Legislatura: 17Seduta di annuncio: 363 del 15/01/2015
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 15/01/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/04/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 02/04/2015
SPESSOTTO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni la cementificazione e l'abbandono hanno sottratto all'agricoltura nazionale circa 5 milioni di ettari, pari al 28 per cento delle aree coltivate, e il fenomeno del «consumo di suolo» in agricoltura ha assunto dimensioni tali da divenire una vera e propria emergenza a livello nazionale per effetto dell'urbanizzazione, oltreché per i gravi fenomeni di dissesto idrogeologico;
secondo le recenti stime contenute nel rapporto ISPRA 2014, pubblicato sulla base dei dati della rete di monitoraggio del consumo di suolo nel nostro Paese, non accenna a diminuire la superficie di territorio consumato a livello nazionale, che continua a mantenersi intorno ai 70 ettari al giorno, con oscillazioni marginali intorno a questo valore nel corso degli ultimi venti anni;
si tratta di un consumo di suolo pari a circa 8 metri quadrati al secondo che si accompagna nel nostro Paese alla perdita di ampie aree vocate all'agricoltura, spesso di valenza ecologica fondamentale per la qualità dell'ambiente urbano, in particolare nelle zone circostanti le grandi città;
in particolare, il Veneto è la seconda regione italiana con la maggior incidenza di territorio urbanizzato e cementificato e negli ultimi 40 anni la regione ha perso circa il 18 per cento della sua superficie coltivata, una perdita di 1800 chilometri quadrati dovuta all'urbanizzazione, alla realizzazione di infrastrutture e all'abbandono di pascoli e campi;
anche in ragione della mancanza di un'efficace pianificazione urbanistica e della concessione di numerose deroghe, stando ai dati resi disponibili dal consiglio regionale del Veneto, le campagne coltivate sono scese dal 54 per cento al 44 per cento dell'intero territorio veneto, con conseguenze allarmanti per l'equilibrio idrogeologico dell'intera regione;
in particolare, nel comune di Martellago, in provincia di Venezia, i dati sul consumo del suolo descrivono un'evoluzione assolutamente in linea con la tendenza nazionale: dal 1970 sono stati consumati circa 427 ettari di suolo ed è scomparsa circa il 35 per cento della superficie agricola coltivata con una media di 10,7 ettari all'anno;
negli ultimi decenni i paesaggi peri-urbani sono andati inoltre incontro a fenomeni di trasformazione intensa e rapida, caratterizzati da un uso del suolo non sempre adeguatamente governato da strumenti di pianificazione del territorio, di programmazione delle attività economico-produttive e da politiche efficaci di gestione del patrimonio naturale e culturale;
a titolo di esempio, si evidenziano diverse anomalie procedimentali che hanno interessato anche il piano di assetto del territorio (P.A.T.) del comune di Martellago, dalla cui documentazione, sembra emergere, come denunciato da alcuni consiglieri comunali, in relazione ai dati riferiti alla superficie agricola utilizzata (SAU) ed alla superficie agricola trasformabile (SAT) in esso riportati, numerose e gravi difformità tali da determinare nuove aree edificabili in quantità più che doppia rispetto a quanto possibile;
il piano di assetto del territorio di Martellago, apparentemente gonfiato nella superficie agricola utilizzata per ottenere la massima edificabilità, avrebbe come effetto collaterale la cementificazione del suolo agricolo e l'alterazione dell'equilibrio idrogeologico del territorio veneto, già duramente colpito da un'intensa urbanizzazione –:
di quali ulteriori elementi i Ministri interrogati dispongano in relazione alle considerazioni esposte in premessa e se non ritengano opportuno, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto dell'autonomia regionale e delle amministrazioni locali, assumere iniziative per tutelare dal fenomeno del consumo di suolo il patrimonio agricolo nazionale, valorizzando il suolo non edificato, e promuovendo un rapporto equilibrato tra sviluppo delle aree urbanizzate e delle aree rurali, mediante il contenimento del consumo di suolo libero. (5-04484)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):superficie agricola utilizzata
terreno agricolo
equilibrio ecologico