ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04531

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 367 del 21/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 21/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/01/2015
Stato iter:
15/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/04/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 15/04/2015
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2015

SOLLECITO IL 29/01/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/03/2015

DISCUSSIONE IL 15/04/2015

SVOLTO IL 15/04/2015

CONCLUSO IL 15/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04531
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Mercoledì 21 gennaio 2015, seduta n. 367

   BINETTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la fibrosi polmonare idiopatica è una rara malattia polmonare interstiziale, irreversibile e progressiva, che ogni anno colpisce dai 5000 ai 9000 italiani e che la malattia è caratterizzata da progressiva formazione di tessuto cicatriziale a livello polmonare, con conseguente perdita di funzionalità polmonare nel tempo;
   la legge di stabilità 2015, recentemente approvata dal Parlamento prevede misure di sostegno a favore dei pazienti affetti da fibrosi cistica, e lo fa mantenendo fermi gli impegni della legge 548 del 1993, perché proprio grazie a questa legge è stato possibile attivare misure di prevenzione, di diagnosi precoce e di cura che hanno consentito ai pazienti un allungamento della loro vita;
   un ordine del giorno presentato e accolto dal Governo, nel corso dell'esame della legge di stabilità, impegnava l'esecutivo ad adottare iniziative normative volte a garantire che i finanziamenti in materia di fibrosi cistica non confluissero nella quota indistinta del fabbisogno sanitario standard nazionale, ma fossero ripartiti in base alla consistenza numerica dei pazienti assistiti nelle singole regioni, alla popolazione residente e alle attività dei centri in cui vengono assistiti i pazienti;
   la Commissione europea ha recentemente approvato una nuova terapia di provata efficacia, come Nintedanib, messa a punto dalla Boehringer Ingelheim. Il farmaco ha dimostrato di rallentare la malattia in una vasta tipologia di pazienti con FPI, riducendo del 50 per cento il declino della funzionalità polmonare ed abbassando del 68 per cento il rischio di riacutizzazioni giudicate acute;
   Nintedanib è un inibitore di tirosin–chinasi (TKI) che ha come bersaglio i recettori del fattore di crescita coinvolti nella patogenesi della fibrosi polmonare, soprattutto il recettore del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGFR), il recettore del fattore di crescita fibroblastico (FGFR) e il recettore del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGFR). Bloccando queste vie di passaggio dei segnali, coinvolte nei processi fibrotici, si ritiene che Nintedanib possa rallentare il declino della funzionalità polmonare e la progressione della malattia. Il farmaco è attualmente in corso di valutazione da parte delle autorità regolatorie di diversi Paesi del mondo;
   i pazienti colpiti da questa patologia cronica invalidante hanno ora a disposizione una nuova opzione terapeutica, che ha dimostrato di avere un effetto clinicamente significativo sulla loro malattia e offre loro una terapia di provata efficacia;
   i due studi di fase III, su cui si è basato il parere favorevole della Commissione europea, hanno previsto la somministrazione di Nintedanib 150 mg due volte/die, per os, per 52 settimane. L'obiettivo degli studi effettuati, con identico disegno, con gli stessi criteri di inclusione, endpoint e dosaggio, era quello di studiare l'effetto di Nintedanib sul tasso annuo di declino della capacità vitale forzata (FVC) in pazienti con FPI. Altri effetti importanti del nuovo trattamento sono stati: la variazione positiva della qualità di vita correlata allo stato di salute, valutata con il questionario Saint-George's Respiratory Questionnaire (SGRQ), e l'intervallo di tempo intercorso fino alla comparsa della prima riacutizzazione acuta;
   gli effetti negativi più comuni sono stati tutti di natura gastrointestinale, di grado lieve o moderato, facilmente gestibili e raramente hanno comportato l'interruzione del trattamento; infatti meno del 5 per cento dei pazienti nei gruppi in terapia con Nintedanib ha interrotto il trattamento per questa ragione –:
   quando presumibilmente sarà disponibile in Italia questo farmaco, per quali tipi di pazienti e in quali centri potrà essere prescritto. (5-04531)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04531

  In data 22 dicembre 2014, l'Azienda farmaceutica «Boehringer Ingelheim International» ha presentato all'AIFA la domanda di classificazione e contrattazione del prezzo per un farmaco contenente il principio attivo «Nintedanib», il cui nome commerciale è «Ofev».
  Sebbene l'istanza risultasse carente di alcuni essenziali elementi documentali previsti dalle disposizioni normative di riferimento, trattandosi di farmaco orfano e, quindi, di importanza rilevante, è stata comunque avviata subito la relativa istruttoria, con la necessaria valutazione da parte della Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) presso l'Agenzia, sul valore terapeutico della specialità, sul c.d. «place in therapy», e cioè il ruolo del nuovo farmaco nell'evoluzione della patologia nonché sul regime di fornitura.
  Detta valutazione da parte della CTS è stata calendarizzata per la seduta del 24 marzo 2015.
  Il «dossier» relativo al farmaco sarà quindi portato all'attenzione del Comitato Prezzi e Rimborso (CPR) dell'AIFA che, esaminata la documentazione presentata dall'azienda, procederà alla negoziazione del prezzo.
  Ove le parti esprimano mutuo consenso, si procederà con la stipula di un accordo negoziale che, di norma, contiene il prezzo, la classe di rimborsabilità, il regime di fornitura, i soggetti autorizzati alla prescrizione, le eventuali condizioni di rimborsabilità condizionata e/o la previsione di tetti di spesa, l'applicazione di un piano terapeutico cartaceo, eventuali note, eccetera.
  Orbene, essendo tuttora in corso la fase istruttoria, non è possibile – allo stato – individuare con esattezza i centri che potranno prescrivere il farmaco (che di solito è un'attività che spetta alle Regioni), né le tipologie di pazienti a cui sarà destinato.
  Va comunque ribadito che la natura di farmaco orfano della specialità in questione, fa sì che la procedura negoziale debba concludersi nel termine di 100 giorni, secondo quanto previsto dal già citato articolo 12, comma 5-bis, anziché nel termine ordinario di 180 giorni.
  Si sottolinea che, ad oggi il farmaco oggetto dell'interrogazione non risulta ancora commercializzato in alcun Paese europeo.
  A tale riguardo, si fa presente che lo stato di avanzamento delle procedure nei vari Paesi è portato a conoscenza delle aziende produttrici, sia mediante comunicati formali che tramite accesso delle aziende stesse al sistema di negoziazione «on line», consultabile dai soggetti interessati in ogni momento.
  Si segnala, inoltre, che proprio nell'ottica di garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle procedure, sul sito istituzionale dell'AIFA sono sempre pubblicati o i resoconti delle riunioni delle citate Commissioni, o vengono comunque indicati in forma sintetica i contenuti dei pareri espressi da dette Commissioni in merito ai singoli farmaci oggetto di trattazione.
  Per il farmaco in questione nel trattamento della fibrosi polmonare idiopatica, è tuttora in corso un programma di uso compassionevole, ai sensi del d.m. 8 maggio 2003 (Uso terapeutico di medicinale sottoposto a sperimentazione clinica), per pazienti con detta patologia non eleggibili a pirfenidone.
  Da ultimo, relativamente a tale programma, la citata ditta ha comunicato all'AIFA, la propria disponibilità ad accettare domande per nuovi pazienti, fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli esiti della procedura negoziale di rimborsabilità e prezzo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prodotto farmaceutico

affezione delle vie respiratorie