ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04494

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 364 del 16/01/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/06773
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 16/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/01/2015

SOLLECITO IL 26/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04494
presentato da
PES Caterina
testo di
Venerdì 16 gennaio 2015, seduta n. 364

   PES. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   l'area archeologica di Cornus (Cuglieri-Oristano), importantissima necropoli tardo antica, le cui prime campagne di scavo risalgono al 1950, è in uno stato di progressivo degrado e necessita di urgenti interventi di consolidamento delle strutture e di valorizzazione, al fine di renderla accessibile e fruibile da turisti e studiosi;
   le condizioni precarie di Cornus sono state denunciate anche sulla stampa in cui si riferisce di strutture fatiscenti di accesso al sito e di un abbandono diffuso che caratterizza l'intera area archeologica;
   questo sito è considerato di eccezionale interesse dagli studiosi di archeologia medievale. A questo proposito vogliamo citare l'intervento pubblicato in «trentacinque anni di Archeologia medievale alla Sapienza», della professoressa Letizia Pani Ermini, ordinaria di archeologia medievale presso l'università degli studi di Roma «La Sapienza» e direttore del dipartimento di scienze storiche archeologiche e antropologiche dell'antichità, nella rivista di «Scienze Umanistiche», n. 1 del 2005, che con testuali parole descrive l'importanza di Cornus nel panorama archeologico della Nazione: «...dal 1976, su affidamento della Soprintendenza ai beni archeologici di Cagliari, chi scrive ... ha condotto annualmente campagne di scavo che hanno portato alla rimessa in luce del complesso episcopale dell'antica città punica e romana di Cornus, unico esempio in Italia sul piano archeologico di un’insula episcopalis completa nelle sue strutture, con la chiesa vescovile, il battistero, la basilica funeraria, l'area cimiteriale sub divo, il palazzo episcopale, gli impianti artigianali, un complesso rimasto in vita dal IV almeno all'VIII secolo». Dunque un sito eccezionale per la sua completezza e unicità;
   inoltre gli studi sin qui condotti ci mostrano un'area archeologica fortemente stratificata, infatti affermano che Cornus venne fondata dai Cartaginesi alla fine del IV secolo avanti Cristo e che ebbe una continuità di vita sino al periodo tardo-antico. La fase punica è testimoniata dalla cinta muraria, dalle sepolture e dai tanti reperti recuperati dagli scavi;
   al periodo tardo antico, si fa risalire il complesso cristiano detto Columbaris, infatti, al III secolo e all'inizio del IV secolo dopo Cristo appartiene una vasta area cimiteriale nella quale sono presenti tombe a «cappuccina», sepolture dette a «enkytrismos» e il rinvenimento di «mensae» per il rito funebre del «refrigerium». A questo periodo appartiene anche la costruzione di una prima basilica con battistero dove trovarono sepoltura in sarcofagi di pietra i membri più importanti della comunità. I resti di alcune basiliche risalenti al V e VI secolo dopo Cristo conservano ancora visibili i tratti connotativi dell'architettura basilicale tardo-antica;
   all'inizio del Novecento, il noto archeologo e accademico dei Lincei Antonio Taramelli, nell'ambito delle sue ricerche approfondite sul territorio sardo, fece una prima concreta ricognizione delle evidenze archeologiche, seguita poi dagli studi condotti dall'università degli studi di Sassari, che sulla base dei dati storici ed epigrafici, oltre che dai rilievi archeologi, resero possibile una ricostruzione storica e topografica di Corpus;
   l'area archeologica di Cornus risulta per quanto esposto essere un sito di grande valore storico-artistico dove, le differenti civiltà cartaginese prima e romana poi hanno lasciato ingenti segni materiali della propria cultura, ai quali in seguito si sono aggiunte le importantissime strutture tardo antiche, rari esempi di architetture basilicali paleocristiane nell'isola sarda, che per la particolare composizione rendono questo sito unico;
   secondo quanto stimato dalla soprintendenza per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano ammonterebbe a circa 150.000 euro il sostegno economico di cui il sito archeologico necessiterebbe per vedere garantita la sua tutela e valorizzazione –:
   quali iniziative il Ministero, per quanto esposto e in considerazione delle eccezionali caratteristiche di Cornus, della sua specificità e unicità, possa prevedere per arginare lo stato di degrado in cui versa il sito valorizzarlo e tutelarlo, anche a seguito dell'ordine del giorno sottoscritto dall'interrogante e accolto nell'ambito della conversione in legge del decreto-legge n. 83 del 2014. (5-04494)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

sito storico

sostegno economico