ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04433

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 361 del 13/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: AMATO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 13/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04433
presentato da
AMATO Maria
testo di
Martedì 13 gennaio 2015, seduta n. 361

   AMATO e MIOTTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la diagnostica per immagini rappresenta un passaggio frequentemente obbligato nel percorso del paziente in emergenza-urgenza;
   la medicina basata sulla evidenza è concorde nell'attribuire alla golden hour, la prima ora dopo l'evento, un valore condizionante la prognosi;
   con il ridisegno delle reti ospedaliere secondo il sistema hub e spoke, gli ospedali spoke rappresentano ospedali di «transito», primo step per inquadramento diagnostico e stabilizzazione;
   l'istituto della reperibilità determina un tempo «morto» per il raggiungimento dell'ospedale da parte dell'operatore sottratto alla golden hour;
   in alcuni centri sono solo i tecnici sanitari di radiologia medica in turno notturno con il medico radiologo reperibile, e lavorano in attesa dell'arrivo del medico e in sua assenza, con la giustificazione della emergenza;
   frequentemente il personale reperibile lavora come se fosse in turno non avendo poi diritto al riposo compensatorio, con il rischio di medici radiologi che dopo una notte di reperibilità affrontano al mattino metodiche che richiedono la massima concentrazione e attenzione, per esempio la ricerca di microcalcificazioni in mammografia;
   ormai per necessità orografiche in molte aree difficili, quali montagne ed isole, si utilizza lo strumento della telerefertazione, che pure di recente è stato al centro di una vicenda legale per i TSRM di Braga e Marlia, peraltro risoltasi positivamente per i tecnici sanitari di radiologia medica;
   l'attuale livello delle tecnologie può garantire nella trasmissione delle immagini sia qualità che velocità di trasmissione e privacy;
   in Italia la telerefertazione non ha avuto applicazione anche per le preoccupazioni dei radiologi per dotazioni tecnologiche non adeguate ed obsolete e per il rischio di riduzione ulteriore degli organici –:
   se non ritenga sia arrivato il tempo di superare l'anacronistico istituto della reperibilità promuovendo l'istituzione per quegli ospedali spoke con numero elevato di prestazioni di pronto soccorso l'obbligatorietà del turno di notte per la équipe di diagnostica per immagini;
   se, dopo i fatti di Marlia e Braga, siano state decise iniziative per modificare il testo di recepimento della normativa europea Euratom, per garantire quindi ai tecnici sanitari di radiologia medica di effettuare il proprio lavoro con autonomia almeno per gli esami di radiologia tradizionale che non prevedano l'uso del mezzo di contrasto senza incorrere in sanzioni;
   se i modelli tecnologici e organizzativi per la telereferentazione siano già allo studio al Ministero della salute e quali siano i tempi previsti per l'applicazione, considerando la necessità di sostenibilità del sistema sanitario nazionale, e, in caso di risposta affermativa, come si intenda coniugare la telerefertazione con le problematiche di responsabilità professionale. (5-04433)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professioni tecniche

terapeutica

diritto comunitario