Legislatura: 17Seduta di annuncio: 367 del 21/01/2015
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015 BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2015
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/01/2015 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/01/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 03/02/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/02/2015
PAOLO BERNINI, MANLIO DI STEFANO, SPADONI, GRANDE, SCAGLIUSI, CARINELLI, COZZOLINO, LOMBARDI, DIENI, AGOSTINELLI e BONAFEDE. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
la crisi diplomatica tra India e Italia in corso dal 2012 è una controversia internazionale sorta in merito all'arresto, da parte della polizia indiana, di due fucilieri di marina italiani – Massimiliano Latorre e Salvatore Girone – accusati di aver ucciso due pescatori imbarcati su un peschereccio indiano scambiato per un battello dedito alla pirateria il 15 febbraio 2012 al largo della costa del Kerala, stato dell'India sud occidentale;
allo stato attuale delle trattative e negoziazioni tra Italia e India, non si è ancora arrivati ad una soluzione diplomatica del caso e attualmente non sembra esserci la probabilità di una rapida soluzione del caso;
Vinod Sahai, rappresentante della comunità indiana in Italia, di cui fanno parte circa 250 mila indiani che vivono nel nostro Paese, ha pubblicamente rilasciato un'intervista a Il Giornale (online) del 12 febbraio 2014, dove affermava che avrebbe potuto fare una petizione a nome della comunità indiana in Italia nella quale si chiedeva che la Corte suprema autorizzasse il Governo indiano a trovare una soluzione extragiudiziale oppure che rinviasse il caso a un tribunale internazionale. Inoltre, il signor Sahai, affermava – nella stessa intervista – che: «Nel settembre 2012 l'istanza era pronta, ma sono stato convocato a Roma. Il ministro della Difesa Di Paola mi ha chiesto di non presentare la petizione. Gli indiani avevano arrestato i marò e così non sarebbe stata l'Italia ma un rappresentante della comunità indiana a sbloccare la situazione. Gli ho detto: Ma a voi dovrebbe solo interessare che tornino a casa. Non mi ha risposto»;
con il Governo Renzi, Vinod Sahai, come ha dichiarato in un'intervista a Il Giornale (online) del 20 dicembre 2014, si è riproposto come mediatore per risolvere la crisi diplomatica tra India e Italia inviando – nel maggio del 2014 – una mail all'ex Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Mogherini, di cui vengono riportati gli stralci nell'articolo sopracitato, dove Sahai dice: «Credo si possa ancora fare molto per accelerare la liberazione dei Marò e trovare la soluzione migliore per tutti. Sono sempre disponibile a collaborare (...) e, se mi autorizza, potrei andare in India per verificare (...) quale possibilità ci siano per poter liberare i Marò». Il Ministro pro tempore Mogherini non rispose mai a questa mail –:
se risulti agli atti per quali motivi il Governo Monti, nella persona del Ministro della difesa pro tempore Giampaolo Di Paola, fermò all'ultimo momento l'istanza che Vinod Sahai aveva intenzione di presentare alla Corte Suprema indiana;
se risulti per quali motivi, con il nuovo Governo Letta ed in seguito il Governo Renzi, Vinod Sahai non sia mai stato coinvolto nella soluzione del caso diplomatico dei due Marò detenuti in India;
per quale motivo il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale pro tempore Mogherini non abbia risposto all'offerta di aiuto di Vinod Sahai come descritto in premessa;
se l'attuale Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale – Paolo Gentiloni – intenda avvalersi del supporto del rappresentante della comunità indiana in Italia, Vinod Sahai, per risolvere celermente il caso diplomatico dei due Marò, procedendo nella direzione suggerita dallo stesso Vinod Sahai. (5-04538)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):mare
relazioni diplomatiche
cooperazione internazionale