Legislatura: 17Seduta di annuncio: 368 del 22/01/2015
Primo firmatario: ZAPPULLA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 26/02/2015 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 26/02/2015 Resoconto ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/01/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/02/2015
DISCUSSIONE IL 26/02/2015
SVOLTO IL 26/02/2015
CONCLUSO IL 26/02/2015
ZAPPULLA. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
Rete ferroviaria italiana ha assunto la gravissima decisione di tagliare, con l'entrata in vigore dell'orario estivo, i 5 treni a lunga percorrenza che collegano la Sicilia al resto d'Italia;
eliminando i 5 treni che collegano Siracusa e Palermo a Roma e Milano si emargina di fatto la Sicilia dal collegamento ferroviario con il resto del Paese;
appare una provocazione giustificare tale scelta con la carenza di viaggiatori e di merci perché è del tutto evidente che senza interventi di ammodernamento, investimenti per la velocizzazione e potenziamento del sistema ferroviario si disincentivano, in modo clamoroso, sia i cittadini che le imprese a utilizzare la ferrovia;
se poi addirittura si costringe il cittadino a doversi recare a Messina o con mezzi propri o con treni regionali e a utilizzare il traghetto per raggiungere Villa S. Giovanni, si sta decidendo, nei fatti, di chiudere le ferrovie siciliane;
per superare gli storici limiti allo sviluppo della Sicilia, occorre dotare l'isola, i suoi abitanti e le imprese siciliane, di un moderno ed efficiente sistema di mobilità e di trasporto in tutti i suoi vettori: sistema ferroviario e aeroportuale, rete viaria e autostradale, sistema portuale;
ogni vettore non può e non deve essere visto come alternativa all'altro perché solo un moderno sistema intermodale potrà sostenere l'economia, il lavoro, l'efficienza del sistema di mobilità delle persone e delle merci;
con la decisione assunta da Rete ferroviaria italiana ancora una volta, gli abitanti e le imprese siciliane, vengono trattati come figli di un dio minore, laddove invece sarebbe indispensabile un impegno serio finalizzato a costruire un sistema integrato, diffuso e moderno dei trasporti, del quale le ferrovie sono un pilastro insostituibile;
se dal mese di giugno 2015 sarà applicata questa decisione di Rete ferroviaria italiana saranno, inoltre, a rischio più di 500 posti di lavoro dei lavoratori marittimi, dei manovratori, macchinisti, capi treno e cuccettisti, personale della manutenzione, aziende di pulizia, e così via –:
quali misure urgenti intenda assumere affinché sia scongiurata una scelta scellerata per il futuro della Sicilia e dei suoi abitanti attraverso il ritiro della grave decisione di cui in premessa e l'avvio di un confronto serio e rigoroso con Rete ferroviaria italiana. (5-04551)
Rispondo congiuntamente alle interrogazioni presentate dagli Onorevoli Zappulla e Amoddio in quanto vertono su medesimo argomento.
In merito ai collegamenti ferroviari da/per la Sicilia, Trenitalia riferisce che l'attuale offerta di servizi ferroviari di media-lunga percorrenza è costituita da cinque coppie di treni (Intercity/Intercity Notte) che collegano giornalmente l'isola con le principali località della direttrice tirrenica e Milano.
Nello specifico, si tratta di:
1 coppia di Intercity Roma-Palermo e viceversa, con sezioni da/per Siracusa;
1 coppia di Intercity Roma-Siracusa e viceversa, con sezioni da/per Palermo;
2 coppie di Intercity Notte Roma-Siracusa e viceversa, con rispettive sezioni da/per Palermo;
1 coppia di Intercity Notte Milano-Siracusa e viceversa, con sezioni da/per Palermo.
Tutti questi treni rientrano nel Contratto di Servizio 2009-2014 stipulato tra Trenitalia e lo Stato, scaduto il 31 dicembre 2014 e in attesa di essere prorogato da parte dello Stato per un anno, sino alla fine del 2015. Dopo tale data, non essendo possibili ulteriori proroghe, si renderà necessario procedere ad un nuovo affidamento.
Circa la paventata soppressione dei treni che collegano Siracusa e Palermo a Roma e Milano, tengo ad evidenziare che nessuna sospensione dei servizi IC in Contratto di Servizio media e lunga percorrenza è stata autorizzata da parte del MIT.
In merito, poi, alle problematiche dei lunghi tempi di percorrenza, dovuti anche al necessario utilizzo dei traghetti sullo Stretto di Messina, voglio segnalare che dal cambio orario ferroviario del 14 dicembre 2014 RFI, tramite la società Blueferries ha attivato un servizio di traghettamento veloce in sovrapposizione con i servizi di traghettamento dei convogli ferroviari/carrozze ferroviarie al fine di operare un miglioramento, ammodernamento ed efficientamento dei collegamenti passeggeri da e per la Sicilia.
È attualmente allo studio l'ipotesi di una rottura di carico tra Villa S. Giovanni e Messina per i viaggiatori IC diretti sull'Isola tramite l'utilizzo, alle attuali condizioni e tariffe, dei nuovi e più moderni collegamenti veloci, che permetterebbero non solo di viaggiare con un maggior comfort e sicurezza, ma anche di ridurre notevolmente i tempi di attraverso dello Stretto e, contemporaneamente, rendere più efficienti i collegamenti ferroviari. L'ipotesi di progetto dovrà prevedere anche interventi infrastrutturali (tapis roulant, scale mobili, ecc.) tali da agevolare al massimo i viaggiatori senza tuttavia impattare in alcun modo sugli attuali livelli occupazionali.
Ovviamente, siffatta ipotesi dovrà essere prioritariamente condivisa con il governo locale.
Infine, informo che lo scorso 16 febbraio si è tenuto presso il MIT un incontro alla presenza delle Autorità locali e della Regione Siciliana, proprio per determinare la volontà di procedere per un netto miglioramento dei collegamenti, fermo restando che i servizi delle navi veloci (circa 9 coppie al giorno nei giorni feriali e 6 coppie in quelli festivi) sono da considerarsi aggiuntivi a quelli già effettuati con i traghetti tradizionali. A giugno, inoltre, nessuna vendita di biglietti sarà interrotta, avendo espressamente richiesto questa Amministrazione la rottura di carico, ovvero la continuità dei servizi ferroviari in coincidenza dell'attraversamento dello Stretto con navi veloci: più moderne, sicure ed efficienti dei vecchi traghetti.
Concludo assicurando, come il Ministro Lupi e io stesso abbiamo avuto modo di esprimere, la massima sensibilità e attenzione su questo tema: sarebbe infatti inaccettabile il vulnus alla continuità territoriale e al diritto a servizi efficienti, oltre che la mancata garanzia dei livelli occupazionali.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasporto ferroviario
rete ferroviaria
trasporto pubblico