ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04512

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 366 del 20/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: PESCO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04512
presentato da
PESCO Daniele
testo di
Martedì 20 gennaio 2015, seduta n. 366

   PESCO, TRIPIEDI, VILLAROSA, BARBANTI, RUOCCO, CANCELLERI, ALBERTI, RIZZO, BUSINAROLO, CASTELLI, SORIAL, CORDA e BASILIO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con la promulgazione della legge n. 3 del 27 gennaio 2012 e della successiva legge n. 221 del 17 dicembre 2012, si doveva segnare un'importante tappa nel percorso di modernizzazione dell'Ordinamento giuridico concorsuale fallimentare italiano, nella regolamentazione della cosiddetta «Insolvenza Civile», adeguando l'Italia alla normativa dell'Unione europea dove l'Istituto è da anni efficacemente presente nei principali Paesi;
   il legislatore aveva inteso introdurre misure strutturali ed innovative anche in dipendenza delle attuali emergenze economiche, dedicate ai soggetti non fallibili, (famiglie, consumatori, lavoratori autonomi ed artigiani) i quali vengano a trovarsi in una situazione di grave squilibrio patrimoniale e finanziario;
   la norma, in presenza di determinate condizioni, riconosce loro, l'opportunità di avere rimessi i propri debiti per ripartire da zero e attraverso l'istituto dell’«Esdebitazione» riacquistare un ruolo attivo nella società, ed essere reintegrati a pieno titolo nel processo economico;
   l'efficacia di tale strumento legislativo, è dimostrata dalla sentenza del tribunale di Pistoia-Giudice Rosa Selvarolo del 27 dicembre 2013, la quale in soli 7 mesi dalla presentazione dell'Istanza, ha deliberato in un caso di sovra indebitamento del consumatore, di annullare tutte le azioni esecutive nei confronti del debitore, tra cui anche un pignoramento del quinto della pensione, riducendo i debiti del 50 per cento, e rateizzando il residuo in 90 rate mensili da 300 euro nel rispetto della dignità di vita della persona. Altre sentenze sulla stessa linea sono già state emesse da tribunali italiani, quali Catania, Terni, e altri;
   la norma in premessa riporta: «I requisiti e le modalità di iscrizione degli Organismi di Composizione della Crisi, saranno stabiliti con regolamento adottato dal Ministero della Giustizia, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro dell'Economia e delle Finanze entro 90 giorni dall'entrata in vigore del Decreto»;
   ad oggi, dopo oltre 18 mesi, nonostante il parere del Consiglio di Stato n. 03812/13 del 10 settembre 2013 con adunanza del 25 luglio 2013, che ne sollecitava l'emanazione, nonostante gli interventi degli ordini professionali destinatari del regolamento stesso, dei commercialisti, avvocati, notai, delle associazioni dei consumatori, delle istituzioni, quali Banca d'Italia, del Garante, e della stessa ABI, nulla è ancora stato fatto, rendendo di fatto inapplicabile l'intero impianto legislativo –:
   per quale motivo, nonostante la grave crisi che ha colpito il nostro Paese, non si sia ancora provveduto a emanare un regolamento così importante per tutelare famiglie e soggetti privati;
   entro quanti giorni si intenda sopperire a questa mancanza;
   quale sia la quantificazione, se esistenti e previste, delle sanzioni europee per il mancato accoglimento della direttiva europea. (5-04512)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

alleggerimento del debito

diritto comunitario

consumatore