ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04593

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 371 del 27/01/2015
Abbinamenti
Atto 5/04470 abbinato in data 09/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CHIMIENTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/01/2015
Stato iter:
09/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/07/2015
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 09/07/2015
Resoconto DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/01/2015

SOLLECITO IL 23/04/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/07/2015

DISCUSSIONE IL 09/07/2015

SVOLTO IL 09/07/2015

CONCLUSO IL 09/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04593
presentato da
CHIMIENTI Silvia
testo di
Martedì 27 gennaio 2015, seduta n. 371

   CHIMIENTI, MARZANA, LUIGI GALLO, D'UVA, BRESCIA, DI BENEDETTO, VACCA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto previsto dalle linee guida del dossier «La Buona Scuola», presentato il 3 settembre 2014 dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si dovrebbe assistere nel 2015 a un piano di assunzioni che consentirebbe la stabilizzazione di circa 150 mila precari della scuola italiana;
   uno degli obblighi a cui i candidati inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie del ricorso 2012 dovranno sottostare è quello della mobilità geografica, cioè la possibilità di essere assunti in una provincia della stessa regione o anche di una regione differente da quella di residenza;
   durante il mese di dicembre 2014 avrebbe dovuto essere avviato da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca censimento dei docenti presenti nelle graduatorie ad esaurimento, i quali dovevano essere chiamati ad esprimere la propria disponibilità all'assunzione con contratto a tempo indeterminato sulla base appena specificata;
   allo stato attuale, i docenti in attesa dell'immissione in ruolo hanno già aggiornato le graduatorie scegliendo, per avere maggiori possibilità di occupazione, una provincia spesso anche molto lontana da quella di residenza;
   coloro che sono stati immessi in ruolo recentemente, da graduatorie ad esaurimento o da graduatoria di merito dell'ultimo concorso, sono soggetti ad un blocco triennale, conseguentemente per tre anni non potranno cambiare provincia a meno che non rientrino nella casistica specifica delle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie, come esplicitato nel CCNL sulla mobilità 2014/2015;
   a seguito del piano straordinario di assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili delineato nel dossier «La Buona Scuola» dal Governo Renzi, si assisterà ad una saturazione di tutte le cattedre esistenti con la conseguenza che, per lungo tempo, verranno meno i posti disponibili da destinare ai trasferimenti, ad eccezion fatta per quelli che si libereranno per effetto dei pensionamenti, che saranno comunque soggetti ad una riduzione percentuale, essendo in parte destinati a nuove assunzioni in ruolo da nuovi concorsi;
   se a seguito delle nuove immissioni in ruolo i posti in organico di fatto e di diritto dovessero saturarsi, così come prevedibile, verranno meno non solo la possibilità di chiedere il trasferimento ma anche quella di chiedere l'assegnazione provvisoria;
   l'effetto possibile a cui si andrà incontro sarà quindi quello del blocco territoriale dei neoassunti nella medesima provincia per lungo tempo, senza la possibilità di avvicinarsi a quella di residenza. Ne deriva quindi una tangibile necessità di adottare un piano di mobilità straordinaria che riguardi anche i docenti da poco assunti in ruolo o quelli che, pur avendo già presentato domanda di trasferimento, non lo hanno ancora ottenuto;
   anche la Convenzione europea per la «salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali» sancisce, all'articolo 8, il diritto al rispetto della vita familiare tutelando il ricongiungimento familiare: «Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza. Non può esservi ingerenza di un'autorità pubblica nell'esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla difesa dell'ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui.» –:
   se il Ministro interrogato intenda consentire ai futuri docenti una scelta più oculata della provincia in cui essere immessi in ruolo;
   se il Ministro interrogato abbia valutato la possibilità di riaprire le graduatorie e, conseguentemente, di adottare un piano straordinario sulla mobilità, per consentire ai docenti di effettuare un aggiornamento delle scelte delle province, come spiegato in premessa, in modo da consentire un avvicinamento alla provincia di residenza e ridurre, così, i sacrifici e i costi a carico dei docenti stessi. (5-04593)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-04593

  Gli onorevoli interroganti, con riferimento alla vicenda relativa all'ultimo aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento che ha visto molti docenti chiedere ed ottenere l'inserimento in province fuori sede, soprattutto dell'Italia settentrionale, chiedono se sia possibile l'aggiornamento straordinario delle graduatorie ad esaurimento e l'adozione, conseguentemente, di un piano straordinario di mobilità che consenta ai docenti il loro rientro nel luogo di residenza, nel minor tempo possibile, al fine di ridurre i costi a carico degli stessi.
  È opportuno premettere che la proposta di un aggiornamento straordinario delle graduatorie ad esaurimento, al fine di consentire a chi si è trasferito in un'altra provincia di tornare nelle graduatorie della provincia di residenza si pone, allo stato attuale, in contrasto col vigente dettato normativo che prevede l'aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento (articolo 9, comma 20, del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modifiche, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106).
  Occorrerebbe, pertanto, una modifica normativa in tal senso, visto che nell'anno 2014 si è concluso l'ultimo aggiornamento.
  Ciò premesso è opportuno sottolineare che proprio oggi è previsto il voto definitivo da parte del Parlamento sul disegno di legge concernente la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, così come approvato, con modifiche, in seconda lettura dal Senato della Repubblica, il 25 giugno 2015.
  Tale progetto di riforma prevede, come è noto, per l'anno scolastico 2015/2016, l'attuazione di un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per la copertura dei posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia e successivamente, per l'anno scolastico 2016/2017, un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia, rivolto sia ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015 che a quelli assunti nell'anno scolastico 2015/2016.
  In particolare, il suddetto piano prevede che le assunzioni si articoleranno secondo un preciso ordine sequenziale di fasi.
  La prima fase avverrà successivamente alle assunzioni che sarà possibile effettuare a legislazione vigente, avviate antecedentemente al completamento dell’iter parlamentare del disegno di legge cosiddetto «Buona Scuola» e dunque, necessariamente, sulla base delle graduatorie esistenti, senza dunque che fosse possibile, in assenza di modifiche normative, prevedere il richiesto aggiornamento.
  Peraltro, anche la prima delle fasi del piano assunzionale previsto dal citato disegno di legge avverrà comunque «a legislazione vigente», per l'esigenza di assicurare la copertura dei posti vacanti e disponibili entro l'inizio delle lezioni dell'anno scolastico 2015/2016.
  Anche in questo caso non sarà, quindi, possibile provvedere all'aggiornamento delle graduatorie, poiché, diversamente, non sarebbe possibile garantire il regolare avvio dell'anno scolastico.
  La seconda e la terza delle fasi del piano assunzionale come previste dal disegno di legge prescindono, invece, dalla base provinciale delle attuali graduatorie. Infatti, ai docenti sarà consentito esprimere l'ordine di preferenza tra tutte le province del Paese.
  Successivamente all'attuazione del suddetto piano straordinario di assunzioni, e precisamente per l'anno scolastico 2016/2017, il disegno di legge prevede l'avvio di un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia.
  Detto piano è rivolto, in primo luogo, ai docenti già assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015, ma potranno beneficiarne anche i docenti assunti a settembre 2015. Sia gli uni che gli altri potranno avvalersi della mobilità straordinaria anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione.
  Infine, si segnala che il medesimo disegno di legge stabilisce che, limitatamente all'anno scolastico 2015/2016, i docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015, anche in deroga al vincolo triennale sopra citato, possano richiedere l'assegnazione provvisoria interprovinciale, la quale può essere disposta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel limite dei posti di organico dell'autonomia disponibili e autorizzati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

diritti umani

insegnante