di marcia, tra il ponte sulla linea ferroviaria Milano-Varese e la nuova viabilità per il polo fieristico di Rho Pero che collega all'autostrada A8 Milano Laghi.

  Preciso, inoltre, che il Lotto 3 riguarda il tratto di cui al punto 4) e le relative opere vengono realizzate completamente in variante rispetto all'attuale tracciato; i lavori proseguono attualmente nel rispetto del cronoprogramma, per cui l'asta principale (a doppia carreggiata) dovrebbe essere funzionale per l'inizio di EXPO 2015.
  Pertanto, considerato che il decreto di approvazione VIA ha previsto, in maniera anomala, l'istituzione di un tavolo tecnico le cui conclusioni sono giunte a novembre 2014, considerato il tempo ristretto per l'esecuzione dei lavori relativi al lotto 1-2 che interessavano i tratti 2) e 3) appena richiamati, si è reso necessario decidere di eseguire solo le opere relative al tratto di cui al punto 2), rimandando l'esecuzione delle opere relative al tratto di cui al punto 3) a dopo EXPO 2015.
  Inoltre, all'interno del suddetto tratto di cui al punto 2), il progetto approvato prevedeva la realizzazione di un viadotto particolarmente complesso la cui esecuzione non era temporalmente compatibile con l'inizio di EXPO 2015. Pertanto, è stato individuato il cosiddetto Piano B che prevede, nel tratto 2) sopra definito, l'esecuzione di tutte le opere previste nel progetto attualmente approvato, ad accezione del viadotto che viene provvisoriamente sostituito da un tratto in rilevato di modesto impegno finanziario. In tal maniera, è possibile migliorare, nei tempi compatibili con l'inizio di EXPO 2015, l'attuale funzionalità del collegamento Rho-Monza. Infatti, in tal modo, tutto il tratto tra la Tangenziale Nord di Milano e Rho Fiera-Sito EXPO 2015 sarà costituito da una doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia.
  Il Piano B è stato inviato al MATTM nel dicembre 2014, evidenziando che tale ipotesi non modifica né estende il progetto esecutivo precedentemente approvato e non altera la destinazione a viabilità dei suoli del progetto esecutivo, ma costituisce essenzialmente l'affinamento di una fase realizzativa prevista dall'intervento complessivo approvato. Pertanto, la società proponente ritiene, alla luce di tali caratteristiche e condizioni, che non sussistano i presupposti per sottoporre tale configurazione di viabilità provvisoria e temporanea alla verifica di assoggettabilità di cui all'articolo 20, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 152 del 2006.
  Al riguardo il MATTM informa che quanto pervenuto dalla citata società è stato inviato il 22 dicembre 2014 alla commissione tecnica di verifica di impatto ambientale VIA/VAS, ai fini delle più opportune valutazioni tecniche riguardo alla necessità di sottoporre o meno alla citata procedura di verifica di assoggettabilità la soluzione progettuale denominata Piano B.
  In conclusione, le opere previste nel Piano B non variano economicamente l'investimento previsto nel piano economico finanziario, piuttosto migliorano la funzionalità e la scorrevolezza dell'intera tratta tra Rho e Monza. Le opere in fase di costruzione non verranno demolite nella fase successiva ad EXPO, ma integrate con quelle non funzionali allo stralcio per l'accessibilità al sito espositivo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzione stradale

studio d'impatto

impatto ambientale