ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04528

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 367 del 21/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/01/2015
Stato iter:
26/01/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2015

RITIRATO IL 26/01/2015

CONCLUSO IL 26/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04528
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 21 gennaio 2015, seduta n. 367

   BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la multinazionale tedesca E.ON, specializzata nel settore dell'energia elettrica e del gas è tra i principali player del settore energetico europeo e mondiale, con una capacità produttiva complessiva pari a 68 gigaWatt e un portafoglio di generazione estremamente diversificato sia in termini geografici che di tecnologia, con impianti produttivi in Germania, Regno Unito, Svezia, Russia, Stati Uniti, Italia, Spagna, Francia e Belgio e Olanda;
   con una capacità installata di circa 6,2 gigaWatt da fonti tradizionali e da rinnovabili, e circa 860.000 clienti complessivi tra energia elettrica e gas, E.ON era, prima della fase di dismissione, uno dei principali operatori energetici in Italia nella generazione e nella vendita di energia elettrica e nella vendita di gas;
   E.ON è infatti presente in Italia dal 2000, inizialmente con la vendita di energia a grandi clienti industriali e successivamente con la distribuzione e vendita di gas, e l'estensione della vendita di energia elettrica anche ai clienti residenziali. Nel 2008 E.ON fa il suo ingresso nella generazione con l'acquisizione dell'80 per cento di Endesa Italia, diventando uno dei principali player del mercato dell'energia;
   oggi le attività di E.ON si concentrano nella produzione di energia elettrica, nella vendita e nel trading di energia elettrica e gas. E.ON è inoltre impegnata in importanti infrastrutture per l'approvvigionamento di gas naturale quali l'impianto di rigassificazione OLT Offshore LNG e il gasdotto TAP;
   da novembre 2013 è stato avviato un processo di dismissione e vendita degli asset italiani e spagnoli per fare fronte ai gravi problemi del Gruppo relativi agli esiti negativi delle iniziative di business in Russia ed in Brasile ed anche al notevole onere degli accantonamenti per lo smantellamento degli impianti nucleari conseguenti al phase-out nucleare disposto dal Governo tedesco post Fukushima;
   il processo di vendita degli impianti spagnoli si è concluso con la vendita in blocco ad un fondo di investimento;
   come riportato dalla stampa per gli impianti presenti in Italia, all'inizio si è proceduto verso l'ipotesi di una vendita in blocco di E.On Italia a Edison, visto che per gli asset più pregiati del gruppo tedesco in Italia, l'idroelettrico di Terni e i 900mila clienti, erano presenti sul tavolo offerte vincolanti di Erg ed Nera, ipotesi che però non ha trovato finalizzazione;
   E.On ha invece dato il via ufficiale alla vendita con il «break-up» delle attività ossia alla vendita distinta degli impianti raggruppati per tecnologia e, più in particolare:
    a) impianti di generazione gas e a ciclo combinato;
    b) impianti di generazione a carbone;
    c) impianti rinnovabili (eolico e solare);
    d) impianti idroelettrici;
    e) infrastrutture gas;
    f) pacchetto clienti;
   intorno alla metà di gennaio 2015 infatti, il gruppo tedesco ha comunicato al mercato la cessione degli asset di generazione elettrica a carbone (600 megaWatt) e a gas in Italia (6 centrali per 3,9 gigaWatt) al gruppo energetico ceco EPH;
   ad oggi, in particolare, sono stati venduti alla società EPH (si precisa che l'acquisizione si concluderà a primavera):
    a) tutti gli impianti a gas;
    b) l'impianto carbone di Fiume Santo in Sardegna costituito da due unità a carbone da 320 megaWatt ciascuna e già autorizzato per la costruzione e l'esercizio di una nuova unità a carbone da 410 megaWatt;
   sempre da notizie stampa sembra che con riferimento alle rimanenti attività di E.ON in Italia ed alla dismissione in corso:
    a) prosegua la negoziazione per la vendita del nucleo idroelettrico di E.ON in Umbria con Erg come possibile acquirente;
    b) prosegua la negoziazione per la vendita delle attività retail di E.ON (vendita energia e gas) in crisi per la notevole perdita mensile di clienti che sembrano nel mirino di Hera;
    c) non abbia trovato finora possibili acquirenti invece la quota di E.ON nel rigassificatore OLT che di recente è uscito dal mercato e rientrato nel regime regolato vista l'assenza di contratti per le forniture di LNG –:
   se quanto in premessa corrisponda al vero, quale sia l'orientamento del Ministro interrogato in merito, quali siano le prospettive industriali ed occupazionali, degli impianti venduti e di quelli ancora in trattativa, conseguenti alla scelta di dismissione nelle modalità esposte da E.ON e se non ritenga opportuno istituire un tavolo interministeriale di confronto con i vertici di E.ON, le organizzazioni sindacali e gli enti locali per salvaguardare lo sviluppo e l'occupazione dei territori interessati. (5-04528)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria del gas

distribuzione commerciale

gas naturale