ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 360 del 12/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/01/2015
Stato iter:
25/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 25/02/2015
Resoconto CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/01/2015

DISCUSSIONE IL 25/02/2015

SVOLTO IL 25/02/2015

CONCLUSO IL 25/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04419
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Lunedì 12 gennaio 2015, seduta n. 360

   CARRESCIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l’«Aeroporto delle Marche» di Falconara Marittima è stato inserito dall'Enav (Ente nazionale assistenza al volo) nel gruppo di quelli a basso traffico (insieme a Perugia, Grottaglie, Lampedusa, Brescia e altri) e, su tale premessa, è stato avviato un programma di ristrutturazione interna con riduzioni di costi, di apparati tecnologici e di personale;
   il ridimensionamento, oltre a deprimere fortemente le speranze di sviluppo del territorio, minare il nuovo piano industriale della società di gestione Aerdorica e il progetto della regione Marche, intenzionata ad investire circa 20 milioni di euro con l'obiettivo di raddoppiare in cinque anni volumi di passeggeri e merci, finirebbe anche per inibire le aspettative di sviluppo legate al progetto della Macroregione Adriatico-Ionica e le sinergie di collegamenti e scambi culturali e commerciali per le quali sia enti pubblici sia le imprese si stanno tanto impegnando;
   il declassamento sta creando legittime preoccupazioni fra gli imprenditori come rappresentato, anche pubblicamente, dal Presidente di Confindustria Ancona, in quanto vanificherebbe gli sforzi che le aziende stanno facendo per rilanciare l'economia marchigiana dato che subirebbero ricadute negative sia le imprese che vedono nell'estero una risposta efficace per combattere la crisi sia quelle legate alla maggiore fruibilità della grande risorsa turistica che ha la regione Marche;
   l'Enav ha già avviato un programma di dismissione di importanti ausili tecnologici per la fornitura dei servizi alla navigazione aerea nell'Aeroporto delle Marche che prevede, nello specifico, che vengano dismessi: l'Atis, il servizio automatico di trasmissione delle informazioni utili al pilota per acquisire in modo aggiornato e continuativo i dati meteorologici per l'atterraggio e decollo, fondamentale in caso di condizioni meteo marginali; l'apparato di emergenza delle frequenze di comunicazione; il sistema meteo di riserva che gestisce l'acquisizione e distribuzione di dati temperatura, umidità dell'aria, pressione, vento. La dismissione di questi apparati non comporta peraltro risparmi economici evidenti, in quanto tali apparati necessitano di una manutenzione trimestrale o semestrale, svolta da personale tecnico già presente in loco e tra l'altro già ridimensionato;
   la regione Marche, insieme a Aerdorica, è da tempo sensibilizzata sul problema sollevato in particolare da Fit Cisl per le evidenti ricadute occupazionali e sta monitorando costantemente e da diverso tempo la situazione attraverso frequenti contatti con l'Enav per conservare la dotazione delle attrezzature della torre di controllo dell'Aeroporto delle Marche;
   già lo scorso anno la regione, sulla scorta di dati certificati e validati da Enac (Ente nazionale aviazione civile) che con 12.000 movimenti all'anno collocano quello delle Marche tra i primi dieci aeroporti italiani per traffico di aviazione generale aveva scongiurato una riduzione dell'orario di operatività della torre di controllo da parte di Enav che basa invece la sua gestione di contenimento delle spese calcolando solo il movimento di traffico passeggeri delle varie compagnie aeree;
   l'aeroporto rappresenta per tutte le Marche la principale infrastruttura che garantisce i collegamenti verso importanti hub aeroportuali europei e rientra in un più ampio sistema infrastrutturale (porto-aeroporto-interporto) che sarebbe fortemente penalizzato dal declassamento –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione e se e come intenda intervenire presso l'ENAV per evitare il declassamento di un'infrastruttura fondamentale come è l’«Aeroporto delle Marche» e scongiurare le negative conseguenze che avrebbe per tutto il sistema logistico locale e per l'economia regionale. (5-04419)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 febbraio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04419

  In risposta ai quesiti posti dall'onorevole interrogante circa i servizi di navigazione aerea sull'aeroporto di Ancona-Falconara, sono state assunte precise informazioni presso l'Ente nazionale di assistenza al volo (ENAV).
  Preliminarmente, detto ente ha evidenziato come – per effetto delle azioni di razionalizzazione ed efficientamento poste in essere sullo scalo di Ancona – non si determinerà alcuna modifica né ridimensionamento del livello dei servizi forniti.
  Quanto alle motivazioni poste alla base dello sforzo di efficientamento, il medesimo ENAV rileva che lo sfavorevole momento congiunturale internazionale ha determinato, come è noto, una consistente flessione del traffico aereo assistito, fenomeno che è risultato particolarmente significativo sugli aeroporti a basso livello di traffico.
  I flussi e i relativi livelli di unità di servizio su tali aeroporti sono diminuiti con una flessione del -35 per cento rispetto al 2008, ultimo anno di crescita.
  A quanto sopra deve aggiungersi che, in coerenza con le previsioni del Cielo Unico Europeo, la normativa comunitaria di settore prescrive che dal 2015 anche i sistemi aeroportuali dei Paesi membri siano soggetti al regime di performance operativa ed economica comunitaria. La Commissione europea ha definito gli obiettivi di efficienza economica cui gli Stati membri e i relativi provider designati, tra cui ENAV, dovranno adeguarsi per conseguire aumento della produttività e riduzione dei costi di esercizio.
  Pertanto, su indirizzo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e di concerto con l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), ENAV ha posto in essere iniziative di razionalizzazione e ottimizzazione dei propri costi connessi agli orari di servizio, agli organici, alle configurazioni tecnologiche e agli interventi di manutenzione tecnica insistenti su circa venti aeroporti a basso traffico, tra i quali appunto lo scalo di Ancona-Falconara.
  L'analisi effettuata ha infatti permesso di identificare una modifica della struttura dei costi attraverso soluzioni operative, organizzative e gestionali specifiche per le caratteristiche dei predetti aeroporti, configurando una nuova modalità tecnico-operativa di erogazione del servizio, basata su una ancor più rigorosa e stringente congruenza tra le risorse impiegate e il traffico servito.
  In particolare, il piano di standardizzazione delle dotazioni tecnologiche deriva da un'approfondita analisi che ha permesso di classificare gli aeroporti in questione in tre classi omogenee, tenendo conto sia delle caratteristiche fisiche degli aeroporti stessi che dei volumi di traffico da assistere.
  Per ogni classe è stata individuata una dotazione tecnologica standard che consenta di mantenere inalterati i livelli di safety, riducendo al contempo i costi di esercizio e, di conseguenza, gli oneri per l'utenza.
  Venendo, poi, agli specifici elementi informativi sullo scalo di Ancona, pur a fronte dei predetti interventi di razionalizzazione della struttura dei costi, il livello di servizio di controllo del traffico aereo fornito da ENAV è rimasto invariato, in linea con quanto previsto dal contratto di programma e di servizio.
  Per quanto concerne l'organico presente sullo scalo in oggetto, l'adeguamento è previsto a partire dal prossimo biennio 2016/2017, garantendo personale operativo professionalmente formato e addestrato per i compiti e le mansioni da ricoprire, in ottemperanza alla vigente regolamentazione tecnica di settore approvata da ENAC.
  In merito alle configurazioni tecnologiche previste su Ancona, si rappresenta che le standardizzazioni previste, quali ad esempio quella riguardante il sistema ATIS, non avranno alcun impatto sull'efficienza e la qualità del servizio reso né, ovviamente, sui livelli di safety che rimangono inalterati.
  Lo studio di valutazione del rischio è stato regolarmente presentato a ENAC, il quale riferisce che lo scenario proposto non ha impatti sulla sicurezza del servizio che continua ad essere assicurato conformemente al regolamento ENAC sui servizi del traffico aereo e all'Annesso 11 ICAO.
  Quanto alla fornitura di un servizio informazioni automatizzato (ATIS), lo stesso è da considerarsi come via opzionale di rilascio delle informazioni di volo, per alleggerire il carico di comunicazioni radio tra torre di controllo e piloti, nelle situazioni di considerevole flusso di movimenti aerei sull'aeroporto; nell'aeroporto di Ancona-Falconara la situazione del traffico aereo sull'aeroporto è tale da non generare sovraccarico nelle comunicazioni radio.
  Infine, la dismissione di altri apparati tecnici d'interesse, alla luce del citato studio di valutazione del rischio, non pregiudica la sicura fornitura dei servizi di navigazione aerea da parte di ENAV, sia con gli attuali che con i prevedibili livelli di traffico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

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