ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04470

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 363 del 15/01/2015
Abbinamenti
Atto 5/04593 abbinato in data 09/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/01/2015
Stato iter:
09/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/07/2015
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 09/07/2015
Resoconto AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/07/2015

DISCUSSIONE IL 09/07/2015

SVOLTO IL 09/07/2015

CONCLUSO IL 09/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04470
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Giovedì 15 gennaio 2015, seduta n. 363

   AMODDIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a seguito del decreto ministeriale 235 del 1o aprile 2014 gli uffici scolastici provinciali hanno pubblicato nell'anno 2014 le graduatorie ad esaurimento definitive per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16, 2016/17;
   è noto che l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento sono state approvate in virtù di una disciplina appena antecedente il progetto della riforma cosiddetta della «buona scuole»;
   è noto che nell'ultimo aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, migliaia di docenti, prevalentemente dell'Italia meridionale, stanchi e delusi dopo decenni di aspettativa per la stabilizzazione, hanno scelto di chiedere l'inserimento in province fuori sede specie nell'Italia settentrionale;
   la scelta è stata dettata nella inconsapevolezza del progetto di riforma cosiddetto della «buona scuola» che prevede un piano di assunzione straordinario per l'anno scolastico 2015/2016 attingendo dalle graduatorie ad esaurimento;
   è di tutta evidenza che la situazione venutasi a determinare crea una discriminazione per coloro che nell'ultimo aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento hanno chiesto ed ottenuto l'inserimento in province distanti dalla propria residenza;
   sarebbe giusto ed opportuno che il piano di assunzioni previsto nella legge di stabilità 2015 fosse preceduto dall'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per consentire di optare per l'inserimento nella provincia di residenza;
   occorre comunque precisare che l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento non provocherebbe nessuna lesione al criterio del merito che giustamente rimarrebbe non pregiudicato;
   deve essere rilevato che nell'ipotesi in cui il Ministero non intenda consentire l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, il pregiudizio non sarebbe solo per coloro che verrebbero assunti a distanza di centinaia di chilometri dalla propria residenza familiare, bensì per la qualità del sistema scuola, che vedrebbe dei docenti svolgere il servizio in una situazione di grave disagio, con evidente nocumento per la qualità dell'insegnamento che non può e non deve prescindere dal creare condizioni di lavoro che mirino al benessere del docente e pertanto dell'alunno e così non sarebbe per chi sarebbe costretto ad accettare l'immissione in ruolo lontano dagli affetti;
   infine, nell'ipotesi in cui non fosse possibile l'aggiornamento «straordinario» delle graduatorie ad esaurimento, il Ministro potrebbe valutare la possibilità di introdurre nelle procedure di mobilità delle norme transitorie che consentano ai docenti il rientro nel luogo di residenza nel minor tempo possibile;
   se il Ministro sia a conoscenza di quanto sopra esposto e quali iniziative intenda adottare per risolvere lei questioni sopra esposte. (5-04470)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-04470

  Gli onorevoli interroganti, con riferimento alla vicenda relativa all'ultimo aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento che ha visto molti docenti chiedere ed ottenere l'inserimento in province fuori sede, soprattutto dell'Italia settentrionale, chiedono se sia possibile l'aggiornamento straordinario delle graduatorie ad esaurimento e l'adozione, conseguentemente, di un piano straordinario di mobilità che consenta ai docenti il loro rientro nel luogo di residenza, nel minor tempo possibile, al fine di ridurre i costi a carico degli stessi.
  È opportuno premettere che la proposta di un aggiornamento straordinario delle graduatorie ad esaurimento, al fine di consentire a chi si è trasferito in un'altra provincia di tornare nelle graduatorie della provincia di residenza si pone, allo stato attuale, in contrasto col vigente dettato normativo che prevede l'aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento (articolo 9, comma 20, del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modifiche, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106).
  Occorrerebbe, pertanto, una modifica normativa in tal senso, visto che nell'anno 2014 si è concluso l'ultimo aggiornamento.
  Ciò premesso è opportuno sottolineare che proprio oggi è previsto il voto definitivo da parte del Parlamento sul disegno di legge concernente la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, così come approvato, con modifiche, in seconda lettura dal Senato della Repubblica, il 25 giugno 2015.
  Tale progetto di riforma prevede, come è noto, per l'anno scolastico 2015/2016, l'attuazione di un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per la copertura dei posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia e successivamente, per l'anno scolastico 2016/2017, un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia, rivolto sia ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015 che a quelli assunti nell'anno scolastico 2015/2016.
  In particolare, il suddetto piano prevede che le assunzioni si articoleranno secondo un preciso ordine sequenziale di fasi.
  La prima fase avverrà successivamente alle assunzioni che sarà possibile effettuare a legislazione vigente, avviate antecedentemente al completamento dell’iter parlamentare del disegno di legge cosiddetto «Buona Scuola» e dunque, necessariamente, sulla base delle graduatorie esistenti, senza dunque che fosse possibile, in assenza di modifiche normative, prevedere il richiesto aggiornamento.
  Peraltro, anche la prima delle fasi del piano assunzionale previsto dal citato disegno di legge avverrà comunque «a legislazione vigente», per l'esigenza di assicurare la copertura dei posti vacanti e disponibili entro l'inizio delle lezioni dell'anno scolastico 2015/2016.
  Anche in questo caso non sarà, quindi, possibile provvedere all'aggiornamento delle graduatorie, poiché, diversamente, non sarebbe possibile garantire il regolare avvio dell'anno scolastico.
  La seconda e la terza delle fasi del piano assunzionale come previste dal disegno di legge prescindono, invece, dalla base provinciale delle attuali graduatorie. Infatti, ai docenti sarà consentito esprimere l'ordine di preferenza tra tutte le province del Paese.
  Successivamente all'attuazione del suddetto piano straordinario di assunzioni, e precisamente per l'anno scolastico 2016/2017, il disegno di legge prevede l'avvio di un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia.
  Detto piano è rivolto, in primo luogo, ai docenti già assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015, ma potranno beneficiarne anche i docenti assunti a settembre 2015. Sia gli uni che gli altri potranno avvalersi della mobilità straordinaria anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione.
  Infine, si segnala che il medesimo disegno di legge stabilisce che, limitatamente all'anno scolastico 2015/2016, i docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015, anche in deroga al vincolo triennale sopra citato, possano richiedere l'assegnazione provvisoria interprovinciale, la quale può essere disposta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel limite dei posti di organico dell'autonomia disponibili e autorizzati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

residenza

condizioni di lavoro