Legislatura: 17Seduta di annuncio: 362 del 14/01/2015
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/01/2015 Resoconto REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 15/01/2015 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 15/01/2015 Resoconto REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 15/01/2015
SVOLTO IL 15/01/2015
CONCLUSO IL 15/01/2015
REALACCI, BORGHI, BRAGA, ARLOTTI, MARIASTELLA BIANCHI, BRATTI, CARRESCIA, COMINELLI, COVELLO, DALLAI, DE MENECH, GADDA, GINOBLE, TINO IANNUZZI, MANFREDI, MARIANI, MARRONI, MAZZOLI, MORASSUT, NARDI, GIOVANNA SANNA e ZARDINI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
il mar Mediterraneo, il più esteso mare chiuso del pianeta, ha una superficie di circa 2,5 milioni di chilometri quadrati (0,7 per cento delle acque del globo);
sul suo specchio si affacciano oltre 20 Stati, con circa 400 milioni di abitanti di cui più di 130 milioni vivono nelle zone costiere;
questa intensa antropizzazione determina un forte impatto ambientale sulle acque e sull'ecosistema;
in particolare, affluisce nel Mediterraneo una quantità ingentissima di liquami civili, idrocarburi e reflui industriali. Tra i fattori di pressione, uno dei più rilevanti attiene al trasporto marittimo di petrolio greggio e dei prodotti della raffinazione, sia per l'elevato numero di incidenti verificatisi, con conseguente versamento in mare di grandi carichi di prodotti petroliferi, sia per attività ordinarie connesse alla navigazione soprattutto industriale (scarico in mare delle acque di sentina, lavaggio delle cisterne delle petroliere);
è del tutto evidente che il Mediterraneo rappresenta, quindi, un'area che necessita di particolare tutela per arginare i fenomeni di inquinamento e di danno ambientale;
proprio per tutelare il nostro mare, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha attivato un servizio antinquinamento finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli inquinamenti marini lungo tutti i circa 7.500 chilometri di costa italiana, mediante l'impiego di unità navali specializzate. Questo sistema di tutela e prevenzione nazionale è stato istituito in attuazione della normativa nazionale e in ottemperanza a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, cui l'Italia ha aderito, in materia di lotta agli inquinamenti marini da idrocarburi e da sostanze tossico-nocive in genere;
l'affidamento del suddetto servizio, previsto dalla legge n. 979 del 1982, è in scadenza nei prossimi mesi, ed è per questo quanto mai urgente l'emanazione del bando di gara comunitario atto a rinnovarlo;
ad oggi, risulterebbe agli interroganti, che, per procedere all'indizione del bando comunitario, manca solo l'autorizzazione per l'impegno di spesa pluriennale, già richiesta dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, da parte della ragioneria dello Stato;
è importante sottolineare che i fondi, in attesa del nulla osta della ragioneria, sono già allocati sul capitolo 1644 «PG 01 U.d.V. 1.10 - interventi anni 2015/2016/2017» di pertinenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere con la massima urgenza per impedire che, alla scadenza dell'affidamento in corso del servizio antinquinamento in mare finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli inquinamenti marini, detto servizio venga sospeso con rischi evidenti e pesanti per lo stato di salute del mare. (5-04461)
Al fine di scongiurare l'interruzione del servizio antinquinamento marino, prevista, sulla base del contratto ancora in corso, per il 27 maggio 2015, con i conseguenti pericolosi rischi per lo stato della salute del mare, il Ministero dell'ambiente il 15 ottobre 2014 ha avanzato al Ministero dell'Economia e delle Finanze la richiesta di autorizzazione all'impegno di spesa pluriennale, atto presupposto per l'emanazione del bando di gara.
Proprio l'altro ieri, 13 gennaio, tale autorizzazione è stata rilasciata da parte della Ragioneria Generale dello Stato.
Pertanto, si procederà immediatamente a dare avvio alle procedure di gara con la pubblicazione, a breve, del relativo bando comunitario.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione dell'inquinamento
inquinamento marino
lotta contro l'inquinamento