ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04405

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 359 del 09/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 09/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04405
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Venerdì 9 gennaio 2015, seduta n. 359

   SPESSOTTO, LIUZZI, BUSINAROLO e DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   la  legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge di stabilità 2015), approvata in via definitiva alla Camera il 22 dicembre 2014, ha fissato i tempi e le procedure necessarie per il perfezionamento dell'acquisizione della rete elettrica di proprietà di Ferrovie dello Stato da parte di Terna spa gestore del sistema di trasmissione nazionale di energia elettrica;
   in particolare, la norma prevede che le risorse finanziarie derivanti dalla cessione della rete, limitatamente al valore dei contributi pubblici, già erogati dallo Stato e utilizzati negli anni per investimenti nella rete elettrica funzionale a quella ferrovia, siano destinate alla copertura di investimenti sulla rete ferroviaria nazionale previsti dal contratto stipulato tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Rete ferroviaria italiana;
   a norma della suddetta previsione, al fine di migliorare l'efficienza della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica e di assicurare lo sviluppo della rete, ferroviaria nazionale, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di stabilità, Ferrovie dello Stato Italiane spa dovrà fornire all'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico i dati e le informazioni necessarie affinché l'Authority nei successivi 30 giorni, definisca la Rab, cioè il capitale investito netto riconosciuto, della rete oggetto del trasferimento;
   la rete elettrica di trasmissione nazionale, che costituisce un'infrastruttura di oltre 9 mila chilometri di alta tensione verrà ceduta a Terna, secondo indiscrezioni, per un importo complessivo pari a un miliardo di euro, mentre Fs potrà continuare a usufruire dei contributi pubblici destinati alla manutenzione della rete stessa – come previsto dal contratto di programma – trasferendo i 100 milioni di euro circa che ogni anno lo Stato devolve a suo favore, su altri capitoli di spesa;
   come denunciato da numerose associazioni di categoria e diversi organi di stampa, per la manutenzione della rete elettrica Terna dovrà quindi versare 100 milioni di euro all'anno, con inevitabili ricadute in termini di aumento del prezzo dell'energia elettrica e rincari delle bollette per i consumatori, costretti a pagare due volte la stessa rete, avendola in parte già finanziata con le loro tasse attraverso i trasferimenti alle Ferrovie italiane;
   l'ipotesi di cessione della rete elettrica di proprietà di Ferrovie dello Stato a Terna spa sembra inoltre presentare alcuni profili di incompatibilità con riferimento alla normativa comunitaria che considera tutti gli impianti ed elementi per la trasformazione e il trasporto dell'energia elettrica per la trazione dei treni quali elementi essenziali dell'infrastruttura ferroviaria;
   inoltre, la direttiva europea 2012/34/UE che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico, all'articolo 31, paragrafo 3, esclude la remunerabilità del capitale investito negli elementi di rete indispensabili per erogare il pacchetto minimo di accesso, tra cui rientrano quelli necessari per l'erogazione della corrente di trazione –:
   se il Ministro interrogato possa chiarire se, nella nozione di «rete di trasmissione nazionale di energia elettrica» di cui alla legge di stabilità 2015, debbano ricomprendersi, oltre alle linee di connessione tra le centrali elettriche e la rete ferroviaria, anche le linee aeree delle tratte elettrificate che permettono l'erogazione dell'energia ai treni, e in caso di risposta affermativa, quale sarà l'ente adibito alla manutenzione delle stesse linee aeree;
   qualora l'ipotesi di cessione della rete elettrica da parte di FS ricomprenda le linee aeree di contatto, quali iniziative il Ministro intenda inoltre adottare per evitare che venga remunerato un asset che le norme comunitarie vietano esplicitamente di remunerare;
   alla luce delle considerazioni esposte in premessa, se e quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro ritenga di poter adottare per scongiurare gli effetti negativi che la cessione della rete elettrica da parte di Ferrovie dello Stato a Terna determinerà su piccole imprese e famiglie, a partire dal 2015, con inevitabili aumenti del costo dell'energia elettrica per i consumatori. (5-04405)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia elettrica

rete energetica

norma europea