ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 364 del 16/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04497
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Venerdì 16 gennaio 2015, seduta n. 364

   SILVIA GIORDANO, COLONNESE, LUIGI GALLO e TOFALO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la regione Campania ha stabilito con il decreto n. 108 del 10 ottobre 2014 la riduzione di 1614 posti letto semi residenziali destinati ai disabili in strutture di ricovero extraospedaliere destinate alla riabilitazione;
   il fabbisogno di posti letto per le prestazioni di riabilitazione extraospedaliera (RD1), individuato per il triennio 2013-2015 dal decreto regionale n. 108, è pari a 2.306 posti letto per i disabili determinato applicando l'indice 0,40 posti letto ogni 1.000 abitanti sulla popolazione residente al 2012 di cui:
    1.268 posti letto in regime residenziale, applicando l'indice 0,22 posti letto ogni 1.000 abitanti;
    1.038 posti letto in regime semiresidenziale, applicando l'indice 0,18 posti letto ogni 1.000 abitanti;
   in sintesi, dai 3800 posti letto attualmente disponibili, il suddetto decreto comporterà una riduzione a 2306 posti letto;
   le linee guida del Ministro della salute per le attività di riabilitazione (in Gazzetta Ufficiale 30 maggio 1998, n. 124) definiscono le Residenze sanitarie assistenziali dei presidi, che offrono a soggetti non autosufficienti, anziani e non, con esiti stabilizzati di patologie, fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non assistibili a domicilio, un medio livello di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, accompagnata da un livello «alto» di tutela assistenziale ed alberghiera generica sulla base dei modelli assistenziali adottati dalle regioni e province autonome. Le attività di riabilitazione estensiva rivolte agli ospiti di tali strutture riguardano in particolare, soggetti disabili fisici, psichici, sensoriali, o a lento recupero, non assistibili a domicilio, richiedenti un progetto riabilitativo individuale caratterizzato da trattamenti sanitari riabilitativi estensivi;
   per prestazione residenziale e semiresidenziale si intende il complesso integrato di interventi, procedure e attività sanitarie e socio-sanitarie erogate a soggetti non autosufficienti, non assistibili a domicilio all'interno di idonei «nuclei» accreditati per la specifica funzione;
   il nuovo piano sanitario, approvato dalla giunta regionale campana, condurrà inevitabilmente all'impossibilità di accedere alle strutture di riabilitazione per diversi disabili;
   ma secondo quanto stabilito dal nostro ordinamento l'accesso alle prestazioni residenziali deve intendersi regolato dai principi generali di universalità, equità ed appropriatezza;
   l'utente per il quale sia individuata la condizione di non autosufficienza e non assistibilità a domicilio avrà quindi diritto di scegliere il luogo di cura nell'ambito delle diverse opzioni offerte dalle strutture accreditate con il servizio sanitario nazionale;
   poiché il sistema prevede prestazioni a diversi livelli di intensità di cura, l'accesso alle stesse e la prosecuzione del trattamento avverrà coerentemente con la verifica della effettiva appropriatezza della indicazione, sulla base di criteri oggettivi di valutazione multidimensionale (VMD) dei bisogni dell'utente;
   l'articolo 7 della legge 104 del 1992 stabilisce che le prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro sono alla base della cura e della riabilitazione della persona handicappata;
   a questo proposito, il Servizio sanitario nazionale, tramite le strutture proprie o convenzionate, assicura: gli interventi per la cura e la riabilitazione precoce della persona con handicap, oltre a quelli riabilitativi e ambulatoriali, a domicilio o nei centri socio-riabilitativi ed educativi diurni o residenziali;
   l'articolo 1 della legge 128 del 2000 stabilisce che la Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   quali iniziative intenda intraprendere, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi al fine di evitare che la perdita di circa 1600 posti letto provochi profondi disagi a persone già colpite duramente da difficoltà psico-fisiche;
   se non ritenga necessario intervenire al fine di evitare che la perdita di posti letto generi inaccessibilità alla riabilitazione, e conseguentemente in riferimento alla tutele dai livelli essenziali di assistenza. (5-04497)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disabile

parita' di trattamento

trattamento sanitario