ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 369 del 23/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 23/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/01/2015
Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/02/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 26/02/2015
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/01/2015

DISCUSSIONE IL 26/02/2015

SVOLTO IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04577
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Venerdì 23 gennaio 2015, seduta n. 369

   DURANTI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   da diverse settimane tutti i lavoratori e le lavoratrici dell'appalto di pulizie e sanificazione presso i siti della Marina militare di Taranto e provincia sono in stato di agitazione;
   le motivazioni della nuova agitazione, che segue le numerose già attuate nel corso del 2014, risiedono nella ennesima riduzione del servizio, pari al 10 per cento, nei siti della città di Taranto e provincia e che comporterà una ulteriore riduzione degli orari contrattuali di tutti i lavoratori coinvolti, da aggiungersi alla decurtazione del 60 per cento disposta nel maggio scorso. Di conseguenza, questa riduzione avrà gravi ripercussioni anche sul salario percepito dai lavoratori stessi, già fortemente compromesso dai tagli che si sono attuati dal 2010 ad oggi;
   su 144 lavoratori coinvolti nell'appalto di pulizie e sanificazione quasi tutti risultano essere assunti con contratti part-time, alcuni addirittura per una sola ora e mezza giornalieri;
   drammatica è altresì la situazione dei dipendenti dell'appalto relativo alla manovalanza nei siti tarantini della Marina militare. A fronte di poco più di 40 lavoratori impiegati con contratto a chiamata, le ore lavorative mensili oscillano fra le 40 e le 70;
   a fronte di questa situazione, all'interno della legge di bilancio 2015 è stato approvato un emendamento che prevede un incremento di 500 mila euro nello stato di previsione del Ministero della difesa (programma 1.6 – pianificazione generale delle Forze armate e gli approvvigionamenti militari) da destinare agli appalti sopra menzionanti e quindi per garantire il finanziamento dei lavori esternalizzati da parte del Ministero della difesa;
   tale impegno alla destinazione dei fondi aggiuntivi a bilancio, risulta dal resoconto dei lavori della Commissione bilancio della Camera dei deputati del 13 novembre 2014, e avvalorato dallo stesso Viceministro all'economia e alle finanze Morando;
   è necessario che il Ministro della difesa e il Governo, dopo che sia stata riconosciuta la necessità di aumentare le risorse da destinare agli appalti per servizi esternalizzati sopra menzionati con l'approvazione dell'emendamento alla legge di bilancio 2015, pongano al più presto rimedio ad una situazione inaccettabile –:
   se l'incremento di 500 mila euro apportato dalla legge di bilancio 2015 allo stato di previsione del Ministero della difesa sia stato effettivamente finalizzato al finanziamento a favore dei lavori esternalizzati da parte del Ministero della difesa;
   se e come, il Ministro interrogato, intenda operare per recuperare le risorse tagliate nel corso degli anni al settore dei lavori esternalizzati e quindi per porre finire a questa vertenza, che pesa negativamente sul corretto funzionamento delle strutture del Ministero della difesa, garantendo al contempo adeguati livelli lavorativi e retributivi agli addetti. (5-04577)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 febbraio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04577

  La questione sollevata con l'interrogazione in discussione viene seguita con particolare e costante attenzione, alla luce dell'importanza che le attività di pulizie, sanificazione e manovalanza negli enti e reparti delle Forze armate rivestono per il buon funzionamento dello strumento militare, ma anche in chiave di continuità e di stabilità del rapporto di lavoro per il personale interessato.
  È bene specificare, tuttavia, che la problematica riguarda categorie di personale del tutto estraneo all'Amministrazione della Difesa e dipendente da ditte private che operano presso enti e basi militari sulla scorta di vincoli di appalto.
  L'argomento deve, comunque, essere affrontato nel più ampio quadro concernente le esigenze di contenimento della spesa pubblica imposte dalla complessa congiuntura economica. Occorre sottolineare, infatti, che in relazione alla diminuzione dei fondi allocati al bilancio della difesa registrata negli ultimi anni, il Dicastero ha sempre operato al fine di perseguire il sinergico bilanciamento delle tre dimensioni: quantitativa, qualitativa e capacitiva dello strumento militare.
  Ciò posto, con riferimento al quesito «se l'incremento di 500 mila euro... sia stato effettivamente finalizzato al finanziamento a favore dei lavori esternalizzati...», si osserva che durante l’iter parlamentare di approvazione del progetto di bilancio, il Ministero dell'economia e delle finanze ha effettivamente comunicato l'ulteriore disponibilità della somma di 500 mila euro da inserire nel programma 1.6 – «Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari», senza tuttavia specificare eventuali vincoli di destinazione. Tali risorse, a seguito del perfezionamento degli atti prodromici all'avvio della fase di gestione del bilancio, saranno assegnate secondo le indicazioni emerse nel corso del dibattito parlamentare e ricordate dall'Onorevole interrogante, eventualmente anche utilizzando le misure di flessibilità previste dal vigente quadro normativo.
  Con riferimento, invece, a «come il Ministro interrogato intenda operare per recuperare le risorse tagliate nel corso degli anni al settore dei lavori esternalizzati...», si evidenzia, preliminarmente, che il settore esercizio della funzione Difesa, al quale afferisce la tipologia di spesa richiamata, è passato dai 2.663,2 milioni di euro dell'anno 2008 ai 1.149,7 milioni di euro del 2015.
  L'impatto complessivo delle decurtazioni, unitamente agli intervenuti provvedimenti di contenimento della spesa pubblica, conclama ed aggrava ulteriormente la situazione di forte criticità della Difesa.
  In tale quadro di riferimento, le limitate risorse finanziarie disponibili nel settore esercizio andranno necessariamente concentrate sul «core business» del Dicastero, identificabile nel mantenimento in efficienza dei mezzi e nell'addestramento del personale. Non si escludono pertanto, per il futuro, ulteriori iniziative volte a razionalizzare e contenere le spese non direttamente connesse all'efficienza dello strumento militare, tra cui, per il settore delle pulizie, l'ipotesi di «internalizzare» le attività afferenti il settore, quali quelle per gli alloggi di servizio militari e le aree comuni esterne dei comprensori militari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concessione di servizi

contratto di lavoro

emendamento