ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04589

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 370 del 26/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 26/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/01/2015
Stato iter:
27/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/01/2015
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/01/2015
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/01/2015
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/01/2015

SVOLTO IL 27/01/2015

CONCLUSO IL 27/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04589
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   ALLASIA e CAPARINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 4 luglio 2014 è stata consegnata alle segreterie nazionali di CGIL e CISL e a quelle del settore elettrico l'ennesima proposta da parte di Enel distribuzione rete di riorganizzazione della direzione, la quale prevede l'accorpamento della sede di Breno con quella di Brescia;
   con lo spostamento della direzione di Enel da Breno a Brescia verrebbe a mancare il rapporto diretto tra l'ente ed il territorio, a danno dei cittadini;
   tutte le attività specialistiche verrebbero inevitabilmente spostate e sul territorio rimarrebbero soltanto le attività meramente operative, causando un declassamento a ruolo marginale del presidio della Valle Camonica, in quanto territorio montano;
   la Valle Camonica abbraccia un territorio vasto e complesso e l'operazione di accorpamento, qualora avvenisse, avrebbe delle ripercussioni assolutamente negative sulla gestione delle attività nel territorio, comportando inefficienze negli interventi relativi a manutenzioni e a riparazioni di guasti alle linee;
   con l'eliminazione della zona di Breno si andrebbe a colpire anche la realtà della squadra di Edolo; strutture, entrambe, assolutamente efficienti che hanno acquisito negli anni grande esperienza e professionalità;
   a Breno, secondo i piani prospettati da Enel, rimarrebbe solo un'attività operativa composta da circa 30 lavoratori, i quali dovrebbero soddisfare le richieste di tutta la Valle Camonica; nel territorio sono presenti oltre 110 mila utenze, poco meno di 3.000 chilometri di linee MT-BT e più di 1100 cabine di trasformazione. L'eventuale adozione di politiche di razionalizzazione delle risorse potrebbe mettere seriamente a rischio la gestione in sicurezza dei suddetti impianti;
   l'adozione di politiche di privatizzazione prima, e quelle di esasperata razionalizzazione delle risorse dopo, rischiano di estromettere la Valle Camonica dal giusto riconoscimento del proprio ruolo, con chiare ripercussioni sull'occupazione, sugli investimenti nella sicurezza degli impianti, sulla gestione del territorio e, non da ultimo, sulla qualità del servizio offerto;
   è necessario che vengano adottate tutte le misure opportune per gestire in sicurezza un complesso sistema, composto da una varietà di impianti di generazione idroelettrica, da numerose opere idrocivili e soprattutto da una rete di linee elettriche che presentano difficoltà di gestione, sia dal punto di vista tecnico sia orografico del territorio tipico delle vallate alpine;
   il sistema elettrico della Valle Camonica si ritiene fondamentale per l'assetto energetico del Paese, ed in particolare, del territorio; esso necessita quindi della presenza continua e costante di personale qualificato per garantire ai cittadini un buon presidio territoriale che ricomprenda anche la direzione di Enel distribuzione rete di Breno;
   sono imminenti le consultazioni regionali per affrontare i riflessi sul personale che, si auspica avvengano con la massima disponibilità dell'azienda all'ascolto ed al confronto e siano prioritariamente orientati alla verifica dell'organizzazione del lavoro, al monitoraggio delle competenze e delle consistenze in relazione sia alle uscite che all'implementazione della nuova struttura ed alla copertura di tutte le posizioni necessarie escludendo nuovi interim ad ogni livello;
   un tema fondamentale, utile per definire il dimensionamento del personale operativo, in una logica di mantenimento delle principali attività inerenti il ciclo produttivo aziendale, è la conservazione del patrimonio di conoscenze professionali e di esperienze acquisite in azienda dagli operatori –:
   se il Ministro intenda intervenire per quanto di competenza affinché Enel distribuzione rete riveda le proprie scelte strategiche mantenendo attivo il presidio della zona di Breno e tutte le attività ad esso connesse, compresi gli attuali livelli occupazionali, a garanzia della sicurezza del sistema elettrico di tutto il territorio della Valle Camonica e dell'offerta di un servizio qualificato ed efficiente ai cittadini. (5-04589)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 27 gennaio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04589

  Si premette che la società Enel Distribuzione S.p.A. – concessionaria per il servizio di distribuzione elettrica ai sensi dell'articolo 9 del d.lgs. n. 79/99 (c.d. decreto Bersani) per una parte del territorio nazionale – ha presentato nel mese di luglio 2014 un progetto di riassetto della propria organizzazione territoriale che interessa anche la regione Lombardia e, in particolare, le Zone e Unità Operative di Breno e di Brescia.
  In particolare, Enel ha evidenziato che il progetto di organizzazione è stato oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali di categoria e che il suo scopo è quello di realizzare condizioni di maggiore efficienza ed efficacia complessiva di funzionamento, attraverso una serie di aggregazioni tra strutture territoriali, comportanti, in taluni casi, una ridefinizione dei perimetri territoriali di competenza.
  Il Ministero dello sviluppo economico, nell'ambito delle proprie potestà di verifica e controllo derivate dalla convenzione, annessa alla concessione per il servizio di distribuzione elettrica, ha provveduto ad acquisire dal concessionario elementi e informazioni in merito agli effetti dalla predetta riorganizzazione sulla configurazione del servizio di distribuzione nelle aree sopraindicate.
  Ciò posto, in merito alle affermazioni degli Onorevoli circa gli effetti pregiudizievoli per la qualità del servizio elettrico che deriverebbero dalla prevista aggregazione, l'azienda ha assicurato che la riorganizzazione non comporterà tagli al personale e non avrà ripercussioni sulla qualità e sulla gestione del servizio elettrico offerto agli utenti. Nel merito, infatti, non saranno modificate le attività operative del personale, saranno confermate le attuali sedi di lavoro, con i rispettivi tecnici e operai che opereranno in maniera integrata.
   In particolare nelle sedi di Breno e Edolo, il servizio sarà assicurato da 20 operai e da 20 impiegati a supporto delle attività operative sul territorio (Enel ha assicurato che il dato occupazionale è sostanzialmente invariato, passando da circa 43 unità –21 impiegati e 21 operai più un responsabile della Zona Breno – al 31/12/2013 alle attuali 40 unità, con un responsabile che sarà unico per la Zona di Breno-Brescia).
  Per quanto riguarda la sede di Brescia, Enel garantisce il mantenimento del turn over grazie all'assunzione di 19 lavoratori con contratto di apprendistato per la Provincia di Brescia.
  Pertanto, in base agli elementi informativi attualmente disponibili, le preoccupazioni paventate dall'interrogante per i rischi per la sicurezza e la qualità del servizio nella zona della Valle Camonica sembrano trovare una risposta incoraggiante, così come quelle relative alla necessità di continuare a valorizzare le professionalità esistenti.
  In ogni caso, il MiSE, unitamente all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico per gli aspetti di competenza, effettuerà tutte le verifiche e controlli necessari ad assicurare che il programma di riorganizzazione sia attuato nel rispetto degli obblighi della concessionaria e idoneo a garantire elevati livelli di qualità del servizio e di sicurezza della rete, nonché il regolare sviluppo delle infrastrutture a vantaggio del territorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

acquisizione d'impresa

protezione del patrimonio